Molte persone credono che l’aver maggior età anagrafica rispetto ad un’altra persona faccia differenza di esperienza.
Io non credo sia così.
Una persona può anagraficamente aver 50 anni, ma vissuto sostanzialmente una vita “facile” serena… senza troppi problemi… giuste esperienze, giuste tappe di vita…sempre se esistano.
Dall’altra parte una persona può anagraficamente avere 30 anni, ma sentirsene 60…per il suo vissuto, per essere stato tanto facilmente all’inferno quanto facilmente in paradiso, o esser arrivato a toccare il cielo con estrema fatica.
Non si dovrebbe giudicare mai dall’età anagrafica una persona. Ognuno nel bene e nel male ha il suo vissuto le sue cicatrici o ferite ancora aperte, le Sue vittorie e conquiste.
Prima di dire…. eh..si io ho 50/60/ecc…anni, ho più esperienza di te, prima di parlare, bisognerebbe imparare ad ascoltare.
Gli anni anagrafici non fanno “saggezza” la saggezza, la consapevolezza, le si acquisiscono con le esperienze vere vissute sulla pelle quelle esperienze che possono lasciarti un sorriso o una ferita.
Non giudichiamo dall’età.