ALZI LA MANO CHI, ALMENO PER UNA VOLTA…

Nella giostra maledetta della pandemia, abbiamo cominciato con i negazionisti.
Be’, a dire il vero, si è cominciato un po’ prima, con un’autorità sanitaria che se n’era beatamente “sbattuta” di aggiornare i, pur previsti, piani pandemici (limitandosi a ripresentare misure carenti ed obsolete, copiate, pari pari, da protocolli stravecchi), nonché con un governo svagato, disattento – tanto per cambiare, inefficiente (ricordo che, in quei giorni, l’imperativo categorico era impedire alla destra di aggiudicarsi la regione Emilia-Romagna…) – che se ne stava “sull’albero a cantare” (…o vi piace di più “sul ponte del Titanic” ??) guardando con occhio distaccato e scettico ciò che accadeva in Cina, un posto troppo lontano da qui perché della sua misteriosa pestilenza si avesse a preoccuparsi più di tanto.
Poi, ciascuno di noi sa bene quel che ci è precipitato addosso. Dalla sera alla mattina, abbiamo dovuto imparare a convivere con mascherine protettive (perfino a fabbricarsele, all’inizio, quando erano irreperibili!), con frequenti abluzioni e continue disinfezioni di ambienti e della persona; ma, soprattutto, con il terrore che questo sconosciuto e, forse, imbattibile mostro potesse colpire noi direttamente o uno dei nostri cari, portandoselo via anzitempo. Il concetto di morte, che, nella caducità delle nostre esistenze, non dovrebbe, in fondo, rimanerci mai estraneo, ha iniziato a serpeggiare, all’interno dei nostri pensieri, tanto più insistentemente quanto più ricorrenti giungevano le immagini dei reparti di terapia intensiva degli ospedali, delle mezzo-censurate riprese-tv di pazienti intubati distesi bocconi su barelle equipaggiate come capsule spaziali, delle colonne di camion militari diretti a cimiteri, lontani perfino da un ultimo fuggevole saluto.
Eppure, c’erano i negazionisti. Il virus – dicevano – è solo un’invenzione di cinici e crudeli padroni del mondo che vogliono venderci medicinali, presidi chirurgici, flaconi di amuchina, e tenerci chiusi in un ristretto recinto per controllare ogni nostro movimento.
Certo, l’incapacità e la pavida incertezza del governo ci ha messo del suo ad alimentare queste tesi. Lo ha fatto, all’inizio dell’estate del 2020, avvalorando la convinzione generale che, mutate in meglio le condizioni atmosferiche, tutto quell’incubo fosse sfumato come nebbia al sole, e consentendo alla gente, da settimane confinata in casa, di rimettersi in movimento, indiscriminatamente e scriteriatamente, libera di lasciarsi alle spalle le più elementari misure di prudenza e prevenzione.
…fino a che il morbo si è ripreso la scena per la seconda volta ed in modo più virulento di prima, arrivando a mietere oltre 130 mila vittime.
Poi, è arrivato il vaccino. E, con esso, nuovi motivi di protesta e contestazione. Europa nel caos per gli acquisti, distribuzioni disorganiche e, in certi casi, inique, paurose falle negli approvvigionamenti e, non ultima, la solita annosa disorganizzazione italica, manifestatasi puntualmente anche nella pianificazione delle dosi e delle somministrazioni (ogni riferimento all’idiozia del decentramento regionale, in materia di sanità pubblica, non è affatto casuale, e, al contrario, assolutamente  intenzionale e convinto…). A completare l’opera, fiumi di inchiostro e valanghe di chiacchiere pieni di inesattezze, di notizie infondate, di falsità clamorose, non di rado frutto di opposte visioni da parte di presunti esperti, virologi…, infettivologi…, epidemiologi…, comunque onnipresenti sulle pagine dei giornali, in rete e nei dibattiti televisivi.
Ma, ancora una volta, è stata l’imperizia del governo a creare il danno maggiore, alimentando sfiducia e scetticismo nella popolazione.
1) si doveva dire subito che i vaccini erano insufficienti e farlo apertamente e onestamente, anziché cincischiare nel tentativo penoso di mascherare le inefficienze comunitarie e locali;
2) si doveva destinare le prime dosi disponibili alle fasce di popolazione realmente fragili e in diritto di accesso prioritario alle cure, anziché privilegiare militari, avvocati, magistrati, gente dell’ambiente universitario, spesso con parenti… al seguito;
3) si doveva spiegare in poche parole, inequivocabili, che cosa è un vaccino e che cosa esso rappresenta in termini di profilassi, anziché lasciare che un’informazione, nebulosa e spezzettata, offrisse il destro alle più fantasiose congetture e alle più assurde superstizioni;
4) si doveva dichiarare la vaccinazione OBBLIGATORIA per TUTTI, pena sanzioni esemplari, anziché scaricarsi del peso di decisioni ritenute impopolari, tirando in ballo i protocolli di altri paesi, che, notoriamente, hanno usi, costumi e consuetudini diversi dai nostri, e, a nessun titolo, possono farci da maestri;
5) si doveva ufficialmente dire, senza lasciar alcun spiraglio al dubbio, che l’obbligatorietà del vaccino è prevista dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato, in casi, come quello di una pandemia, in cui sia messa a repentaglio la salute dei cittadini e a serio rischio l’incolumità di questi ultimi;
6) si sarebbe dovuto emanare un apposito decreto che intimasse l’obbligo anche ai soggetti di diverse culture e religioni, eventualmente tentati dall’idea di bypassare la legge;
7) si sarebbe dovuto, ovviamente, istituire organi di controllo puntuali, rigorosi ed infallibili, onde evitare che chiunque contravvenisse a quanto previsto.
Bastava ricordare, con amorevole paternalismo ma con la massima risolutezza, che il frangente era drammatico e che ad un male tanto estremo era compito del governo opporre altrettanto estremo rimedio.
E che totalitarismo dittatura non c’entrano niente con la sacrosanta missione, che i dirigenti di un paese hanno, di tentare il tutto per tutto pur di mettere in sicurezza salute ed economia, anche a costo di disagi temporanei per la popolazione.
E’ evidente che, se si comincia a lasciare al singolo la libertà di non vaccinarsi, nel nome di non si capisce bene quale principio di autonomia di sentimenti ed opinioni, ecco che, inevitabilmente, si verificano squilibri pericolosissimi nel ciclo di gestione di un evento, come un’epidemia, destabilizzante per la salute pubblica, per l’ordine pubblico, per la saldezza delle istituzioni, per l’economia, per l’istruzione, per la convivenza civile. E così sta accadendo. In assenza di obbligo/sanzione, c’è chi puntualmente rifiuta il vaccino per qualsivoglia ragione decida di addurre, la più astrusa e la più bizzarra.
E, quando fosse che il buon senso della maggior parte della gente, che ha compreso i benefici di questa misura di prevenzione, riduce drasticamente il rischio di contagio, ridimensionando il numero di ospedalizzazioni e decessi, che cosa ci s’inventa pur di spingere i recalcitranti ad uniformarsi? Udite… udite…, una certificazione di avvenuta vaccinazione, senza la quale s’interdice finanche la possibilità di recarsi al lavoro…: il green pass (persino il nome è stupido: facciamola finita con questa esterofilia lessicale!). Della serie: con una mano ti do, con l’altra ti tolgo; non ti obbligo a vaccinarti, ma senza le prove che ti sei vaccinato ti rendo la vita difficile…
Si aspettavano redenzione e capitolazione con questa bella pensata i soloni che ci governano…?
Hanno ottenuto il contrario. La gente si è incazzata, perché si è sentita fregata. E adesso si rischia di vedere un paese paralizzato da scioperi, se non in preda a sommosse e violenze, dove entrerà di tutto, non solo l’ostilità al green pass. La rabbia sociale cova da tempo…
D’ altra parte, alzi la mano chi non ha pensato, almeno per una volta: “Chi me lo fa fare di rischiar di beccarmi gli effetti indesiderati del farmaco… e magari finire all’altromondo? Aspetto…, e, quando tutto sarà passato e il pericolo svanito, continuerò a fregarmene degli altri come ho sempre fatto, anzi me la riderò di loro, ligi e obbedienti, allineati e coperti, solerti e scattanti a farsi la puntura perché glielo ha raccomandato papàStato…
‘Chè forse, poi, non è nemmeno così facile pigliarsi il virus…”

ALZI LA MANO CHI, ALMENO PER UNA VOLTA…ultima modifica: 2021-10-15T18:51:10+02:00da alberto.gambineri

4 pensieri riguardo “ALZI LA MANO CHI, ALMENO PER UNA VOLTA…”

  1. Conosciamo i ministri, non i funzionari che stanno lì indipendentemente da chi sta sulla poltrona più alta. Il 2020 ha dimostrato, per l’ennesima volta, quanto potere hanno e quanto sono incapaci, non tutti eh! Ranieri Guerra è la prova vivente soprattutto del potere che hanno i funzionari ministeriali. Grazie a lui per anni non è stato fatto un piano pandemico aggiornato, lui che era pure diventato un pezzo grosso dell’OMS (guidata da una persona messa lì da Pechino, anche grazie ai passi indietro fatti da alcune nazioni occidentali che hanno un po’ mollato la sanità pubblica e gli investimenti nella ricerca). Certo il governo, soprattutto l’anno scorso, si è fatto un po’ prendere in contropiede inizialmente, salvo poi optare per un metodo che, ancora oggi, viene apprezzato all’estero, soprattutto in quei Paesi in cui la gestione dell’emergenza è stata fatta un po’ ad minchiam (la commissione d’inchiesta parlamentare inglese qualche giorno fa, la stampa non trumpiana/sovranista statunitense oggi parlano di modello italiano che sarebbe stato da seguire). E solo con un alpino si è riusciti a mettere sui binari giusti la campagna vaccinale. Io, in parte sono per l’obbligarietà, a meno che non ci siano comprovati motivi di salute a sconsigliarlo, ma penso anche che palazzo Chigi avesse seguito questa strada, la piazza sarebbe scoppiata anche prima. Fra gli arrestati per i fatti di sabato scorso, c’è il leader del movimento Io apro, attivo già dallo scorso anno. E sullo sfondo delle proteste, c’è, oltre al neofascismo misto al sovranismo, anche un conflitto sindacale che da tempo va avanti e ora è venuto a galla (lunedì scorso, davanti alla sede nazionale della CGIL, non c’erano i fascisti, ma gli iscritti a CUB, COBAS e USB a gridare “Fascisti” e “Venduti ai padroni”. E rispondere in maniera drastica, da parte delle forze dell’ordine, avrebbe soltanto peggiorato le cose, anzi, avrebbe aumentato il consenso verso le menti delle proteste.
    Azz quanto ho scritto, mi fanno male i polpastrelli!

    1. i lockdown sono stati determinanti, così come sciagurate le riaperture dell’estate ’20; il governo-Conte non può essere assolto anche per carenza drammatica d’informazione; alla fine, l’unica misura per cercar di contrastare l’epidemia era chiudere e qs hanno fatto, pur con fatale temporeggiamento iniziale; l’era-Draghi non ha portato sostanziali miglioramenti nella comunicazione (occorreva intervenire più incisivamente nell’ordine sparso (anzi, nel disordine…) delle regioni, inoltre è responsabile di qs pasticcio del green pass che è stato concepito come un ricatto bello e buono ed ha finito per generare movimenti di piazza anche pericolosi (sebbene, come di ci giustamente tu, le ragioni delle proteste siano di varia natura e colore); però, lo ripeto, la certificazione è adesso una legge e, come si sa, dura lex sed lex…; quindi, qs atteggiamento dei vaccinati che scioperano per solidarietà coi non vaccinati, sbandierando i soliti stantii slogan di privazione della libertà e dittatura, mi pare davvero puerile e patetico; ciao

  2. Ciao Alberto condivido quasi tutto del tuo post, quasi. La risposta al xchè non hanno fatto Obbligatorio il vaccino, almeno da parte mia è molto semplice: In caso di decesso lo Stato è colpevole visto che ti ha Obbligato. Ora, cosa fanno: lavoro uguale vaccino(Green pass), ma qui sei tu che da ricattato diventi volontario quindi firmi, allucinante. Altra cosa, da mesi siamo messi alla berlina come Untori. Io non sono ne negazionista( la specie più allucinante dell’universo) ne contro i vaccini, io dico solo che la Gestione da Draghi in poi è stata Pessima.
    All’inizio si parlava di test sierologici degli anti corpi, poi caso strano è sparito dai radar, x tornare quando Draghi ha detto di averlo fatto dopo la 1 dose. Subito contrastato dalle stelle televisive come Bassetti e soci. Balle, serve eccome. Io l’ho fatto ed ho scoperto di aver fatto il covid a mia insaputa, da come la vedo io tutti l’abbiamo fatto questo dannato virus. Altra cosa che è sparita la parola CURA!! stiamo andando verso il 90% dei vaccinati e mi vengono a dire che l’1 % infetta gli altri? Mah…ancora se sei immunizzati (giustamente è una scelta che rispetto) di cosa hai paura? In quel caso dubiti del vaccino( che ha detto degli stessi medici ha un tempo determinato di copertura) e che facciamo dopo la 3 dose pensiamo alla 4 e così via? Tante incongruenze e credimi non tutti che contestano sono no vax molti sono vaccinati. Bastava informare, fare dibattiti non ha Senso Unico e non ci saremmo trovati a questo punto.

    1. infatti, dal lato-informazione entrambi i governi interessati dal covid hanno fatto veramente schifo; mettiamoci poi i media, dispensatori di balle spaziali col contributo di cosiddetti scienziati in perenne passerella (non hanno ancora smesso di sfilare…); il green pass è uno step che potevano risparmiarci se avessero reso obbligatorio il vaccino; è stato concepito come un ricatto e tale rimane, a mio avviso; però, è legge e la legge si rispetta; che vuol dire: io sono vaccinato ma sciopero per solidarietà con chi non lo è?? un atteggiamento infantile e insensato; il test del siero è un’indagine accessoria che può servire ai vaccinati per verificare se hanno sviluppato anticorpi ma non è certo una misura cautelare nel momento in cui il virus ammazza centinaia di persone al giorno, come è successo fino ai primi di qs’anno; quanto alle cure, queste per il momento non ci sono, anche perchè il virus muta continuamente e lo stesso vaccino immunizza solo fino ad un certo punto, infatti sono tutt’ora indispensabili distanziamento, mascherine e compagnia bella; ciao, buona giornata

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