LA TECNICA

“T’aspetto fuori”, anzi, lo voglio scrivere in aretino d.o.c., “T’espétto fora”, con la “o” di “fora” molto chiusa.
Era la comune minaccia del prepotente nei confronti di chi aveva osato sfidarlo a fatti o a parole.
Ovviamente, suonava come una promessa di sganassoni.
Ma…, a quei tempi (dicasi, i giorni della mia gioventù), si trattava quasi sempre di una disfida a due, proprio come nei duelli, a colpi di fioretto o a pistolettate, descritti in molta letteratura romantica. L’esito era del tutto incerto, anche se, in definitiva, era il gradasso ad avere più chances di riuscita.
Avete notato che, oggi, il malcapitato viene sempre pestato da un gruppo?
La tecnica punitiva si è affinata, attingendo anch’essa, come altre pratiche delinquenziali, al metodo mafioso.
Se vieni aggredito da un solo individuo, è probabile che questi possa venire denunciato e pagare per ciò che ha fatto, in quanto “unico” responsabile dell’aggressione e delle eventuali lesioni.
Se sono in molti a massacrarti, allora per le nostre istituzioni si apre un enorme dilemma, di cui gli aggressori sono perfettamente al corrente: chi è stato a vibrare il colpo fatale (che ti facciano fuori o ti mandino in pezzi all’ospedale…)??? E’ tutt’altro che scontato venirlo a scoprire, dal momento che, dall’arresto in poi, i componenti il branco cominceranno puntualmente ad accusarsi a vicenda. Gli avvocati difensori ci sguazzano in questa m… ateria. E per i giudici essa si farà tremendamente ardua da gestire…, con il risultato che, alla fine, nessuno sarà colpevole. O, quanto meno, nessuno sarà “tanto colpevole” da ricevere una punizione esemplare. Domiciliari…, condizionale…, buona condotta…, indulto…, amnistia…, revisione del processo…
Oblio…,
…perché, con i tempi nostrani della giustizia, si fa prima a dimenticare che a comminare una pena.
E’ così che i picchiatori assassini, frequentatori di pub e discoteche, come di periferie e borgate, gestiscono scientificamente il loro immondo operato. Nell’accusarsi gli uni con gli altri, in realtà, si coprono tutti, quel tanto che basta per cavarsela con il minimo dell’incomodo.

“Il capolavoro dell’ingiustizia è di sembrare giusto senza esserlo” – Platone

LA TECNICAultima modifica: 2020-09-15T16:35:24+02:00da alberto.gambineri

6 pensieri riguardo “LA TECNICA”

  1. Perversi e vigliacchi!!!!!! Ma non è solo questo il punto, poiché oggi, se capitasse uno solo che volesse picchiarci e fosse uno di quei “signori” (sic), io prenderei botte a non finire. Capisci bene che spesso non è solo un problema di branco, ma un problema di persone più deboli che anche “uno contro uno”, le prenderebbero di santa ragione. La dottrina in realtà è proprio quella dell’affronto in gruppo: per loro conta far male, molto male e cavarsela anche a buon prezzo. Sulle conclusioni legislative e giurisprudenziali, sono perfettamente d’accordo con te. E la prova di quanto sostieni, la avremo quando i colpevoli avranno completato l’iter: tre gradi di giudizio in Italia comportano belle sorprese.
    Ciao Albe’.

    1. botte a parte,uno contro uno è una questione che dipende solo da eventuali testimoni (disposti a testimoniare, ovviamente…) o da altro tipo di prove (telecamere di sorveglianza e affini), e va da sé che, anche in qs caso, l’epilogo dell’iter giudiziario può essere deludente per la parte lesa; ma quando c’è di mezzo il branco, il bandolo della matassa è assai più difficile trovarlo, poiché la tecnica utilizzata dai delinquenti è quella collaudata che ho descritto ed essi la conoscono perfettamente. Ciao Carlo.

  2. Saggio Platone! Lui e i suoi miti ; lui e le sue frasi. Già allora prevedeva con grande anticipo ciò che oggi è e sta accadendo. Accettiamo passivamente l’ingiusto pensando sia giusto…ma soprattutto nulla si fa per mettere fine all’ingiustizia che sia di branco, di singolo, di violenza o di frode.

    1. io sono un cultore dell’analisi, perché essa è l’unico modo per riuscire a scoprire la verità, anche se il successo non è affatto assicurato, malgrado gli sforzi profusi; accontentandosi delle apparenze o prestando orecchio ad abili persuasori si viene, quasi sempre, sistematicamente spiazzati; è così che l’ingiustizia può venir contrabbandata per il suo esatto contrario. Ciao Elena.

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