LA VIGNAROLA Annuncia la Primavera

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La Vignarola è una zuppa di ortaggi, fave, piselli,  e lattuga. In uso a Roma e nell’area metropolitana dei Castelli Romani è una delle ricette tradizionali del Lazio: per questo è chiamata anche Vignarola alla romana, ma fa parte di tutti quei piatti a base di primizie di stagione, da nord a sud, e conosciuta con altri nomi,  per esempio garmugia, la variante lucchese, la frittedda siciliana.
E’ considerato un piatto frugale e umile, ma piuttosto ricco di sapori e nutriente. Il piatto ideale per contadini e vignaiuoli, con le verdure raccolte al ritorno da campi e vigne.
E’ il piatto che annuncia le primizie di primavera. La ricetta originale, tramandata dalla memoria dei nonni e dalla cucina degli osti romaneschi, prevede l’uso del solo guanciale per arricchirlo.
La Vignarola è ideale come piatto di apertura o antipasto, a minestra con più brodo, come condimento per risotti o utilizzata come contorno o su  bruschetta di pane unta d’olio e cosparsa di formaggio pecorino romano Dop.
Per gli aromi, mentuccia di campo, come per aromatizzare i carciofi.

Ingredienti e Preparazione: Fave, Piselli, Carciofi, Lattuga romana, (variante con punte di asparagi), guanciale, mentuccia, cipolla. Olio, sale e pepe. Pecorino Dop
 Scafare le fave e i piselli , mondare i carciofi, tagliare a spicchi. Tagliare a listarelle sottili la lattuga fresca.
 Prelessare separatamente le verdure con i propri tempi. Preparare un trito di cipolla, olio e pezzetti di guanciale, appassire e stufare cipolla e guanciale.
 Ripassare nel tegame le verdure per 10/15 minuti per insaporirle; sale e pepe a piacere, aromatizzare con mentuccia fresca. Servire su crostoni, con riso carnaroli o in zuppa, nel tipico vasellame di cotto. Senza guanciale è un ideale piatto vegetariano.
 Vini: accompagnare con Malvasia bianca.
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LA VIGNAROLA Annuncia la Primavera Carlo Camilli Chef ‘Na Fojetta

LA VIGNAROLA Annuncia la Primaveraultima modifica: 2019-04-04T13:20:29+02:00da Dizzly

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2 Comments

  1. naaaa, per una zuppa così (col pecorino e il guanciale poi) accompagnare con un bel rosso. Gragnano o Aglianico 🙂

    I carciofi dopo?

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