buttata fuori dal bar o quasi

Share via email

cartello-vietato-l-accesso-ai-non-addetti-bordo-macchineOggi sono andata a bere il caffè dove vado solitamente da circa due anni.

Purtroppo avendo problemi di asma ho avuto un attacco improvviso e intenso di tosse. Ma non era la prima volta dato che il problema non è risolvibile e mi è già capitato.

Quando vado a pagare alla cassa, c’era una signora che aiuta il solito barman al sabato e praticamente mi ha quasi sbattuta fuori.
Mi ha detto che se voglio prendere il caffè visto il problema devo stare con la mascherina.
Ho lasciato i soldi a mia mamma e sono uscita fuori.

So di avere  un problema ma l’ho trovato offensivo!

Entrano cani che abbaiano di continuo e che un paio di volte hanno fatto anche i bisogni all’interno.

Persone che starnutiscono ovviamente senza mascherina o fazzoletto,  chi mi dice che tra la moltitudine anche qualcuno con il covid.

Ma solo io devo indossare la mascherina!?

Sono veramente seccata e li non vorrei andare più e cambiare bar dove non ho avuto problemi oppure me lo bevo a casa.

Un caffè sospeso e altro…

Share via email

images

Da diversi anni si è iniziato a lasciare un caffè sospeso, cioè già pagato per chi non può.
Un caffè non si nega mai,  è  sempre un piacere gustarlo sia soli che in compagnia.
Qualche tempo fa ho sentito anche parlare della pizza sospesa.
In alcune pizzerie persone generose hanno lasciato pagato un trancio di pizza.
Questa tradizione  altruista è iniziata a Napoli e poi è arrivata anche in altre città italiane.
Proprio oggi ho sentito la news che c’è stato un sospeso anche per un altro articolo che proprio non avrei immaginato.
Non si tratta di beni alimentari, un caffè per scaldarsi, una pizza per fame, bensì un mazzo di fiori.
Un negozio di fiori ha ricevuto la richiesta di acquistare un mazzo di fiori e quindi già pagato, da donare a discrezione del fiorista, a chi ne ha bisogno per dare un segno di omaggio.
A quanto sembra esistono anche persone generose e altruiste.
Un segno che in mezzo a tante brutte notizie o cattiverie fa piacere sentire.

Aperitivo

Share via email

FB_IMG_1746874943327

Dal web

Torino, 1786: nasce una tradizione italiana che ha conquistato il mondo.

Quel rituale social dell’aperitivo che tanto amiamo ha una data di nascita ben precisa e un padre con nome e cognome. Mentre oggi lo diamo per scontato, tutto è iniziato con un’intuizione geniale.

Antonio Carpano, un liquorista torinese, trasformò per sempre le abitudini degli italiani quando inventò il Vermouth – un vino bianco aromatizzato con oltre 30 erbe e spezie diverse.

Il successo fu così immediato che il suo negozio dovette rimanere aperto 24 ore su 24 per soddisfare la richiesta. Da una semplice bevanda nacque quello che conosciamo oggi come rito dell’aperitivo.

Quindi la prossima volta che alzi il bicchiere prima di cena, stai partecipando a una tradizione che ha più di 230 anni di storia. Un’idea nata a Torino che ha cambiato per sempre il modo in cui gli italiani socializzano.

******

Mi piace fare l’aperitivo anche se analcolico. Spizzicare chiacchierando in compagnia.

 

AAA cercasi bradipo

Share via email

80d2d63e3de976adf9bc61ca0a4fd7c0AAA cercasi pradipo… annuncio offerte di lavoro per uffici pubblici, commessi negozi, farmacisti, ecc., ecc.. Abbiamo compreso la categoria.
Non so se sono io troppo ansiosa, indaffarata o stressata, ma ultimamente mi sembra che il personale sopra menzionato soffra di bradicismo (non so esiste il termine) ma rende l’idea.
Capisco che debbano tirare l’orario di lavoro fino a fine giornata e che hanno allungato l’età pensionabile, però quando abbiamo necessità presso questi servizi, vorrei usufruirne prima di avere un piede nella fossa.
Stamattina c’era una dipendente di un servizio pubblico che operava con molta calma e nel frattempo chiacchierava con i clienti, ci mancava solo il caffè e i biscottini.
Poi in farmacia mi capita un’altra dottoressa che a parte la lentezza era talmente rintronata, che non sapevo se a colazione si fosse presa un grappino o se era sotto effetto, diciamo dei sonniferi della sera precedente.
Ma forse sarò io, che mi sembra di essere nella norma ad essere impaziente.


 

Sorpresa di Pasqua

Share via email

FB_IMG_1744141650244

La festività di Pasqua si avvicina, numerose le pubblicità di uova di cioccolato. Specialmente per i bambini.
L’uovo di cioccolato è ben apprezzato, ma quello che incuriosisce è la sorpresa. Un piccolo regalino in più.
Da molti anni non ricevo più l’uovo di Pasqua. Qualcuno penserà “puoi sempre comprartelo”. Meglio di no, comunque cioccolata a parte quest’anno ho ricevuto una bella sorpresa di Pasqua.
Anzi una sorpresona!
Dato che il mio cellulare ahimè mi stava lasciando, ho ricevuto in regalo un nuovo cellulare.
Chi me l’ha regalato?
È stato cuore di mamma.
Sono molto contenta del regalo ci voleva proprio. Anche se non è stato semplice per me il trasferimento di tutto quello che avevo sull’altro e che mi necessita.
Ormai il cellulare non è più solo un telefono ma è diventato uno strumento con diverse potenzialità e utilizzo, praticamente indispensabile.

Quale libro porteresti con te?

Share via email

20250219_134550

In questi giorni guardando la mia libreria, mi sono domandata:
se dovessi andare in un luogo dove sarei sola, quale libro porterei con me?
Porterei il mio libro di preghiere perché soprattutto nella solitudine e nelle difficoltà ho sempre trovato conforto nella preghiera.
Porterei anche un libro scritto da mia nipote, e che mi ha regalato ma non sono ancora riuscita a leggere.
Perché è un romanzo sdolcinato un po come una favola e diciamo che alla mia età ho cambiato gusti.
Però ricordo che quando ero giovane e quando mi sentivo triste rileggevo ancora qualche favola e mi sentivo meglio.
Quindi probabilmente se dovessi sentirmi sola o triste potrebbe darsi che cercherei conforto in una lettura leggera.
E voi quale libro portereste con voi? Anche in un viaggio o vacanza.
Oppure quale libro è rimasto caro nei vostri ricordi?

Finalmente!

Share via email

smileys-compleanno-sorpresa-vettoriale-design-emoticon-smiley-in-confezione-regalo-con-palloncini-e-confetti-elementi-per-la-celebrazione-per-il-giorno-della-nascita-emoticon-festa-2h7y9nw

Non ho vinto alla lotteria ne un premio,

ma …..

Oggi è come se avessi da festeggiare.

Dall’anno scorso, quindi da mesi che tento di prenotare le visite ed esami con il SSN  per questo 2025.

Mission impossible!

Ad oggi ce l’ho fatta ero talmente contenta che facevo il trenino per casa come se avessi da festeggiare.

Come siamo messi male, festeggiare  visite mediche ed esami da fare  🙁

Il potere della risata

Share via email

charlie-1038x576

Quanto è dura l’avventura, e la vita che ci stressa è il momento di ridere.
Una risata al giorno toglie il medico di torno.
Oltre a far bene all’umore migliora le relazioni con le altre persone.
Non sempre è facile trovare qualcosa per cui ridere, ma alleggerire la tensione fa bene alla salute.
Quando si ride il nostro organismo rilascia le endorfine, migliora la respirazione, ci si rilassa e anche il cuore ne beneficia.
Anch’io come tutti ho i miei problemi, stress, soprattutto ansia, ma sto cercando ogni giorno di trovare qualcosa che mi faccia fare una risata e in effetti poi mi sento meno tesa e più rilassata.

Intanto il tempo se ne va

Share via email

FB_IMG_1736697226077

Mi alzo al mattino come se venissi da un altro mondo.
La sera fatico ad addormentarmi anche se  vorrei perdere i sensi e poter trascorrere una notte di sonno profondo e senza risvegli.
Le notti bene o male passano e i giorni altrettanto velocemente, anche se sembrano tutti uguali.
Da quando sono andata in pensione con le varie vicissitudini questi anni sono volati.
Il risveglio è stata la doccia fredda di mia mamma “ti ricordo che quest’anno ne fai 64”
Aspetta…..cosaaaa?
Ma io sono rimasta a 60, che sono già abbastanza da digerire!
E la mattina mi alzo… guardandomi allo specchio.
Avevo notato qualche ruga in più.
Per fortuna le zampe di gallina intorno agli occhi, quelle non ci sono ancora.
Intanto il tempo se ne va….. come diceva la canzone di Adriano Celentano.
Si dice lascia andare il passato, le persone conosciute, che per motivi diversi abbiamo salutato percorrendo strade diverse, persone amate che ci sono state strappate con grande dispiacere e rimpianti, e quant’altro….. ma è su queste basi che si è costruita la mia vita.
La vita continua, al momento grigia e difficoltosa, ma il sole ci sorride ancora, e i fiori sbocciano.
Se potessi esprimere un desiderio, mi piacerebbe riuscire a scrivere come facevo alcuni anni fa.
Purtroppo è come se qualcosa si fosse rotto dentro di me e da tempo sono in difficoltà.
Ricordo che le parole mi uscivano come un fiume in piena. Appena qualcosa toccava la mia sensibilità o fantasia.
La vita è come il tempo non sai domani cosa ti aspetta.
Stiamo a guardare fuori dalla finestra.
Come sto dicendo e facendo ultimamente prendo al momento quello che viene.
Un passo alla volta….. ma questo potrebbe essere un altro post!