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Novembre…

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Guardo la pioggia sottile cadere sul capo…le spalle…il volto di una bambina.
Spensierata lei si diverte…mentre lo sguardo perso della madre fra quelle sottili gocce, soffoca il dolore di questo triste giorno.
Le emozioni si mescolano fra una miriade di altre sensazioni …esplodendo in un unico ricordo…
La sua forte personalità
Il sorriso…l’ironia…
L’amore per la famiglia, gli amici….la vita.
Il cielo si coccola fra le sue nere nuvole…lasciandole successivamente libere di essere…
Tuoni…
Lampi…
Vento…
Acqua…
Pensieri che si allontanano dal buio…entrano al riparo in un portone colorato…
E il cuore vede…come cambia il tempo…gli stati d’animo…
Mentre l’anima vede come si assopiscono le menti per poi spegnersi pian piano…
L’enorme stanza di un salone riflette i fiochi respiri di una breve vita…ora svanita!
Ed io immergo i fogli di questa bigia giornata, in un inchiostro senza traccia…

“Sono sola stasera senza di te…
Mi hai lasciata da sola davanti al cielo…
Mi riconosci?
…ho le scarpe piene di passi…la faccia piena di schiaffi…il cuore pieno di battiti e gli occhi pieni di te… Jiovanotti.”

hellah

Novembre…ultima modifica: 2018-11-02T19:25:23+01:00da dominjusehellah

One comment:

  1. Dostoevskij assicurava che un giorno – svegliandoci – vedremo una bella giornata. Ci sarà il sole, e tutto sarà nuovo, cambiato, limpido. Quello che appena poco prima sembrava impossibile diventerà semplice, normale. Non ci credi? – chiedeva – Io sono sicuro. Presto. Anche domani. E quel che lui affermava lo dimostra quello che tu scrivi: la pioggia sottile cade sul capo, sono gocce sottilissime, ma soffocano e annegano chi è immerso in un dolore, eppure sono solo giochi che illuminano il volto di una bambina. Perché lei, il sole, ce l’ha dentro. Il nulla morto che ogni tanto si affaccia e ci fa credere alla morte del sole, come un silenzio eterno senza avvenire, quello di cui parla Kandinskij e che fa risuonare interiormente il nero, arriva per tutti, lo sentiamo tutti. Ma il modo per riaccendere un sole che brilli per noi o una luna che inargenti la nostra anima, si può trovare. Possiamo prendere la via dei ricordi, imboccare la strada delle ispirazioni, agganciarci ad un colore, ad un respiro, ad una luce per risalire senza accorgersi nel nostro giardino segreto, dove nessun novembre esterno potrà rabbuiare i colori privati dell’anima.

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