GOCCIOLINE

Un vecchio detto recita: “Aiutati che Dio t’aiuta”. E’ verissimo, persino supponendo che Dio, per una volta tanto, sia impersonato dallo Stato o dal governo.
Così, nel tentativo (sempre più arduo) di schivare l’immondo virus, sarà opportuno che ciascuno tenga bene a mente che la trasmissibilità avviene soprattutto per via aerea, attraverso bocca, naso ed occhi.
Le istituzioni, fiancheggiate da esperti virologi ed epidemiologi, ormai ce lo ripetono da mesi. Ma io vorrei aggiungere due altre raccomandazioni.
1) evitare di parlare in pubblico/trattenersi vicino a chi parla;
2) evitare la permanenza in luoghi con scarsa areazione, specialmente adesso che la temperatura scende e gli ambienti sono spesso ermeticamente chiusi, affidando la climatizzazione alla sola aria condizionata – sale d’attesa, treni, bus, ascensori, negozi…
Impossibile dirsi al riparo del contagio, pur adottando tutte queste misure; il virus è subdolo ed assai aggressivo. Ma occorre ricordare che sono le gocce acquee che fuoriescono dalla bocca degli individui affetti a diffondere la malattia a chi ancora non l’ha contratta. E le mascherine, fossero anche le più appropriate, non ci preservano del tutto; così come non ci salvaguarda il distanziamento. Inutile stare, con metà viso tappato, ad un metro l’uno dall’altro, se si parla forte e si ride. Lo “sputacchiare” , conseguente a ciò, manda in giro migliaia di goccioline in rischio di vincere la barriera dei dispositivi indossati. L’effetto potrebbe essere fatale.
Ma come…? – già sento qualcuno mugugnare – Ora bisogna anche stare zitti…?
C’è un altro detto, anch’esso vecchio, ma molto saggio.
“Il silenzio è d’oro”.

GOCCIOLINEultima modifica: 2020-10-21T19:42:16+02:00da alberto.gambineri

18 pensieri riguardo “GOCCIOLINE”

  1. Lo diceva sempre mia nonna il detto iniziale. Ma anche quello finale. Io non ho particolari problemi a stare lontana dalle persone. L’unico momento che sono vicina è il mercoledì al corso di chitarra. In ufficio sono da sola se in presenza, altrimenti sono in lavoro agile. Esco 3 volte al giorno coi cani ma in area se ci sono altre persone tengo più di 1 metro di distanza. A fare la spesa ho tenuto più o meno il ritmo dato dal confinamento e cioè al massimo 1 volta in settimana. Raro mi dimentico qualcosa e devo andarci più spesso. I miei non li vedo perchè hanno paura e quindi sono abbastanza “sicura”. Poi non si può mettere la mano sul fuoco ma mi auguro di non prendermelo. Serena giornata

    1. ecco, non si può citare un proverbio, che ti danno subito del “nonno”… 🙁 ; scherzo, dai…! Cmq, è vero, non puoi mai sapere con un accidente tanto subdolo, ma mi pare che le regole che ti sei autoimposta siano sufficientemente rassicuranti. Buona giornata, Ely

      1. Ahhahaha no no non ti davo del nonno ci mancherebbe solo mi hai fatto tornare alla mente un ricordo 😉 un saluto

  2. Ci sono 4 semplici gesti che puoi fare qui su Libero per prevenire il contagio:
    – indossa la mascherina mentre sei all’interno del sito.
    – lavatene le mani quando leggi post di negazionisti.
    – mantieni la distanza di sicurezza dai leoni del web.
    – visita Bloggo Notes una volta al dì prima dei pasti.

    1. povera Padania, allora…! Facezie a parte, sì, è ovvio, una giornata nebbiosa è una giornata con scarsa circolazione d’aria e che,quindi, non disperde le cellule virali.

    1. Spero non sia proprio la massa. Mi auguro si tratti dei soliti quattro scalmanati bastiancontrario. Detto ciò, l’ho già scritto e riscritto: fossi io il pdc non sarei andato alla tv a tentar di fare il papà della nazione, cercando di non scontentare nessuno (…che, tanto, c’è sempre chi mugugna, fosse solo di… default); avrei detto (e fatto ripetere) che, se la gente è incosciente, i posti all’H sono limitati; una volta esauriti, si rimane a casa, nelle mani di Dio. Ecchecazz…

  3. Oltre a sottolineare nuovamente che l’argomento mi sta letteralmente soverchiando, che ci stiamo a fare in compagnia tanto si parla solo di Covid? non dovrebbe essere difficile starsene da soli. Comunque io non ho tutta questa paura. Seguo i suggerimenti prescritti, ma senza troppe paranoie. Per conto mio non mi schiero con nessuno anche perchè nessuno puo’ dire di sapere davvero come stanno le cose. Si tende a seguire chi ci dice quello che ci piace sentire. Se sei un ribelle per natura, ti schieri con i negazionisti, se sei un ansioso patologico con i più paranoici. La scelta è ampia. Tanto la verità non la sapremo mai. Saluti

    1. beh, ringraziamo la rete, che, malgrado i molti aspetti negativi, ha il pregio di favorire almeno un contatto virtuale; poi, è indubbio che ascoltare troppe voci discordanti finisce con il confondere le idee; ma io credo che, in un caso come questo, è abbastanza inutile tormentarsi la mente in cerca di chissà quali verità; questa è un’epidemia, e la regola è una sola: STARE LONTANI DAGLI ALTRI, a meno che non siano persone conviventi i cui spostamenti ricalchino pedissequamente i nostri (perché, se trattasi anche di figli, che, però, non vivono con noi, è estremamente rischioso abbracciarsi, sbaciucchiarsi e fare bisboccia tutti insieme appassionatamente come se niente fosse); ergo, è solo una questione di buon senso; ed ognuno sa perfettamente che cosa va fatto; inutile andare a cercare alibi imbottendosi di editoriali e salotti televisivi. Un saluto a te.

  4. Appunto: “aiutati che il ciel t’aiuta” … mai proverbio pare più vero in questo momento. E in questo momento in cui tiriamo le somme del passato lassismo estivo io mi taccio. Non sputo, nemmeno la rabbia che provo.
    Ciao Alberto 🙂

    1. io veramente vorrei tanto “cambiare disco”, tanto non facciamo che ripeterci le stesse cose; come dico a surfinia60, ciascuno sa quel che bisogna fare; sono sicuro che lo sappiano perfino i cosiddetti negazionisti; se poi ci accontentiamo di fasce orarie, di centimetri, di percentuali di affollamento, e via dicendo, per procurarci una specie di alibi che taciti la nostra coscienza, ciò vuol dire solo che il nostro innato buonsenso sta abdicando in favore del richiamo a giocare alla roulette russa. Non è ancora troppo tardi per cominciare ad invertire la rotta. Ciao.

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