Pancione, non solo calco e body art. Urge un paradigma per rimpinguare l’italianità

Crollo demografico Italiani micragnosi a rischio d’estinzione | Francia al top della natalità.

Il calco e la body art al pancione consacrano una natalità sempre più evento unico e spettacolare, che un procreare, comunque celebrato. Belle opere. Sottilmente.  Un calco a memoria.  Ma con un micragnoso 1,3 figli per donna  siamo spensieratamente lanciati verso l’estinzione.

Il numero di figli minimo necessario  per rimpiazzare la popolazione

è 2,1 figli per donna

Campa cavallo. Decimali lontani dal fare il secondo figlio. Le donne italiane non farebbero figli perché lavorano. La percentuale delle lavoratrici italiane è la minore in Europa mentre la fecondità è relativamente più elevata proprio nei Paesi dove le donne lavorano di più. Lo racconta il reportage di FQ Millenium a luglio elogiando il sistema d’oltralpe francese pro natalista. Il raddoppio è difficile da noi. Sulle decisioni delle coppie peserebbero le politiche sociali e lavorative insufficienti e in fondo anche l’assenza stessa del lavoro. (Forse per questo abbiamo la più bassa percentuale di lavoratrici , n.b.)

Urge insomma un paradigma per rimpinguare l’italianità. Ammesso che interessi esserne titolari per sostenere i nostri anziani. Numeri economici: abbiamo due pensionati ogni tre persone che lavorano e nel 2045 sarà di uno a uno.

Una formula funzionale pro natalista l’ha trovata la Francia: il Quoziente familiare. ll terzo figlio vale fiscalmente 1 , come un adulto nei conteggi dell’imponibile diviso per i componenti. Insomma chi è senza figli paga il doppio delle tasse .

Un bel vantaggio.
E nessuno fa una piega, perché se io faccio un figlio e tu no, mio figlio un giorno pagherà la mia e la tua pensione per cui è giusto che l’erario sia più benevolo
con me.

O no?

E comunque non fate scegliere le donne tra fare le mamme o avere una Professione, perché con buona probabilità sceglieranno la seconda. La ricetta del miracolo francese, sembra l’uovo di Colombo ma tant’è: mettere le donne che lo desiderano nelle condizioni di lavorare e di avere figli nello stesso tempo.