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woodstock

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Cinquant’anni in arrivo. Il 15 agosto del 1969 segna la nascita del fenomeno Woodstock, il raduno musicale più imponente della controcultura hippie e della storia dei concerti rock mai registrati. Festival che, con le prevendite di 186.000 biglietti, aveva settato tutto per accogliere fino a 200.000 ascoltatori. Ne arrivarono 500.000. A migliaia restarono fuori, bloccati in strada. Oltre trecentomila entrarono gratuitamente ai tre giorni di musica spalmata sui 600 acri della “fattoria” di Max Yasgur a Bethel, passati poi alla storia come Free festival. L’incasso di Woodstock fu di 22.320.000 $.

Anche se la Woodstock Venture ha lavorato sino agli anni ’80 per coprire gli inaspettati della travolgente partecipazione che ha provocato spese impreviste e ingenti debiti.

(Un’altra versione del leggendario incasso dice che il concerto è costato tra $ 2,4 milioni e $ 3,1 milioni per la produzione e $ 1,8 milioni di incassi.)

Solo il Festival  dell’Isola di Wight, in Gran bretagna, lo precede come stile nel ’68 senza tuttavia arrivare ai numeri di Woodstock. Dopo l’edizione del 1970, rimasta famosa per l’ultima grande esibizione pubblica di Jimi Hendrix e del gruppo dei Doors con Jim Morrison in Europa, l’evento fu liquidato  in quanto molti non pagarono il biglietto di entrata sull’onda di Woodstock dell’anno precedente.
Woodstock, da quell’annuncio sui giornali  americani del ’69 Uomini giovani con capitale illimitato cercano interessanti opportunità, legali, di investimento e proposte d’affari di Joel Rosenman e John P. Roberts (da un copione di Sitcom) cui  Michael Lang (Miami Pop Festival) e Artie Kornfeld risposero,  progettando prima uno studio di registrazione poi il famoso festival, è diventato un mestiere lucroso. Un Testimonial che ha fruttato miliardi di dollari con libri, film (“Woodstock ’94” ,”Woodstock ’99” ) e anniversari.

Alla faccia di Ginsberg e Kerouac padri della  Beat Generation, però.

Incassi garantiti per l’anniversario dei 25 anni  con “Santana e Dylan”, cd dell’evento originario e il quotidiano digitale Woodstock Nation News di Apple. A 30 il festivalone di New York con Lang , per i nuovi hippie che ricordano i loro padri spirituali (e a Roma 1999). Bucato però il quarantennale per mancanza di sponsor. E mentre  nascono  i Re-Woodstock (2017) tribute band e rievocazioni storiche con tanto di “aree psichedeliche, campeggio anni Sessanta,  Hare Krishna,  mostre di vinili, raduno di Maggiolini, di pullmini Volkswagen e di Harley&Davidson”, l’ultima dichiarazione di Rosenman al New York Times nel 2009 è sottile, e di tutt’altro indirizzo.

«Stiamo pensando – aveva a detto Rosenman al New York Times – come prendere qualcosa che è stato un faro per la controcultura e la società del 1969 e trasformarla in un evento del nuovo secolo dove i fenomeni arrivano da Internet e non dal vivere».

La Woodstock Ventures Inc.  costituisce  una joint venture con Sony Music Entertainment e lancia www.woodstock.com

Il sito celebra la storia del Festival di Woodstock originale e serve come un social network di musica dal vivo.

Michael Lang,  in un’intervista al Poughkeepsie Journal ha anche  dichiarato di essere al lavoro su una possibile nuova edizione in vista del prossimo cinquantenario del festival che  è il marchio di festival originale e più famoso. Woodstock 2019?

 

(I Famosi) 15 agosto 1969 Woodstock – 2019?ultima modifica: 2018-08-11T18:07:52+02:00da Dizzly