Quando si rompe qualcosa

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Quando si rompe qualcosa sento un dispiacere profondo. Così è sempre stato fin da quando ero bambina.
Non mi riferisco in particolare a relazioni tra persone, ma anche di oggetti cari.
Oggetti cari perché sono un ricordo di una persona, oppure che ci sono stati regalati, o qualcosa per noi importante.
Quando si rompe qualcosa capisco che non sarà più come prima anche se è stato riparato.
A Natale ho ricevuto in regalo un agrifoglio d’argento che mi è piaciuto molto.
Purtroppo mi è caduto e si è spezzato.
È stato come si se rompesse qualcosa dentro me.
Ci sono rimasta molto male.
Cercherò di ripararlo ma non sarà lo stesso.
Eppure leggendo, ho scoperto una filosofia giapponese detta kintsugi che significa riparare con l’oro.
Si tratta di riparare gli oggetti riferendosi in particolare alla ceramica, unendoli appunto con dell’oro.
Rendendoli così belli e unici.
La metafora nella vita non è altrettanto semplice per quanto riguarda i rapporti umani.
Io sono sempre stata dell’idea che quando qualcosa si è rotto non può più essere come quando era intatto.
Qui ci sarebbero da valutare le varie sfaccettature della psiche e caratteriali delle persone.
Comunque tornando al mio caso mi resta sempre quella sgradevole sensazione di aver spezzato qualcosa di bello e che non sarà più come prima.
Forse dovrei cambiare il modo di vedere le cose, accettando che ciò che si è rotto non è perso ma trasformato.

Quando si rompe qualcosaultima modifica: 2023-03-26T21:05:12+02:00da DoNnA.S

12 pensieri riguardo “Quando si rompe qualcosa”

  1. Mi soffermo sulle relazioni umane perchè non sono particolarmente legata agli oggetti. Sono una persona che dimentica facilmente i torti, o le delusioni. Se la persona fa un passo verso di me sono propensa a perdonare, o per meglio dire, dare una seconda possibilità. Buona domenica sera

  2. ciao Dona. In questo caso io sono un caso atipico. Non sono legato alle cose. Mi piacciono e mi ci affeziono, ma se li perdo o si rompono non ho particolari tristezze se non in quell’istante.
    Insomma, non mi ci sento legato. Tutto diverso con le persone. Se il legame si rompe, sia d’amore che d’affetto che d’amicizia, io ci soffro molto.
    Buon w.e. baci

  3. Io sono come te. Quando si rompe qualcosa in cui sono molto attaccata, per me è una ferita profonda. Avevo letto un racconto ZEN dove spiegava che l’attaccamento oscura la possibilità di crescere e migliorarci è solo il desiderio di possesso. Ma io no riesco a cambiare, per me è impossibile non essere gelosa delle mie cose. Sono fatta così, che posso farci?
    Una bella e solare giornata a te

  4. Mi affascina moltissimo la tecnica del kintsugi, tra l’altro ho avuto modo di vedere dal vivo una piccola dimostrazione. Mi ha colpito la pazienza e la precisione che ci va con il filo d’oro. E di pazienza ce ne va anche nel cercare di rimettere insieme i cocci di qualcosa che si rompe, sia esso oggetto o sentimento. Sugli oggetti rotti si fa prima; basta l’attack e ritorna nuovo o comunque trasformato. Sulle cose dell’anima no! Quando un sentimentosi rompe, se anche si aggiusta, la ferita resta. Forse si trasforma… ma forse anche si dissolve…
    Buon pomeriggio, ciao

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