do you wanna dance?

QUELL'INCREDIBILE RISORSA CHIAMATA VIRUS


Non mi raccapezzo più in mezzo alle decine di rimedi contro il covid19, che, di giorno in giorno, il ricercatore di turno propaganda sulla rete. Si è proposto di tutto, dagl'intrugli più improbabili ai farmaci, cosiddetti off label , che si usano normalmente per altre patologie. Il mondo della medicina - almeno quella ufficiale - è, da sempre, diviso fra chi sostiene che l'incipiente stagione fredda provocherà il ritorno del virus in una forma ancora più violenta della passata versione, e chi, al contrario, propende per considerarlo ormai declassabile ad un comune disturbo delle vie respiratorie, quindi praticamente innocuo. I capi di governo, atterriti all'idea di dover fronteggiare malcontento popolare e stampa avversa con nuove restrizioni alla libera circolazione  della gente e chiusure di scuole ed attività produttive, si affrettano a minimizzare la portata del problema con proposte, a dir poco, discutibili, come quella, francese, di ridurre la quarantena, per coloro che risultino positivi ai test, ad una sola settimana, come se la potenzialità di diffusione del contagio fosse qualcosa di opinabile o di programmabile "a tavolino". Trovo questa molteplicità di atteggiamenti, che spaziano dai conflitti di opinione alla più bieca ipocrisia, assolutamente irritante nei confronti del cittadino, meritevole, invece, di corretta informazione, nonchè di indicazioni certe su come comportarsi, onde evitare di contrarre il morbo e dover, eventualmente, affrontare sofferenze morali e materiali. Forse, in seno all'EU, dovrebbe essere costituita un'autorità in grado di dettare un protocollo unico e di parlare con un'unica voce. Questo per gli europei comunitari, almeno... Nulla di tutto ciò. Ordine sparso, ancora una volta..., "guerra di frontiere", nella migliore delle tradizioni..., "aiutati che Dio t'aiuta"...; anche perchè, parliamoci chiaro, il famoso destino comune europeo nessuno lo sente, e, d'altra parte, è difficile perfino da percepire, se sono le politiche stesse, da paese a paese, ad essere spesso in contrasto tra loro, quando non addirittura in aperta inimicizia. Così, in quest'atmosfera d'inquietudine e di incertezza, è il cinismo a farsi strada, sempre più prepotentemente. Ed è qui che nasce il sospetto che qualcuno speculi sul disorientamento generale. Le epidemie sono un modo che la natura ha di ripristinare il proprio equilibrio e la propria armonia, mandando nella fossa un buon surplus di gente che inutilmente affolla il pianeta. Vi piace come postulato? Ma si può, comunque, provare a schivare il becchino affidandosi ad una delle pozioni raccomandate sul web. In fondo, non fareste un ciclo di gargarismi con la candeggina, se fosse il vostro medico di base a consigliarveli? Niente. Nessuno ci dice niente. Nè medici, nè politici, nè dirigenti comunitari. Possiamo confidare solo sul buon senso e sul... fondoschiena. E il cinismo continua ad avere una... strana, sinistra assonanza con Cina..., dove molti, forse non a torto, pensano il virus sia stato fabbricato per diffondere la pestilenza sulla terra, e su quei paesi, come l'America o i grandi stati europei, che sono ricchi di genialità creative ma non abbastanza attrezzati a fronteggiarla, vittime di sistemi sanitari deboli o di comitati scientifici e di "soloni" che parlano, probabilmente solo per il gusto di udire il suono della propria voce, oppure di astuti leaders che glissano sull'argomento e sviano il discorso. Date retta a me, le pandemie dovrebbero essere quotate in borsa. Mors tua, vita mea.