Share on Facebook

Romberg

« Non poteva esserci modo migliore per  la Biennale d’arte aprirsi al futuro con un curatore Donna: Cecilia Alemani, curatrice della biennale arte 2022 Venezia.La 59. Esposizione Internazionale d’Arte si intitolerà Il latte dei sogni/The Milk of Dreams. La Mostra prende il nome da un libro di Leonora Carrington».

Sulla scorta del bellissimo titolo che introduce la Biennale di arte di Venezia la ROMBERG Arte Contemporanea 5 giugno 2022 annuncia l’Opening di 

Il Sogno del Latte

A cura di Italo Bergantini e Gianluca Marziani,  12 differenti visioni,  12 artiste che disegnano, dipingono, ricamano, fotografano, incollano, tagliano, plasmano… artiste diverse tra loro, ognuna con un suo imprinting ideativo e un suo tono produttivo, ognuna con la propria autonomia che esula dai rituali “politici” del gender, ognuna con le proprie radici e il proprio orizzonte sul domani. 

Lucia Gangheri – Rosy Losito – Cecilia Luci – Lorena Matic – Tania Mattei – Stefania Mileto Veronica Montanino – Svetlana Ostapovici – Marika Ricchi – Serena Riglietti –Stefania Sabatino – Marika Vicari

Sulla scorta di un bellissimo titolo che introduce l’ultima Biennale di Venezia – dove il territorio del femminile si amplifica in una forma etnografica sorprendente – volevamo riflettere sulle conseguenze morali di quella frase, sul valore generativo che un titolo produce nella sua onda esogena. Il Latte dei Sogni è così diventato Il Sogno del Latte, quasi a ripartire dal primo desiderio di ogni mammifero terrestre, da quell’istante spontaneo in cui il latte introduce i neonati a godersi l’unica dipendenza vitale nei confronti di un altro essere. Il latte come desiderio innato e purissimo, primo carburante del nostro motore, introduzione liquida ad un rituale – l’alimentazione – che plasmerà le azioni e abitudini future, i processi di acquisizione e sedimentazione, l’intero nostro modo di abitare il mondo. 

Quel latte resterà un imprinting incosciente in età adulta, quando educazione e cultura stratificheranno la nostra identità sociale, quando ci saremo scordati dell’istante in cui tutto ha preso forma. Ma la sostanza di ogni plausibile forma tornerà sempre al desiderio del latte, al sogno del bianco che permetterà ogni scrittura, ogni colore, ogni decisione, ogni esperienza.  

Benché ogni artista incarni una proprietà visiva, esiste una traccia identitaria che attraversa ogni creazione femminile: ed è la traccia di un sogno che per le donne diviene produzione attinente, ovvero, la dimensione del latte come vitalità del vivente, ricchezza liquida che unisce la biologia alla trascendenza, la scienza alla magia, la bellezza al senso del mondo. Il Sogno del Latte è quel filo bianco che cuce lo spazio e il tempo del rituale creativo. Un filo resistente che solca i cieli e attraversa la Terra per uscire dal lato opposto, cucendo noi umani nella stesura infinita dell’universo. Il Sogno del Latte risiede nel cuore nascosto di ogni opera che nasce da una visione femminile, un sogno silenzioso con l’innata energia di un anelito continuo al dono.  

È l’offerta del dono che unisce assieme le opere di questa mostra, tessendo una trama omogenea in cui le necessarie individualità disegnano la forma di un sogno realizzato. Un sogno che genera doni. Dal 05.06 – 31.07_2022

ROMBERG Arte Contemporanea  04100 Latina [Italy]- Viale Le Corbusier 39 | Torre Baccari – ground floor

Gallery times: Mon – Sat 4-7:30 p.m. | mornings by appointment T +39 0773 604788 – M +39 334 710 5049 – info@romberg.it | www.romberg.it

Il Sogno del Latte ROMBERG Arte Contemporaneaultima modifica: 2022-05-24T09:11:17+02:00da Dizzly