PERO’ NON CI ANNOIAMO MAI…

-Ora voglio sapere che cosa ne pensi di queste consultazioni che il pdr ha richiesto al presidente della Camera.
-Uhm, che vuoi sapere?
-Beh, per esempio, se le ritieni appropriate…
-Ah, allora ti rispondo subito che no…, non le ritengo nè opportune nè utili per il paese.
-Vale a dire…?
-Ti spiego. Non abbiamo tutto questo tempo da perdere! Siamo in ritardo su tutto. Considera che, da quando è esplosa la bomba-covid, non si è fatto che dedicarsi a cercar di arginare, per altro con scarsa efficacia, il contagio dilagante. Che vuoi? Un governo deve governare… Comprendo l’emergenza, ma, dopo un anno, non si può continuare a parlare di allarme e non fare nulla di ciò che un paese necessita: dalla normale amministrazione a come sfruttare al meglio i soldi che l’EU ha allocato per l’Italia. Ora, non mi pare fosse il caso di buttare una settimana, dopo che ne aveva già sprecata una Conte alla ricerca disperata di improbabili rinforzi ad un governo azzoppato, per rimettere insieme una compagine assolutamente identica alla precedente. Non lo sa il pdr che alternative non esistono…? Che cosa va cercando di nuovo che già non si sappia?
-Beh, c’è Renzi che deve pronunciarsi…
-Ma Renzi lo ha già detto e ripetuto quel che va fatto perchè Iv torni a dare il proprio appoggio. Niente nomi. Solo programmi. Programmi finalizzati al buon uso del Recovery Fund, ovviamente, secondo le necessità di ammodernamento del paese e anche quelle dell’Europa. Sai, le due esigenze debbono convivere…
-Quindi per lui, chi c’è… c’è, a fare il pdc…
-Eh no! Direi di no. Dal momento che il vecchio governo si è sfasciato per colpa delle improvvide politiche di Conte (io sto alla presa di posizione di Renzi, sia chiaro…, anche se, di base, la condivido), forse sarebbe il caso di mandarlo a casa e mettere un tipo capace al suo posto.
-Non è mica facile!
-Ma figurati! Basterebbe un buon ragioniere, guarda… Uno che sa fare due conti…
-Due conti! Ah ah ah, ne vuoi mandare a casa uno e prenderne due…!?
-Dai, fai poco lo spiritoso… Qui c’è più di un personaggio da sostituire, una volta trovato l’accordo sulle cose da fare.
-Pare che Renzi abbia messo ulteriori condizioni…
-Senti, la combriccola va smantellata per intero, non può pagare solo il pdc.
-Insomma, è Iv a fare da ago della bilancia con il suo esimio capoccia!
-La mia opinione è che le antipatie sussistano da molto prima di questi ultimi mesi… Poi, Conte ha tirato troppo la corda. Si è preso dito, mano e braccio. Se n’è fregato del Parlamento, circondandosi di una specie di oligarchia di gente a lui gradita, che è proprio quella che il suo antagonista vuole probabilmente togliere di mezzo. E’ stato ingenuo. Altezzoso e sfrontato, ma ingenuo… Doveva immaginarsi che stava pestando i piedi a qualcuno.
-Ma Renzi la spunterà?
-Non so. Tutto può succedere, a questo punto… Ti dico quello che, secondo me, andrebbe fatto. Se si vuol scongiurare la iattura delle elezioni, nonchè l’avvento dei componenti l’attuale opposizione, occorre favorire il ritorno al paesello di Iv, attraverso la formulazione di un programma serio e dettagliato di iniziative e riforme, in linea con le aspettative di Bruxelles, e conseguente sua implementazione, allontanando tutti i personaggi di spicco associati alla, testè fallita, edizione del governo.
-Speranza…, Gualtieri…, Arcuri…?
-Uhm, sì…, direi di sì. E’ assurdo ripartire dai soliti nomi.
-E Bonafede…?
-Anche lui! Lui, poi, è stato il primo ad entrare in rotta di collisione con Renzi, per via della faccenda della prescrizione.
-Può darsi che Renzi si accontenti del programma e soprassieda sui nomi.
-Sarà il successo del presidente della Camera, allora, visto che l’hanno messo in mezzo!
-Ma sarà un successo per il paese?
-Il paese sarebbe comunque a repentaglio, così come Pd, M5S e compagni a fidarsi, ancora una volta, di Renzi.
-‘azz! mai tranquilli, noi italiani, non è vero?
-Ah no, però non ci annoiamo mai!

 

VACCINO CERCASI DISPERATAMENTE

Che cosa mi dici oggi?
A che proposito?
Mah…, hai parlato spesso, in questi ultimi tempi, della situazione del paese…
Uhm, c’è poco da aggiungere. Nulla è cambiato rispetto ad una settimana fa.
Eh sì, questo è vero, in effetti.
Stanno tutti lì… alla ricerca disperata…
Di che cosa…?
Ora, oltre a personaggi, credibili e affidabili, da reclutare per permettere al governo di combinare qualcosa, stanno cercando i vaccini.
Ah già! Un’altra nota dolente.
Certo! La buffonata delle primule son stati bravi a metterla in piedi. Così come a fare i conti senza l’oste…
Come al solito!
‘mbe, non c’era bisogno di tanti commissari per lasciar gestire ogni cosa a Bruxelles… Che ne dici?
Hai ragione! Chi ha voluto, si è approvvigionato da solo.
Infatti. E bastava anche un minimo di intuizione per immaginare ciò che sarebbe successo…
Parla!
Eh be’, non ci voleva molto a presagire che due soli produttori, entrambi americani, avrebbero – come dire? – privilegiato il mercato interno, con il numero esorbitante di vittime e di contagi che hanno lì, e specialmente dopo che c’è un nuovo presidente alla Casa Bianca, per giunta impaziente di recuperare una situazione sfuggita di mano all’amministrazione precedente.
E Astra Zeneca…?
Uhm, quelli sono inglesi. E, guarda caso, la GB si è appena staccata definitivamente dall’EU. Quindi…
Vuoi dire che anche loro favoriscono il loro governo, mettendo la Comunità in secondo piano?
Mah…, di certo non ho le prove di una manovra simile… Ma il dubbio c’è. Oltretutto, il loro vaccino ancora non è stato manco approvato dall’agenzia europea del farmaco.
Ma poi…, questo qui non ha un’efficacia ridotta rispetto a quelli di Pfizer e Moderna?
Così dicono…
Quindi son state tutte promesse affrettate…!?
Quelle del governo italiano, di sicuro… La pelle dell’orso, no? Lo sai che mi piacciono tanto i proverbi…
Leggo che intenteranno cause legali a carico delle aziende inadempienti.
Uuh…, stiamo freschi! Così i vaccini li prendiamo chissà quando…! Avremmo dovuto premunirci già dalla fine dell’anno scorso: facendo la nostra scorta, come hanno fatto i tedeschi, il che voleva dire andare per conto nostro e pagare le forniture sull’unghia, oppure cercando di ottenere le licenze, in modo da produrre il vaccino qui da noi. Ma…, questo presuppone lungimiranza ed organizzazione che i nostri politici non hanno nemmeno se rinascono dieci volte!
Bella situazione!
Adesso, si sta pigliando in considerazione gli altri vaccini…
Quali? Quello cinese e quello russo?
Proprio quelli!
Oddio! E saranno buoni?
Non chiederlo a me! Ma ho l’impressione che, se disponibili in tempi brevi, finiranno con l’essere… buoni.
Insomma, “cercasi Susan disperatamente”…!
Ah ah…! Appunto!

 

TARTUFI o dell’INSPIEGABILE IRRAGIONEVOLE CRISI

Ti vedo rabbuiato.
Per forza! Questo paese sta dando una pessima immagine di sè.
Ti riferisci a quanto è accaduto nelle ultime ore in Parlamento?
Non solo. Ma anche alla gente comune.
Spiegati meglio!
Ho sentito troppe persone ripetere di non aver compreso le ragioni di questa crisi di governo.
Beh, sì… Effettivamente anch’io debbo ammettere di aver raccolto, in giro, molte manifestazioni di… – come dire? – costernata perplessità.
Uff…, la gente bada alle stupidaggini…! La maggior parte di essa non capisce un tubo di materia istituzionale e chiacchiera solo sulla base di impressioni superficiali…, quando non in conseguenza di argomentazioni per puro “sentito dire”, racimolate qua e là e rimbalzate di bocca in bocca.
Per esempio…
Appunto! L’abbiamo detto…: che la crisi sia un arcano impenetrabile e che faccia male al paese, tutt’ora alle prese con il flagello del covid.
Beh, forse non era il momento giusto per scatenare una crisi di governo.
Ah, caro mio, se aspetti il momento giusto, quello non arriva mai, in un paese come questo! Diciamo che bisogna guardare in faccia la realtà, con obiettività, senza ipocrisia e soprattutto lasciando da parte conclusioni semplicistiche ed affrettate. Questo governo, con in testa il suo damerino di presidente, è l’espressione più fallimentare che si possa immaginare. Non so che cosa di esso si dovrebbe salvare… Centomila morti…, uno dei numeri più alti nel mondo…; un’economia ridotta al lumicino…, con attività ferme, se non chiuse per sempre, e interi comparti bloccati ormai da un anno, cui fanno capo migliaia di famiglie lasciate senza sostentamento…; una scuola che non trova la strada per ritrovare la normalità…; la sanità che boccheggia, malata, essa per prima, di polmonite interstiziale… Che cosa c’è di tanto incomprensibile nel tentativo di un leader di partito, tra l’altro alleato nell’ambito della coalizione, di denunciare questo sfascio e di riportare la situazione entro limiti di ragionevolezza e di correttezza istituzionale? Ma poi… vogliamo parlar di nuovo della follia di questo presidente, talmente fuori dal mondo…, talmente lontano dalla realtà, inebriato, come sembra, dai sondaggi, secondo i quali egli godrebbe del favore dei cittadini… Puah! Dovevano dargli una scossa per riportarlo coi piedi per terra! Altro che male al paese… Fino ad un paio di settimane fa, se ne andava, gonfio e tronfio, a ribadire che lui ha agito al meglio…; del resto, può contare sulla squadra di collaboratori migliore che ci sia al mondo… ‘Azz! Se poi erano i peggiori, non cresceva più erba come con Attila!
Ah ah ah…, com’è che si diceva…? Dove passa Attila non cresce più erba…
Esatto! E, invece, adesso, hai visto come fa la vittima…? Aiutateci! Aiutateci, dice…
Beh, a quanto pare, gli “aiuti” gli sono arrivati. No?
Eh, come no? I “responsabili”…
I “costruttori”.
Chiamiamoli pure i… tartufi, visto l’accanimento con cui hanno cercato di scovarli, ovunque fossero. La “ricerca tartufesca”, l’ha definita la Bellanova… Ma ora si tratta di vedere quanto e come questi “volenterosi” si faranno arruolare…
Già.
Doveva dimettersi! Liberare il paese dalla sua presenza. Riconoscere di essere un fiasco conclamato. Andare da Mattarella a chiedere di essere sostituito, ‘chè uno come lui lo si trova senza tanti problemi… Invece, che cosa fa? Prima cerca di ammansire Renzi, concedendo questo e quello… E poi, corre in Parlamento a vedere chi sta con lui e chi no…, perchè la smania di rimanere abbarbicato a quella posizione è troppo forte…, l’attrazione della ribalta e del potere è irresistibile…
Lo avranno consigliato che quella era una strada percorribile. Non credi?
Diciamo che, da giurista, dovrebbe saperlo lui per primo… Ma non è questo il punto. La faccenda sta che, con una maggioranza semplice e, per di più, messa insieme con defezionisti di altri partiti, non può contare su una compagine autorevole, forte e qualificata, che, invece, sarebbe indispensabile per governare. Non ha sostegno. E le destre già affilano i denti!
Quindi tu dici che la situazione non è stabilizzata…
Certo che no! Una maggioranza, degna di questo nome, adesso va ricostruita. Non basta un pugno di voti favorevoli dentro un’aula del Parlamento.
E che cosa succederà?
Boh… Io spero che Mattarella gli faccia un discorsino serio… E, magari – come si dice? – lo marchi a uomo, d’ora in avanti…
Pensi che si assoggetterà…?
Mah…, sembrerebbe difficile, a giudicare da ciò che ha dato a vedere fino ad oggi…! Però, sai, ha anche dimostrato di essere il primo dei trasformisti. Comunque, lo ripeto, per me, avrebbe dovuto “schiodare”. E sarebbe ancora in tempo a farlo…
Eh eh… Chissà quanti si strapperebbero i capelli per la disperazione…!
Uhm… Gli stessi che si dimenticherebbero ben presto di lui, credimi.

TOPI

Pensi che Conte abbia nemici anche in seno alle sinistre?
Forse non è appropriato il termine “nemici”.
Qual è il termine appropriato, allora?
Diciamo che forse non gode di sperticate… amicizie…
Nel suo confronto con Renzi, non sta ricevendo grande appoggio…
Così sembra anche a me.
Perchè, secondo te?
Mah, il Pd non lo ha mai messo a fuoco…
Che vuol dire?
…che loro non sono capaci neppure di mettere a fuoco se stessi, figuriamoci un elemento estraneo alla loro compagine!
E i Cinquestelle…?
Loro se ne sono fatti un vanto finchè guadagnava consensi tra i cittadini.
Intendi durante il primo lockdown?
Eh beh, ha raccolto un’ottima popolarità, grazie alla gestione della pandemia, nei primi mesi dell’anno scorso…
E adesso…?
La seconda ondata ha messo in luce gravi disfunzioni organizzative. La gente comincia ad essere insofferente: ha dovuto subire un nuovo stop alle attività e alla libertà di movimento; il che, per contro, non ha impedito che vi fosse un’infinità di morti…
Dici che il suo gradimento è calato?
Indubbiamente! E, forse, nei Cinquestelle c’è qualcuno che comincia a provare imbarazzo.
Tu credi che dipenda anche da qualche suo atteggiamento?
Ritengo sia molto pieno di sè; che si sia montato la testa ed abbia perso il contatto col mondo reale. Capita, quando si arriva al vertice dal niente…
E con Renzi come andrà a finire…?
Difficile dirlo…, quello è un personaggio da operetta. Pittoresco e stravagante.
Ah ah ah! Però su qualche punto ha ragione…
E’ la solita vecchia storia del torto e della ragione che non stanno mai ciascuno da una sola parte… Quando sei in una posizione come quella di Conte non puoi permetterti alzate d’ingegno e reazioni rancorose. Bisogna tener a mente che le critiche al tuo operato arrivano, e saperle accettare, senza covare astio e, peggio che mai, manifestarlo. Te l’ho detto, Renzi è un po’ bislacco, ma è un furbacchione. Guardalo in faccia: ha sempre l’espressione del gatto che si è appena mangiato il topo…
Già. La penso anch’io allo stesso modo.
Bah…, adesso non so…, staremo a vedere…
Però…, brutto trovarsi nella posizione del topo…
Uhm, i topi finchè possono cercano di mettersi in salvo.
Pensi al Pd e ai Cinquestelle?
Penso che i topi abbandonano la nave che sta affondando!

L’INFERMERIA

Ricordi quando ti dissi che ero stato alla mia vecchia scuola elementare?
Un anno e mezzo fa, circa, mi pare…
Esatto. Non ci rimettevo piede dal 1961.
Sì, mi ricordo. Me lo accennasti in quell’occasione. Dicesti anche che ti eri emozionato a ripercorrere quei corridoi.
Eh già… Mi rividi bambino con il grembiule nero e il fioccone blu. Quei corridoi non sono cambiati: stessi pavimenti, stesse grandi finestre… Perfino lo sgabuzzino della signorina Buffa è ancora lì!
Ah! E che cos’è?
Era l’infermeria. Avevano ritagliato un ambiente, lungo un corridoio in corrispondenza di una delle finestre, delimitandolo con pareti di vetro opaco. Il regno della signorina Buffa…
Ah però…! Così tanti anni fa… Una scuola organizzata, direi! E questa signorina… Come hai detto che si chiama…? Che faceva?
Era l’infermiera fissa della scuola. Una donnina minuta e ossuta. Ti dava un cachet se avevi mal di denti… Ti disinfettava e ti metteva un cerotto se ti sbucciavi un ginocchio durante la ricreazione in cortile… Ma, soprattutto, controllava che i bambini che contraevano malattie infettive fossero mandati a casa e non rimanessero in classe. Sai…, c’erano il morbillo, gli orecchioni, la difterite, la tosse cattiva…
La tosse cattiva…!?
Eh sì…, lei la chiamava così. Era la pertosse. Ci fu un’epidemia in quegli anni. Diceva: “Non puoi stare a scuola con la tosse cattiva. Domani non tornare. Devi restare a casa quattro settimane, e poi portarmi il certificato di guarigione, altrimenti non sarai riammesso in classe”.
Accidenti! Un tipo inflessibile.
Assolutamente! Mandava a chiamare i genitori attraverso il bidello, che si venissero a riprendere il figlio immediatamente… Erano pochissimi i telefoni nelle case, allora… Talvolta spettava ai bidelli accompagnare i ragazzi a casa.
Capisco. E come si accorgevano se qualcuno era ammalato?
Suppongo che i maestri fossero messi a conoscenza dei sintomi, e che, quindi, nel sospetto di contagio, facessero intervenire subito la signorina Buffa.
Uhm, ma lei non era un medico.
No, non lo era, ma sapeva lo stesso quel che c’è da sapere. Sai, a quei tempi, tutti i sanitari erano in grado di riconoscere i segnali di una patologia; non si facevano esami ed analisi per ogni nonnulla; il tuo dottore poteva effettuare un’ingessatura nel proprio ambulatorio o venirti ad asportare le tonsille a casa… Un universo molto diverso da oggi…
Un mondo arcaico…
Può darsi. Ma molto efficiente, te lo assicuro.
Eppure le epidemie erano frequenti.
La tubercolosi era appena stata debellata. C’erano moltissimi casi di poliomielite tra i bambini. Il vaccino Sabin stava arrivando. Io ne ricevetti tre somministrazioni, la prima un’iniezione, le altre due col famoso zuccherino.
E immagino che la signorina Buffa fosse pienamente coinvolta in tutto questo!
Cavolo! Era una macchina da guerra. Solerte ed efficiente come una Florence Nightingale !
Ah ah…, nel suo sgabuzzino con le vetrate opache…
E’ ancora lì quella struttura. Non so che cosa ci tengano adesso… La scuola è un istituto d’arte, oggi.
Eh…, tutto cambia…
Già, proprio tutto.

LA CALZA DELLA BEFANA

Nella calza della Befana degli italiani c’è un anno peggiore del precedente.
Ne sono sicuro.
Lasciamo perdere tutte le battute da bar-dello-sport circa il pessimismo, il disfattismo, il negativismo, che, secondo chi è dedito ad atteggiamenti fatalisti, porterebbero jella, mentre bisognerebbe “pensare positivo”, perchè il cielo aiuta chi mantiene gaio il cuore.
Se fosse così facile, ci compiaceremmo dei verbi declinati al futuro, che, di giorno in giorno, sputano le bocche (neppure tanto “di rosa”) dei nostri governanti, per sentirci al riparo da ogni intemperia, dentro una botte di ferro.
La realtà è ben diversa; e l’anno appena concluso ha solamente messo sul piatto tutti i problemi che si preparano a esacerbare le nostre esistenze, già in buona parte provate.
Questo governo, che ci è stato dato, è inadeguato a svolgere il suo compito. L’ho detto e ripetuto decine di volte, ben prima che scoprissimo sulla nostra pelle che cosa fosse la gestione di una pandemia. E’ fatto di gente di scarsissima caratura politica, culturale, intellettuale, per di più molto male assortita, e guidata da un personaggio mediocre, borioso, arrogante, rancoroso, convinto che un paese complicato come questo si governi circondandosi di un manipolo di lacchè a lui fedeli. Il presidente della repubblica, vero deus ex machina di tutta l’operazione, ha acconsentito a dar vita a questa abortiva creatura più per riportare le sinistre nella coalizione che per scongiurare il sicuro avvento della destra; e l’EU ha benedetto questi natali, fuori di sè dalla gioia di essersi liberata della lega sovranista ed anti-europea, ma anche, e soprattutto, per avere un’Italia ossequiosa, debole, pavida, da imbavagliare e tenere al guinzaglio.
Ciò che è successo è sotto gli occhi di tutti. Il coronavirus, di per sè un’emergenza, ha straziato un paese che nell’emergenza vive perennemente.
Adesso il 2021 dovrebbe portarci alla resurrezione? E con quali presupposti?
In Italia non si va a scuola; la didattica a distanza langue perchè nessuno l’aveva mai esperimentata, nè immaginata prima. D’altra parte, dov’è la connessione-internet in grado di assicurare a centinaia di migliaia di studenti (e, con essi, altrettanti lavoratori in necessità di smart working) un collegamento decente? E dove sono i mezzi di trasporto idonei a disimpegnare un servizio in sicurezza a coloro che dovrebbero recarsi in classe o in ufficio senza la possibilità di un’auto propria? Se ci sono aule non ci sono insegnanti, se ci sono banchi non c’è spazio per il distanziamento, se ci sono le strutture manca l’accordo coi poteri locali…
Vogliamo parlare del vaccino…? Per ora, c’è un’unica certezza: i fiorellini colorati di Boeri a sugello di una rinascita, che sta solo negli slogan e nei fac-simile dei capannoni, dove avremmo dovuto recarci, dal 27 dicembre dell’anno scorso, a farci iniettare il miracoloso siero, messo a punto in quattro e quattr’otto (di cui, secondo Rai1, l’Italia aveva prenotato milioni di dosi, e che, invece, è la solita EU a smistare, salvo trovarsi a corto di forniture perchè il produttore improvvisamente scopre non essere in grado di rispettare le consegne o perchè qualche altro paese si è, nel frattempo, accaparrato l’accaparrabile, alla faccia della solidarietà e della cooperazione). In realtà, di tre o quattro vaccini, di cui ci son state cantate le lodi, non ce n’è neanche uno; e siamo solo al 6 gennaio… Le magre scorte sono sotto chiave; serviranno per il secondo ciclo di chi si è già vaccinato e deve avere l’iniezione successiva dopo 21 giorni; se si proseguisse con ulteriori pazienti, si rischierebbe di non avere più dosi per i primi, vanificando per costoro l’efficacia dell’immunizzazione.
Ma tant’è… La faccia tosta di chi ci governa si riconferma nel consolarci con la canzone che anche altri paesi incontrano difficoltà. Tra questi non c’è sicuramente la Gran Bretagna, che si è fabbricata il suo vaccino e procede spedita, senza più “l’ala protettiva” dell’EU…
Intanto, però, qui ci si riunisce – comitati, cabine, consessi vari… – per colorare le regioni per i prossimi giorni e settimane, decidendo del destino di commercianti, artigiani, artisti, taxisti, con la logica consueta del “suonare ad orecchio” (se sta, sto; se non sta, non sto” – è una storiella che si raccontava dalle mie parti; ve la dirò un’altra volta),  e della solita arrogante protervia verso il cittadino costretto a subire angherie tanto più mortificanti quanto più perpetrate da incompetenti improvvisatori, ostaggio delle lobbies, tra cui non è difficile intravedere quella dei medici.
Qualcuno, in questa adorabile paranza, mostra di essersi stufato di un modo di fare tanto insolente, e ha cominciato a puntare i piedi, indispettito che una manovra economica prenda le sembianze di un elicottero dispensa-quattrini a fini elettorali, senza che vi siano seri progetti di rilancio del paese. E’ nobile patriottismo…? Forse che è in cerca di visibilità e rilancio…? Forse imbastisce tutto questo casino pur di cacciare l’inviso primo ministro e poi rientrare nei ranghi…? Mistero.
Fatto sta che, in caso di crisi senza ritorno, l’alternativa sono le elezioni, quindi la prospettiva, in piena pandemia, di veder arrivare, al gran galoppo, il leghista e la biondina, col cavaliere di rincorsa…
Capite bene perchè nella calza della Befana non c’è niente di buono!   

IN PIENA LIBERTA’

Che cosa lo facciamo a fare il vaccino?
Per vivere!
Solo per vivere?
Beh, anche per tornare ad essere liberi di muoverci.
E poi…?
Per fare quello che più ci piace.
Tipo…?
Festeggiare il capodanno senza restrizioni.
Scendendo in strada senza dover stare chiusi in casa?
Ma sì, anche…
Ti manca tanto la libertà, eh…?
Potevamo stare solo sul balcone.
A sparare botti?
Come no? Ho ingaggiato una vera e propria guerra col mio dirimpettaio!
Caspita!
Non passava nessuno di sotto.
Non c’era anima viva…
Niente e nessuno!
Gli uccelli non hanno un’anima.
Gli uccelli…? No, credo di no.
Ne hanno visti tanti sulla strada.
Ma non stanno sugli alberi?
Dormivano sugli alberi. Vanno presto a dormire.
E allora…?
Niente niente, pensavo ad alta voce.
Farai il vaccino?
Forse sì.
Ma sì, dai, dobbiamo tornare a vivere!
E fare quello che più ci piace…
In piena libertà…
In piena libertà.