Avrei pure una verità sulle gelosia. Interessa?

Premessa A: quando io dico che ho “le verità” la capite vero che si dice per dire? No perché qui è un attimo. Diciamo che è abbastanza “la mia” verità. Abbastanza.
Premessa B: cortesemente non facciamo entrare nel concetto “gelosia” cose tipo omicidi, gente segregata in casa, secchiate di acido sulla gente: quella non è gelosia è criminalità. E dire che “nasce dalla gelosia” è sbagliato, secondo me: nasce dall’essere un criminale.
Premessa C: io sono gelosa. Però…non ho mai controllato un cellulare, non ho mai pedinato nessuno, non ho mai fatto l’hacker per trovare una password di un pc, non ho mai spiato nessuno e non ho mai impedito a nessuno di fare quel cazzo che gli pare. Magari ho molto rognato su tutte queste cose eh…ma non le ho mai impedite.
Fatte le premesse per pararmi il didietro ( cosa che devo fare solo qua, è incredibile: ovunque colgono le ironie tranne qua sopra ) propongo pure qui quest’altra perla di sociologia applicata 😀

Un po’ di gelosia, diciamocelo: è umana. E fa pure bene. Secondo me non esiste attrazione senza gelosia e non esiste storia funzionale senza attrazione. Poi ok, non basta quella, ci vogliono altre 732 cose, ma quella ci vuole sennò vabbè che vabbè ma che davero davero. Esempio classico: tu ti compri una macchina ( tu maschio…perché a te, maschio, bisogna parlarti per esempi funzionali al tuo cervello sennò non capisci ‘na mazza ) e te la compri perché secondo te è la più bella. Tra quelle che puoi scegliere, ovvio. Se qualcuno te la riga o…nunsiamai…sbatte la portiera…t’arrabbi? Sì, t’arrabbi e non dire di no, maschio, tanto tu menti. Tu ciurli nel manico, maschio. Noi lo sappiamo che se ti sbattiamo la portiera della Punto di terza mano tu t’incazzi. Ecco: quella è gelosia sana. E tu, femmina, non ti credere, che ce n’è pure per te: quando ti compri un bel maglioncino rosa di cachemire ( non ti piace il rosa? Vabbè…compratelo del colore che vuoi, tanto tu sei femmina e sempre quel cacchio che ti pare fai ) poi lo presti volentieri a qualcuno? No. Non lo fai. E non dire di sì che tanto io lo so come funziona, puoi infinocchiare quello della Punto ma me no perché so’ peggio di te.

Bon. Adesso. Io, naturalmente, sono donna e parlo da donna. Per quanto riguarda “il viceversa” scrivessero cazzate gli uomini, io non posso preoccuparmi pure dalla par condicio, ho già i miei problemi. Se io donna questa sera vado a cena con un amico…probabilmente, anzi, sicuramente, vado effettivamente a cena con un amico. Il che significa che esco con un uomo che conosco da tempo, che andremo nel solito ristorante da quattro centesimi, mangeremo una schifezza qualsiasi lamentandoci a vicenda delle nostre vite indegne. Punto. Succede qualcosa? No. Tolgo qualcosa all’eventuale marito o fidanzato? No. Posso farlo senza mancare di rispetto a chicchessia? Ovvio. Però…se il marito o fidanzato non dice neanche “cip” e mi fa “ok ciao ciao divertiti”…eh non va bene. Tu, in quanto marito o fidanzato, devi sicuramente lasciarmi fare ciò che ho deciso di fare, però non è che puoi spedirmi dall’amico senza manco farti venire il pensiero che questo possa provarci…perché, per una donna, non è tanto “fare qualcosa di trasgressivo” che dà soddisfazione. Non ce ne impippa. Noi siamo cerebrali. A noi fa solo piacere sapere che qualcuno possa pensare che noi piacciamo a un altro. Fine. Ma se tu questo non lo pensi…allora…cosa pensi di me? Che sono un comodino dell’ikea indesiderabile a tutti tranne che a te che ti sacrifichi e mi fai la carità? E allora, scusa, vai…vai proprio. Ciao.

Altra cosa. E qui apro una parentesi. Io sono gelosa, apprezzo la gelosia eppure non ho mai avuto un uomo geloso. O, a volte, erano gelosi di cose assurde. Tempo fa, per esempio, c’era quello che era geloso di questo blog: che voglio dire. Gli uomini di questa piattaforma, a parte Max che è mio amico, tendenzialmente mi odiano e mi schifano. Il pensiero più peccaminoso che hanno mai fatto su di me è stato “speriamo che muoia schiantandosi in tangenziale”. Il che va benissimo, però mo essere gelosi del blog, è fantascienza. In generale, però, non ho mai avuto una relazione in cui la gelosia non fosse la mia. Criticata, tra l’altro. Ora io dico: se si passeggia, si va in giro, eccetera. Così come tu, maschio, fisiologicamente guardi le altre…anche gli altri guardano le altre…e ci sono altri che guardano la tua, è così eh. Non è che succede a me perché io so’ io…succede a tutte, indistintamente, è proprio una cosa fisiologica. Ora: non è che debba succedere nulla. Però ogni tanto notarlo…tipo “oh be’, hai visto come ti guardava quello lì?” fa piacere…è la dimostrazione che Colui che ti porti in giro, un minimo di attenzione, te la dà. Nota ‘ste cose. Invece, generalmente, tu potresti serenamente scambiarti biglietti da visita con uno seduto al tavolino di fianco che tanto quello che hai vicino sta pipponando sulla qualità del servizio del bar. O sui risultati della classifica di Amici. E’ così eh. Invece, se una guardasse il mio moroso…sinceramente io potrei riconoscerla venticinque anni dopo, travestita da Peppa Pig, in un porcile. Per dire.

Un pochino…ci va. Ma non è che ci va perché uno deve farlo per farti contenta e zitta. Ci va perché ci dovrebbe essere. Perché dovrebbe essere spontanea e sentita, come quella che si prova per la macchina. Mo voglio dire: sarà più grave uno che si fissa sulle cosce di tua moglie o uno che, aprendo lo sportello, ti sfiora la maniglia della Punto?
Non mi rispondere maschio…stai zitto. Non lo voglio sapere. Sono domande retoriche. Non è necessaria la risposta. Zitto ho detto. Lo sai come siamo fatte noi no? A volte facciamo delle domande alle quali non vogliamo assolutamente la risposta. Tipo “Mi trovi ingrassata?” tu devi stare zitto. Oppure trovare una controdomanda intelligente e furba ( che ti suggerisco io, tanto te non ci arrivi e poi tua moglie si arrabbia, ti fa dormire sul divano, ti viene la sciatica, kg di lasonil, poi frigni, rugni e rogni e lassa fa…) “Ti sembrava che non mi piacessi l’altra sera?” Bon. Risposte così. Vaghe. Ammiccanti. Svia l’attenzione dal discorso, assolutamente, porta la donna in un terreno sulla quale è facilmente impressionabile e non azzardare risposte logiche. La logica non va bene per rispondere alle donne. Altre domande virtuali? “Mi scambieresti con la modella di Intimissimi?” Ecco…maschio…se tua moglie ti fa una domanda del genere, oggettivamente, fatti principalmente una domanda tu: sulla sua intelligenza, per esempio. Perché una simile domanda è cretina assai eh. A questo punto tu sai cosa devi rispondere? Vuoi saperne come uscirne alla stra-grandissima? Frigna. Frigna, sì. Frignissima. E rispondi “Guarda io son tre settimane che dormo male perché ho paura che tu mi scambieresti con Raz Degan…”

E probabilmente, quella stronza di tua moglie ti risponderà “Infatti, se potessi lo farei”. Ma tu fregatene: tanto Raz Degan e quando se la caca la moglie tua? Fregatene e festeggia: sei uscito a testa alta da una possibile crisi coniugale causata da domanda idiota. Però, contestualmente, sta attento al postino…che Raz Degan magari no…ma quel postino che tutti i santi giorni citofona pure per lasciare il volantino della Lidl…io…se fossi in te…uuuuhm.

 

Avrei pure una verità sulle gelosia. Interessa?ultima modifica: 2017-05-10T05:58:15+02:00da Tiffany.2016

5 pensieri su “Avrei pure una verità sulle gelosia. Interessa?

  1. Molto di quello che hai scritto sulla gelosia lo condivido in pieno ed è per questo che mi permetto un’ipotesi sul fatto che in alcune relazioni di coppia (al plurale nel senso di: finita una storia ne potrebbe anche cominciare un’altra) solo uno/a dei due si sente geloso/a (perché è ovvio che non è così). E se fosse che l’apparente non geloso/a si vergogna del suo sentimento considerandolo un fatto che nei posti più avanti hanno accantonato da tempo? Penso ad esempio alla Scandinavia, dove è proprio vietato mostrarsi (non essere) gelosi?

  2. Io sono gelosa. Punto.
    E lui è geloso. Punto.
    Niente scenate però, nessuno dei due accusa l’altro di chissà che, però diciamo che ci pariamo il c… a vicenda. Ti spiego: io mi accorgo che figliolina gli sta buttando in braccio una delle sue amiche zoccole (è successo eccome se è successo più e più volte) e allora io mi metto in mezzo faccio capire alla zoccola che non c’è trippa per gatti, che io vigilo e che lei non ha nessuna possibilità. Il consorte così si salva da eventuali avances a cui non saprebbe reagire se non perdendoci la faccia (che io questa cosa che noi donne possiamo dire di no, ma se lo fa un uomo è un pirla). Allo stesso modo lui si accorge se qualcuno di sesso maschile mostra interesse nei miei confronti (sarebbe meglio dire mostrava, che ormai l’interesse è giusto se magari dichiaro che la domenica cucino le lasagne e allora magari quello cerca di farsi invitare, ma solo per le lasagne) e si mette in mezzo, oppure mi avvisa: “guarda che me ne sono accorto, vedrai se quello non ti sussurra qualche proposta” che poi non è mai così perchè gli uomini sono pirla è vero, ma sanno perfettamente dov’è che possono andare a pascolare, perchè se te non gli getti l’amo, quelli vanno a nuotare da un’altra parte.
    Ecco, poi se lui guarda Belen alla TV io non mi inalbero, e se io guardo il bel George lui non fa un plissè, che dai guardare uno o una dentro uno schermo alla fine è come guardare un bel quadro ad una mostra!!! potrai mai essere geloso della Gioconda??????? Gli apprezzamenti alle belle ragazze, oramai sono oggetto di sberleffi, che un ventenne col culo sodo e la coscia lunga oramai potrebbe essergli non dico figlia, ma nipote e allora lo smonti con una battuta…….

    • condivido le considerazioni… l’uomo non può dire dei no senza diventare il pirla di turno e al contempo si accorge se il sole resta troppo tempo sopra il fiorellino del suo pascolo (della serie pirla forse ma pirla-scemo no).
      questa giusta prospettiva meriterebbe un mozzichino sui ciapet 🙂

  3. quando una donna domanda ad un uomo se sia ingrassata la prima cosa da dire è che no ma si è irrobustita per sostenere lui
    Non è vero ma tanto la donna per una alchimia assurda spegne il cervello (per due o tre millesimi di secondo) e ascolta il suo maschio (che stava ravanando le possibilità del triplete juventino)
    ma subito dopo deve tirare fuori tutto il suo savoir faire e corteggiarla o darle un fiore (tirato fuori dal vaso della suocera con abilità da prestidigirigiriditalizzazione o quella roba alla dynamo
    oppure lei capirebbe che sì è ingrassata

    lo so… non ci azzecca granché con la gelosia ma la gelosia la teovo una perdita di tempo
    se lei vuole se ne va punto
    se lei desidera altro che cacchio ci stai insieme a fare punto
    se te masculo vuoi intingere il real augello in svariate tazzine come un cucchiaino di fabergé (che non so cosa sia ma rende l’idea) significa che non ha gelosia di altro che il suo possesso!
    n’est pas?

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