Luca Tesconi [Ritratti Photographer]:L’arte dei matti

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L’arte non necessita solo di supporti  tele e oggetti, o persone e  un museo specializzati, all’uopo destinati.

Come non luogo, l’arte non ha residenza e dunque l’ha ovunque, ovunque si tracci un segno, si realizzi un’azione che trasforma il pensiero in atto.

Un non luogo
è anche un luogo eterotopico, per definizione,  non storico, non antropologico, surmoderno: una linea di attesa, quando  ci si ritrova davanti ad essa a recitare una parte che implica il rispetto delle regole,  un manicomio tutti  “i  matti, tutti in fila davanti al carrello delle medicine come zombie”,
un cyberspazio , aggiungo,  “in relazione con tutti gli altri luoghi – come spiega Michel Foucault, il sociologo francese, che conia la definizione – ma con una modalità che consente  di sospendere, neutralizzare e invertire l’insieme dei rapporti che sono da essi stessi delineati, riflessi e rispecchiati“.

Alcuni “scatti” ci rendono quel che siamo agli occhi dell’eternità.

Luca Tesconi, ad esempio, scatto dopo scatto, ha indagato l’animo umano  più controverso, sofferto e labile nelle “case dei matti” ed è entrato negli ex manicomi d’Italia, in un “Non luogo”, appunto.

Che ci piaccia o no, il fotografo reitera l’Arte

 l’arte dei matti

Luca Tesconi [Ritratti Photographer]:L’arte dei mattiultima modifica: 2019-03-21T09:13:55+01:00da Dizzly

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2 Comments

  1. Commentare sarebbe come togliere quella sedia. Inflazionare quanto hai scritto e rovinare tutto. Sporcarlo.

  2. grazie per questa delicatezza …

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