Com’è piccolo il mondo

….stunc…
T: “Ma porcalamiseria ci hanno tamponato un’altra volta…di nuovo…prende più botte ‘sta macchina che…meglio che sto zitta va’…Eros dove sei finito…santocielo il sorciocane che dal rinculo mi si spapacchia contro il cruscotto…ma amooooooredellamammaaaaa puccipuccpucci cosa ti è successo eh? Hai sbattuto la dolce testolina? Smack smack…la sssampetta? Smack smack…sei tutto intero puccipuccipiccolino…chi cazzo bussa nel vetro ora? E lei chi è?”
X: “Ma che si frena così in mezzo alla strada?”
T: “Coooosa? No, scusi eh. Lei adesso mi fa anche la parte del leso offeso in quanto parte? Guardi che lei mi ha tamponato. Lei. Proprio lei. Quindi cominciamo a chiedere scusa.”
X: “Ma scusa di cosa? Hai frenato in mezzo alla strada!”
T: “E allora?”
X: “Come e allora. E allora non si fa!”
T: “Eeeh neanche andare nel culo a una signora in macchina si fa, eh!”
X: “Ahhhh sì? E dove sarebbe la signora?”
T: “…ooommmm…oooommm…mo fermi tutti che ecco qua…mo mi tocca scendere dalla macchina e mostrare al mondo tutta la grazia, la raffinatezza e la finesse della Damina dell’800 che abita in me…ecco…andiamo Eros, impersonifica il nobile Corgi….aloooooooooora caaaapo uno chi tampona ha sempre torto! Caaaaapo due io non ho frenato in mezzo alla strada è che dovevo capire se potevo girare di là!”
X: “Di là dove? Dove cazzo volevi girare, nel parco ???”
T: “Ma non urli! Cosa urla! Lo vede che mi spaventa il cane? Guardi, ha già messo su il musino del ratto da vivisezione di fronte al camice bianco…povero piccolo pucci non guardarlo quello là è cattivo…smack…”
X: “Ma…ma…non ci credo…no non ci posso credere. Tu sei quella del chihuahua del quartiere tal dei tali?”
T: “Uhm…dipende…”
X: “Sì sei tu…sei tu! Che tutte le mattine fumi la sigaretta fuori dal bar tal dei tali, all’angolo con casa mia e quello stupido chihuahua s’è mangiato tutte le mie begonie mentre tu chiacchieri con quell’altra cretina della tua amica!”
T: “Cooooooosa? Oddio! Oltraggio e doppio oltraggio! Come osa lei dare dello stupido al mio chihuahua e della cretina alla mia amica, in questo preciso ordine di importanza? Però non lo dica alla mia amica che la metto dopo il chihuahua sennò finisce che litighiamo.”
X: “Certo! Quello stupido topo! Ha mangiato le mie begonie!”
T: “E ha fatto bene! Ma mi dica lei che razza di uomo è mai uno che coltiva le begonie! Vada a seguirsi il calcio su Sky ruttando e grattandosi le balle come tutti gli uomini del mondo anziché dedicarsi ad hobby discutibili!”
X: “Ma perché adesso uno non può piantarsi due begonie davanti casa?”
T: “Ma che ti pianti e ti pianti. Cosa si pianta? Che a Brescia ci abbiamo tanto di quell’inquinamento nel terreno che le talpe son bionde e con la permanente che da lontano paiono Valeria Marini…cosa vuoi piantare. Dove si crede di essere, ai Giardini Majorelle?”
X: “Guarda che io, le begonie, le pianto in vasi di terracotta con terriccio universale di qualità, preso al vivaio in centro, quello grande.”
T: “Gne gne gne gne! Lui ci ha il terriccio da ricchi, lui. Gli crescono le begonie a lui.”
X: “Certo che mi crescono. E il tuo stupido chihuahua se l’è mangiate!”
T: “Innanzitutto stabiliamo una regola. Lei, quando parla del mio chihuahua, deve stare zitto, è chiaro?”
X: “Altrimenti?”
T: “Altrimenti chiamo…il coso lì…quello del panda…uhm…l’Unicef.”
X: “L’Unicef?”
T: “Quello che è. Anzi, sa che c’è? Altrimenti la faccio mordere. Tiè.”
X: “Dal chihuahua.”
T: “E allora la mordo io. Oh alooooora! E poi quante chiacchiere. Lei mi ha tamponato, che vuole fare? Patteggia?”
X: “Patteggio?”
T: “Eh. Che fa? Constata?”
X: “Constato?”
T: “Mi paga in contanti?”
X: “Ma che ti pago e ti pago, io non ti pago un cavolo, tu ti sei fermata in mezzo alla strada.”
T: “Aloooora. Certo che io son stufa di dovervi sempre insegnare tutto eh. Dunque. Dice il codice della strada che…nel caso in cui che…dunque…dice il codice stradale che…se accade…che…dice il codice…che…”
X: “Che?”
T: “Eh un attimo. Non mi metta l’ansia. La so.”
X: “Eh.”
T: “Dice il codice della strada. Che se un autoveicolo su strada. Con le ruote. Ruota…cioè mentre ruota…senta comunque è colpa sua. Lei mi guarda e io non riesco a dirlo.”
X: “Sì, devi parlare eh, n’è che devi fare pipì che se ti guardo non ti viene.”
T: “Ma sa che lei è un gran maleducato? Non solo mi ha tamponato. Non solo cerca di darmi la colpa. Non solo mi offende il chihuahua e lo accusa di fatti per i quali non ha le prove. Non solo si vanta delle sue begonie. Adesso mi prende anche in giro. Ma sa che adesso io chiamo il avvocato e la rovino? Vuole vedere?”
X: “Perché ci hai l’avvocato tu?”
T: “No. Ma che ci vuole. Uno va un attimo su google…”
X: “Comunque. Quindi? Che dobbiamo fare?”
T: “Eh niente, adesso lei prende quel foglio lì dove si fa il disegno, scriviamo che è colpa sua…”
X: “Ma tu ti sei fermata!”
T: “Uffaaaaaaa! Ma il codice della strada dice che…dice che se uno su un veicolo…rotante…per un caso o l’altro…interrompe la rotazione…colui che arriva dietro su un altro autoveicolo di qualsiasi tipo…non può andargli addosso.”
X: “Dice così il codice.”
T: “Paro paro.”
X: “Vabbè…quanti danni ha la tua macc…uhm…il tuo autoveicolo rotante?”
T: “Pare nessuno. Sa, è una specie di jeep. E’ brutta eh. Poi vede che colore brutto? Non mi si addice per niente. Però resiste, oh. L’ho comprata perché me la davano a metà prezzo sennò io mi compravo la Cinquecento rosa big babol. Ma lo sa quanto caspita costa la Cinquecento?”
X: “Vabbè danni non ne ho neanche io.”
T: “E lo vede? E allora lo vede? Tutto ‘sto casino per niente. Allora basta, facciamo finta che non sia mai successo niente.”
X: “No no…successo niente un cazzo. Intanto il tuo chihuahua mi deve un vaso di begonie…”
T: “Ma lo sa che lei è noioso con ‘ste begonie? Ma basta con ‘ste begonie. Del resto il cucciolo non l’ha fatto apposta, ha visto lì delle robine, pensava fosse insalata che ne sa?”
X: “Insalata le mie begonie?”
T: “Eh embè? Sempre vegetali sono. Vabbè guardi io, come Baglioni, me ne andrei…che sono di fretta…devo andare dal dermatologo a farmi dire perché mai ho perso tanti capelli il mese scorso…”
X: “E’ il cambio di stagione.”
T: “E’ dermatologo lei?”
X: “No…son professore al XXX”
T: “E allora stia zitto, che parla! Professi, lei. Non faccia diagnosi non richieste…salve, me ne vado…vuol dare un bacino al chihuahua?”
X: “Ma no!”
T: “Eh, certo. Figurasssss. Arido. Di cuore e di spirito. Non ama neanche i cani…”
X: “Amavo le mie begonie…”
T: “Visto, Eros? Gentaglia. Brutta gentaglia. Amano le begonie e poi trattano male i paciarottini bellini cicciottini morbidini come te smack smack smack…ma tu hai fatto bene a ingurgitargliele tutte…a quel caprone…smack smack…domani la mamma ti fa mangiare pure quelle di quell’altro vaso così impara…smack smack smack…eeeeeh ho capito ora parto…che cazzo ti suoni…mamma mia oh…tutti che hanno fretta in questa città. Tutti. Ma dov’è che devono andare così di corsa, tutti affanculo ‘sti cornuti?”

Com’è piccolo il mondoultima modifica: 2017-04-08T05:25:13+02:00da Tiffany.2016

8 pensieri su “Com’è piccolo il mondo

  1. Tiffany… sarebbe la distanza di sicurezza mi sa… ma comunque è fatto assoluto divieto al veicolo rotante di smettere la rotazione bruscamente senza un motivo valido e quindi le dovute segnalazioni tipo che so… eros che abbaia a quelli che stanno appiccicaticci al tuo posteriore veicolando i loro gingilli
    cioé
    detta così pare una cosa strana ma… ti g’ha capìo ciò?
    Ma… le begonie in un vaso???
    ma chiama i veganisti… non quelli dei mostri che combattono con Grendizer (Goldrake per i non nippici)… ma come si fa a coltivare una pianta tropicale in mezzo alla nebbia?
    e quando lo vede il sole quella poverina?
    quella ha chiesto al puccipuchihuahua di essere portata altrove sotto forma di semini sparpagliati… mi pare ovvio!
    😀

    • Ahahaha ma Max… io mi sono fermata per validissimo motivo: dovevo capire se potevo girare dentro la piccola stradina, così evitavo ben due semafori che ero in ritardo. Così mi hanno tamponato e ho fatto pure ritardo che poi dicono che so’ io! Ti pare corretto a te? Puccichihuahua ha fatto benissimo a magnarsi i fiori così quello impara. Oh. 😀

  2. “Amavo le mie begonie” ha un che di malinconico, persino. Potresti scriverci un racconto: Un Uomo e le sue Begonie, separati dal destino sotto forma di sorciocane. Un incontro( uno scontro, tecnicamente un tamponamento) e una svolta inaspettata. E finale a sorpresa: i protagonisti si conosco e si riconoscono, ma decidono di proseguire ognuno per la propria strada. Fine.

    • Ahahha…il sorciocane…che poi può essere che se le sia mangiate lui eh. Io, a dirla tutta, non è che durante la sigaretta del mattino lo guardi molto che fa…ma conoscendolo sì, se le è mangiate 😀

      • E comunque…i miei due sorciocani ( lo spitzino tedesco e il nanochihuahua ) sono deliziosi: tu li hai mai visti? Devo mette du’ foto… cioè rapiscono il cuore…come si fa a sgridarli?

        • Di questi tempi, dire di un cane che è “delizioso” (specialmente se ripieno di begonie) potrebbe passare per una scelta alimentare bizzarra, ma tutto sommato rispettabile. ^_^

  3. Premesso che ognuno ama quel che gli pare ma un tempo un maschio del genere maschio umano appena tamponava… tampInava
    chiedeva il telefono
    prometteva pagamenti che mai sarebbero avvenuti se non dopo una cenetta a due
    ma certo che se ti fai sbattere nel posteriore da un mezzo gaio che ti aspetti?
    sono personaggi abituati allo scontro isterico!
    per cui cattiva cattiva te e la tua belva con i dentini che ha morsicato le begonie-puccissime-diuncoloreindefinito.
    ma si fa così
    la prossima volta prestagli il rimmel AH AH AH

  4. E comunque chi tampona ha SEMPRE torto, a prescindere, perchè una delle norme del codice della strada prevede che il veicolo che sta dietro tenga SEMPRE la distanza di sicurezza che gli consenta l’arresto nel caso il veicolo che precede si fermi improvvisamente, e il guidatore del veicolo che precede può avere millemila motivi per frenare, anche l’attraversamento improvviso di un animale, ipotesi, che potrebbe anche essere un millepiedi che vedi solo tu. Insomma, per farla breve questo c’ha torto marcio, lui e le sue begonie, che poi tra l’altro, per le begonie è ancora presto, che non lo sa ‘sto giardiniere della domenica che le begonie potrebbero morire per una improvvisa gelata, che pure ad aprile le gelate ci possono essere veh!!!!!!

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