Eccellenze Gastronomiche da più di 100 Paesi del Mondo “Castroni” dal 1932 la nota drogheria romana di prodotti esotici, spezie e prelibatezze coloniali di via Cola di Rienzo compie 90 ani di attività e offre il suo ottimo caffè – caffè d’artista – all’opening della mostra collettiva di arte contemporanea “casanove” oggi 9 giugno al 190 di via Cola di rienzo, roma.
La passione per l’arte si coniuga alla passione del palato, il gusto.
L’angolo “pane e vino” comunicazione dell’arte e caffè d’artista sarà allestita nella sala degli artisti Stefano Tappolini e Carlo Marchetti fautore e ideatore con il titolare dell’appartamento Claudio De Paolis, della rigenerazione di questo appartamento storico al 190, interno nove di via Cola di Rienzo nel primo Municipio di Roma. Casanove dunque è il titolo del progetto stesso – Arte Nessuna colpa – curato da Daniela Zannetti e Artisti in Transito, e della nuova galleria d’arte CasaNove con la prima esposizione urbana: 9 artisti dal tonale, informale, all’arte analitica, e alle installazioni in una doppia esposizione : Urbana e Extraurbana nel seicentesco casale d’artista OperaDomus di Carlo Marchetti, nella campagna romana. Nove gli artefici della Kermesse : Raimondo Bonamici, Cecilia De Paolis, Ugo Lo Pinto, Carlo Marchetti, Claudio Marini, Mario Nalli, Paolo Romani, Stefano Trappolini, Daniela Zannetti.
Artisti diversi per generazione, cultura e sintassi, associati però da un comune orientamento che li induce a consacrare l’arte nella liturgia dell’incontro, dapprima nei loro studi di artista per imbastire il nesso di nuove esposizioni. Aktionen prima ancora che mercato; con cifre stilistiche e poetiche frutto di un perenne corpo a corpo con l’arte.
Raimondo Bonamici nella sua sala offre allo sguardo un’installazione site specific contribuendo all’idea di artista produttore esecutivo del gesto d’arte; i suoi moduli per lo più monocromatici e disseminati “Monologhi” e “Nero Roma” dialogano con l’installazione ‘Maree’ di cristalli e specchi sulla riflessione globale e ambientale. Cionondimeno comunicano con i colori bandiera del trittico MMXXII d.C (UKR) di Claudio Marini che solleva la divisione tre le bandiere e il velo del disagio sulla questione Ucraina. Ugo Lo Pinto quanto Daniela Zannetti nella veste di artista, realizzano l’illusione dell’intangibile – che è parimenti sostanza – con opere fotografiche e di manipolazione digitale; l’uno post producendo gli allestimenti “Generazioni” e “Clepsamia” dell’artista Cecilia De Paolis – installazione presente in mostra con altre due opere “Senza titolo” in materiali naturali – l’altra contaminando le scene digitali con dettagli di opere proprie” Imbastiture Ö” e “(Dei) Casotti” con dettagli del ciclo “Proiezioni RGB” – architetture fantastiche dell’architetto Fabio Camilli. In contro canto, all’apparenza come retroilluminati dal display di uno schermo, i “Profumi crepuscolari” di Mario Nalli, straordinarie esplosioni tonali di colori ad olio sulla percezione dell’aurora come quell’attimo di espansione di vibrante libertà e sul fiat-o d’artista, soffio vitale e brezza.
Fotografia pura e poesia con Paolo Romani che in sovrasposizione e controluci fotografici ricrea l’incanto degli Haiku e dei Mandala in natura. L’ultima sala racconta anch’essa dell’umanità, tensione antropologica e transito di “Sagome” i moduli di Stefano Trappolini in cui il vuoto della forma umana racconta ciò che vi è racchiuso attraverso il gioco e la serialità di viaggiatori e viaggianti; un reiterare l’attraverso il quale cerchiamo identità. Quella identità che in Carlo Marchetti con “Hard Work” “Paesaggi interiori” e “Color grato” viene restituita dall’involucro cioè la custodia a tratti tenera dell’uomo che ripristina memorie tessili, mood, tendenze, textures, e quindi epoche e azioni, con questi “pezzi” di mente fuori di noi, riassemblando interiorità ed esteriorità.
Nel display espositivo oper e artisti sono descritti da un QR code che rimanda al sito web “Casanove” con i testi critici e i dettagli delle Opere. Nella continuità con OperaDomus è stata allestita la nicchia dei Feticci d’artista, oggetti d’artista e la loro fascinazione. In apertura la performance di Raimondo Bonamici con il “passaggio del Nero Roma” tra le mani di artisti e pubblico.
Opening urbana 9 giugno 2022 ore 19:00
Via Cola di Rienzo, 190 scala B – interno nove
(quinto piano)
Roma
Ending urbana 23 giugno
Con l’opening inaugurale, le esposizioni resteranno aperte nei fine settimana, e su appuntamento nei restanti giorni. Info: “Artisti in transito” Sitnewsfeel@gmail.com – Carlo Marchetti, 339 238 8942 e whatsapp
Il progetto è in collaborazione con Artisti in transito, Media partner Sit Feel.
Sponsor NiNo Pizzeria Bistrot Via San Pio V Roma, Castroni COLADIRIENZO Roma, dal 1932. Si ringrazia Vitivinicola Serra Marco – Castel Ginnetti Velletri; Libero24x7, Exibart
Sit Feel
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