do you wanna dance?

L'ANTIFONA


Riprendo un argomento già accennato di striscio nel post precedente. Figli difesi a spada tratta dai genitori, qualunque cosa essi facciano. Ai miei tempi - alquanto lontani, lo so, e assai diversi da oggi - mio padre tuonava che, se noi ragazzi ci fossimo messi seriamente nei guai, lui e mia madre sarebbero stati chiamati a rispondere, avendo, in qualità di genitori, la tutela dei figli e la responsabilità civile e penale sul loro operato. Non ho mai chiarito se ciò corrispondesse al vero; così come non ho la minima idea se quello fosse solo uno stratagemma per far leva sul nostro amore figliare e, quindi, un modo per farci desistere dal compiere azioni rischiose e pericolose. So solo che papà e mamma riuscivano ad essere molto convincenti, pur senza mai ricorrere a misure estreme. E noi, che eravamo bambini dall'intelligenza media, capimmo l'antifona subito, condividendone l'essenza al punto da adottare, a nostra volta, con i nostri rampolli, identico insegnamento; il che ci ha dispensati tutti dal ritrovarci in circostanze spiacevoli. I figli sono figli, per carità, non fraintendetemi…, ma, proprio perché li amiamo è nostro dovere di genitori educare, insegnare, guidare, responsabilizzare, sorvegliare..., spiegando, dimostrando, correggendo e reprimendo se serve. Non sarà, poveri cocchi, un attentato alla loro autostima... I ragazzi normali hanno tutti un minimo di cervello per intendere. Se, poi, dimostrassero di essere dei genii, li manderemo alla Normale di Pisa. Ma, per favore, aspettiamo di esserne veramente sicuri! E, soprattutto, facciamone prima dei buoni cittadini.