Man mano che invecchi

Arte de YerimSeni Ben

 

Man mano che invecchi, cioè, quando invecchi, inizi a realizzare alcune sottigliezze della vita. Ad esempio, quando ero piccola, salutavo sempre la mamma con un bacio. Oggi, poco più che ventenne, non rischio più di farlo. Dico rischio perché quando oso baciarla, e questa scivolata Di solito si verifica quando sono disconnessa dalla mia stessa esistenza, lei, la Madre, mi chiede SOLDI. Sì, dico la verità. Tocco male le labbra del mio ramo alla sua mela destra e già innesca un comando fulminante: “Dammi $ …, lì!”. Quindi non bacio più la mamma … ! Non smetto di baciarla solo perché “mi carica” per il gesto affettuoso. Non la bacio più per principio, solo per quello. Sì, principi. Immagina: sono figlia unica, ho già ricevuto molto affetto, lo ammetto. Ma oggi, dico, non ricevo più espressioni tattili di affetto. Uno dei pochi gesti materni che ancora ricevo è di avere sempre il cibo pronto per me e il bucato lavato e stirato, ovviamente, dal tetto che mi ospita. Questa è una prova sufficiente dell’amore materno, qualcuno potrebbe dire. Tuttavia, c’è qualcos’altro da considerare: la coesistenza. Mi rendo conto che più invecchio, più la mamma non mi sopporta. Mi trova noiosa e ogni volta che qualcuno mi chiede di usare “amorevolmente” usa questo aggettivo al posto del mio nome. Dice SEMPRE: “Quel noia è ancora lì.” Disse il noioso con enfasi , capito? Quindi il corsivo. Comunque, può sembrare una rappresaglia, ma no, lo è principio . Come posso essere gentile con qualcuno che mi odia? Sì, mi odia. Ho delle prove! Oggi non sa più cosa o come parlarmi. A proposito, parlare è qualcosa che non pratichiamo da molto tempo. Mi vede come una sconosciuta. Lei non mi riconosce più. E non la riconosco neanche … Beh, immagino che dica tutto. Ma quando ha iniziato a manifestarsi questa stranezza? –

 

 

Man mano che invecchiultima modifica: 2019-10-29T20:18:52+01:00da fusionelibera2
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