do you wanna dance?

GOCCIOLINE


Un vecchio detto recita: "Aiutati che Dio t'aiuta". E' verissimo, persino supponendo che Dio, per una volta tanto, sia impersonato dallo Stato o dal governo. Così, nel tentativo (sempre più arduo) di schivare l'immondo virus, sarà opportuno che ciascuno tenga bene a mente che la trasmissibilità avviene soprattutto per via aerea, attraverso bocca, naso ed occhi. Le istituzioni, fiancheggiate da esperti virologi ed epidemiologi, ormai ce lo ripetono da mesi. Ma io vorrei aggiungere due altre raccomandazioni. 1) evitare di parlare in pubblico/trattenersi vicino a chi parla; 2) evitare la permanenza in luoghi con scarsa areazione, specialmente adesso che la temperatura scende e gli ambienti sono spesso ermeticamente chiusi, affidando la climatizzazione alla sola aria condizionata - sale d'attesa, treni, bus, ascensori, negozi... Impossibile dirsi al riparo del contagio, pur adottando tutte queste misure; il virus è subdolo ed assai aggressivo. Ma occorre ricordare che sono le gocce acquee che fuoriescono dalla bocca degli individui affetti a diffondere la malattia a chi ancora non l'ha contratta. E le mascherine, fossero anche le più appropriate, non ci preservano del tutto; così come non ci salvaguarda il distanziamento. Inutile stare, con metà viso tappato, ad un metro l'uno dall'altro, se si parla forte e si ride. Lo "sputacchiare" , conseguente a ciò, manda in giro migliaia di goccioline in rischio di vincere la barriera dei dispositivi indossati. L'effetto potrebbe essere fatale. Ma come…? - già sento qualcuno mugugnare - Ora bisogna anche stare zitti…? C'è un altro detto, anch'esso vecchio, ma molto saggio. "Il silenzio è d'oro".