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Tieni botta, non senti dolore dopo un fragoroso incidente. Sei anestetizzato. Ti senti ancora intero, reagisci, poi ti accorgi che qualcosa è a brandelli. E allora senti il dolore. La sensazione dopo 39 giorni di quarentena forse è la stessa cosa.  Abbiamo reagito e trovato ogni soluzione allo stare in casa, dallo spolvero dei mobili ai cassetti dei ricordi.

Dal cucito alla lettura. Tanto riposo, meno impellenze. Cibo calibrato. quel progetto da finire, Studio, ricerca. Ora forse sentiamo tutto il vuoto. E se dovessimo rimanere così? Scompaiono già in tanti. Come tanti.

Di qualcuno non vieni a saperlo subito. Allora percepisci interamente  quell’esserci oggi e e non esserci più , scomparsi dalle strade, dalle piazze, dalle località amene dove lo spirito correva inseguendo profumi e bellezze. Chi saprebbe che non esistiamo più?

Forse anche i vari passaggi della vita stessa, sono morte. Il menarca, un puerperio, il climaterio. E stasera, forse, solo Marte così brillante può fare da guida.

A quel  non se ne può già più.  Se tutto fosse stato previsto sull’evoluzione del mondo, alla fine, in 10 giorni , siamo al 7mo e non abbiamo voglia di risposarci più.

 

Quel non se ne può già piùultima modifica: 2020-04-16T21:25:33+02:00da Dizzly