do you wanna dance?

LE PORTE DELLA STALLA


Tutti dicono che il "lockdown" sia alle porte. Ormai, la gente l'ha esperimentato una volta. L'accetterà senza riserve o quasi. Che altro si poteva fare di fronte ad un'emergenza come quella dell'epidemia dilagante…? La rassegnazione è uno dei peggiori nemici della democrazia. Ma, rimanendo alle "porte", quelle della famosa stalla andavano chiuse prima che gli altrettanto famosi buoi scappassero. Tradotto in termini un po' meno metaforici, ciò significa che, sia a gennaio-febbraio che durante l'estate, il governo aveva tutto il tempo a disposizione per organizzarsi al meglio (della disponibilità presente nelle varie strutture sanitarie) e prepararsi a fronteggiare adeguatamente il contagio. Contagio, che era incombente all'inizio dell'anno; e già ampiamente diffuso tra la popolazione nel corso dei mesi estivi. Non c'è stata mai alcuna emergenza, se non quella provocata dall'inettitudine da chi dovrebbe governare. Parlare di emergenza significa tirare in ballo l'imponderabile. E non è certo  il caso del coronavirus in Italia. Che vi fosse un'epidemia tanto insidiosa ed aggressiva in Asia lo si sapeva almeno dai primi di gennaio. Da allora al primo caso "italiano" ufficiale (21 febbraio), sono trascorsi ben 52 giorni. Che cosa si è fatto, in quel lasso di tempo, per predisporre strutture, presidi, misure di varia natura, appropriati al contrasto del virus? NULLA. Che cosa si è fatto per informare la gente delle caratteristiche di questo morbo e dei suoi effetti devastanti sul fisico e sulla psiche delle persone? NULLA. Eppure, torno a ripetere, c'era tutto il tempo. Probabilmente, si sperava (in virtù di chissà quale sortilegio) che il paese fosse risparmiato o marginalmente lambito dalle conseguenze della malattia. Cosa che - diabolicamente perseverando nell'errore - si è continuato a fare durante l'estate, quando l'intensità degli effetti della patologia  aveva dato l'impressione di stare scomparendo. Oggi, fedele al principio pressappochista dello "stare agli eventi", questo governo plays by ear ...; chiude il paese, un po' per volta, a seconda di quanti nuovi contagi giornalmente si assommano, e continuerà a farlo fino all'inevitabile blocco totale. Ora, ha un nuovo nume in cui sperare. Il vaccino.