Chi mi toglie quello che ho ballato? [Ritratti Executive]: Enrique Bergier Man Lerer

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Se un giovanotto argentino di 85 anni ci può ancora raccontare la storia del cinema italiano da Visconti a Ferreri e Damiani, durante e fino alla massima apertura culturale dell’Italia nel dopoguerra agli anni ‘70, la sua parlantina sciolta e puntuale dovrebbe avere l’onore della stampa e della registrazione e non andare dispersa, perché come dice lui, Enrique Bergierregista e aiuto regista, critico cinematografico e produttore esecutivo, una vita spesa sui set:“La storia la fanno i vincitori e la raccontano”. E Lui è un vincitore. Dopo aver lavorato nel cinema nel paese natio e il Golpe in Argentina del 1951, si ripara in Perù dove lavora come critico cinematografico. (Deve aver conosciuto anche il Che “in viaggio con la sua motocicletta”). Lì, riconosciuto per il suo talento, gli viene suggerito di muoversi per lavorare, piuttosto che verso l’industria cinematografica hollywoodiana, verso il cinema europeo che gli avrebbe garantito maggiore libertà di espressione. L’encomio e l’invito dell’Ambasciata italiana per uno stage con Visconti ne “Le notti bianche” segna la svolta di Enrique. Oggi riconosce agli americani i grandi investimenti nel cinema e la capacità di sfruttare il prodotto. Cita John Ford, Michael Cimino (Il Cacciatore, I Cancelli del Cielo) e Walt Disney come quella major esempio, con mentalità modernista e affarista, in grado di realizzare i parchi gioco con gliStudio dei Film, i Tour dei Set e sino all’avvento della Home video, la distribuzione continua dei Cartoni Animati della Library, di reboot in cinemascope, con nuove colonne sonore, in digitale. Cosa che in un certo senso, anche Marco Ferreri, aveva intuito, spiega Bergier. I film, di cui Enrique il giovanotto curava il “risultato visivo”, erano distribuiti con specifiche clausole: contratti con cui dopo 21 anni di uso del film, ogni diritto tornava indietro in esclusiva, all’autore. La lungimiranza del regista in un’epoca in cui i prodotti cinematografici in Europa non godevano delle operazioni delmarketing attuale e non avevano né sponda Tv né Home video, ha fatto la ricchezza di Ferreri. “Molti registi – dice Bergier – hanno saputo anticipare ciò che può accadere, anche se sul Set, Ferreri però, non intendeva la benché minima organizzazione produttiva”. Nello stesso modo intuitivo e di pre- visione il Cinema può avere influenza sui costumi sociali (Il rock in America), la vita quotidiana: Damiano Damiani con “Il giorno della civetta” (1968) e“Confessione di un commissario di polizia al procuratore della repubblica” (1971, un successo di due miliardi di lire dell’epoca) segnano, secondo Bergier, un “risveglio per tutta l’Italia sulle commistioni tra giustizia e mafia, una svolta verso la questione Mafia con la successiva creazione dei primi Poll antimafia di Giovanni Falcone”. La visione d’insieme di fatti apparentemente scollegati dagli altri, tra omertà e negazione del problema dell’organizzazione parallela allo Stato. Dice ancora Bergier: “la produzione cinematografica è un mestiere serio, unita alla precisione professionale il saper raccontare bene, citando pochi, come Paolo Sorrentino. “Io ho avuto “culo” in questa vita, due mogli, parlo cinque lingue e sono in grado di lavorare ancora nel cinema, anche quello meno “fisico” dall’avvento del digitale”. Chi mi toglie quello che ho ballato?

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Chi mi toglie quello che ho ballato? [Ritratti Executive]: Enrique Bergier Man Lererultima modifica: 2019-03-21T08:20:28+01:00da Dizzly

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6 Comments

  1. Che bello quel passaggio sui diari di una motocicletta e quanta intensità sei stata capace di riportare in un flash. Certo il personaggio ti mette tutto su un vassoio d’argento con le sue folgoranti affermazioni, ma ci vuole cultura a coglierle e a non allungare il brodo.
    “la produzione cinematografica è un mestiere serio, unita alla precisione professionale il saper raccontare bene”, ecco direi che questa è una cosa apprezzabile non solo nella produzione cinematografica perché invidio questi highlights.

  2. highlights….accadono quando le persone sono di spessore nei fatti e le si comunica avendole conosciute personalmente; concorrono diverse abilità: di emozionarsi, di fantasticar5e, di sintetizzare ciò che si conosce e quello che si apprende..[eh]: il mio disclaimer é news feel proprio perchè notizie, storie, racconti sono di prima mano e sulle mie percezioni e provocano, in risposta sensazioni di notizia. Se uso il pronto, è raro, ma do sempre il mio valore come la scelta dell’immagine eccetera..
    Poi certe persone vanno davvero raccontate al meglio e il “giovanotto” lo meritò : La citazione “Chi mi toglie quello che ho ballato?” è straordinaria…ascoltarlo è stato un po’ viaggiare nel tempo e nello spazio e analizzare anche le proprie esperienze alla rese dei conti…

  3. Nice article. Thanks for Sharing. Keep it up. This information is really helpful to us.

  4. in foto Enrique Bergier Man Lerer al CampusX Roma- Executive producer Lezioni con Michele De Angelis♥

  5. Muy bueno Enrico, felicitaciones. Interesante relato

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