do you wanna dance?

LA TECNICA


"T'aspetto fuori", anzi, lo voglio scrivere in aretino d.o.c., "T'espétto fora", con la "o" di "fora" molto chiusa. Era la comune minaccia del prepotente nei confronti di chi aveva osato sfidarlo a fatti o a parole. Ovviamente, suonava come una promessa di sganassoni. Ma..., a quei tempi (dicasi, i giorni della mia gioventù), si trattava quasi sempre di una disfida a due, proprio come nei duelli, a colpi di fioretto o a pistolettate, descritti in molta letteratura romantica. L'esito era del tutto incerto, anche se, in definitiva, era il gradasso ad avere più chances di riuscita. Avete notato che, oggi, il malcapitato viene sempre pestato da un gruppo? La tecnica punitiva si è affinata, attingendo anch'essa, come altre pratiche delinquenziali, al metodo mafioso. Se vieni aggredito da un solo individuo, è probabile che questi possa venire denunciato e pagare per ciò che ha fatto, in quanto "unico" responsabile dell'aggressione e delle eventuali lesioni. Se sono in molti a massacrarti, allora per le nostre istituzioni si apre un enorme dilemma, di cui gli aggressori sono perfettamente al corrente: chi è stato a vibrare il colpo fatale (che ti facciano fuori o ti mandino in pezzi all'ospedale…)??? E' tutt'altro che scontato venirlo a scoprire, dal momento che, dall'arresto in poi, i componenti il branco cominceranno puntualmente ad accusarsi a vicenda. Gli avvocati difensori ci sguazzano in questa m... ateria. E per i giudici essa si farà tremendamente ardua da gestire…, con il risultato che, alla fine, nessuno sarà colpevole. O, quanto meno, nessuno sarà "tanto colpevole" da ricevere una punizione esemplare. Domiciliari…, condizionale…, buona condotta…, indulto…, amnistia…, revisione del processo… Oblio…, ...perché, con i tempi nostrani della giustizia, si fa prima a dimenticare che a comminare una pena. E' così che i picchiatori assassini, frequentatori di pub e discoteche, come di periferie e borgate, gestiscono scientificamente il loro immondo operato. Nell'accusarsi gli uni con gli altri, in realtà, si coprono tutti, quel tanto che basta per cavarsela con il minimo dell'incomodo.

"Il capolavoro dell'ingiustizia è di sembrare giusto senza esserlo" - Platone