MUTUO SOCCORSO

“Ciao”
“Uhm, che fai? Come le donnine di Libero che ti mandano un messaggio ammiccante per rompere il ghiaccio, senza però dire niente…?”
“Eech…, il solito scontroso!”
“Dai dai, vieni al sodo. Di che cosa vuoi parlare oggi?”
“Dei Cinquestelle”.
“Uh, figuriamoci! Se alludi alla loro natura, ne hanno disquisito cani e porci, senza mai trovare il bandolo della matassa. Sono un arcano anche per loro stessi, ahahah…”
“Mah, lasciamo perdere le loro mille “anime”… Ultimamente, ciò che resta del movimento sembra voler riorganizzarsi…, tentare di rinverdire le glorie passate e darsi una nuova identità”
“Diciamo pure una nuova credibilità, visto quanto in basso sono precipitati nella classifica delle intenzioni di voto”
“Ci sono manovre in tal senso. Non ti pare?”
“Beh, ne avrebbero di che imparare dagli errori commessi! Già tre anni fa, all’indomani dei risultati delle urne… Hanno avuto fretta. Si son fatti prendere dalla smania di andare al potere”
“Non erano ancora pronti…”
“Più che altro, non avevano raccolto i voti! I voti sufficienti per governare da soli, intendo dire… E una cosa è certa, quando si parla di loro: non è che il senso del compromesso sia mai stata una loro prerogativa…; e quella, credi a me, è una dote indispensabile per star dentro le coalizioni. D’altra parte, ripeto, non avevano vinto le elezioni”
“Già…, sebbene fossero stati il partito più votato”
“Non serve essere il partito più votato, se la legge elettorale in vigore non ti consente di andare al governo da solo! Serve tener duro, saper aspettare, non cedere all’impazienza…”
“Che avrebbero dovuto fare?”
“Rimanere coerenti coi loro princìpi! Rifiutare le alleanze e tornare all’opposizione. Lo so che è difficile e frustrante, quando avverti su di te il consenso del paese… Ma non era ancora il loro momento. Avrebbero dovuto mantenere i nervi saldi, ed anche un po’ di onestà intellettuale con se stessi, coi loro iscritti e coi loro simpatizzanti. Dopo tutto, l’unica alternativa che avevano era stringere un patto di governo con uno qualunque dei loro acerrimi nemici… Ed è ciò che hanno fatto”
“Questo li ha, in qualche modo, contaminati”
“Per la fregola di potere, hanno perduto la verginità. Avrebbero dovuto stare a guardare e lasciare che si facesse il solito  governo raffazzonato, instabile e incapace di portare avanti la ben che minima istanza. Bersagliandolo dall’opposizione, avrebbero raccolto ulteriore consenso, quel tanto da consentir loro di stravincere alla prossima tornata elettorale”
“Certo. Perché quel governo sarebbe caduto nel giro di pochi mesi…!”
“Sicuramente! Nervi saldi e lungimiranza! Questo è ciò che ci vuole, in certi casi! Son stati dei polli, e mi meraviglio dei loro “mentori”… Possibile che i vari Grillo e Casaleggio non abbiano avuto un minimo di… illuminazione?”
“Chi lo sa se qualcuno ne ha, in quel partito, perfino adesso che prova a tornare a galla, annaspando disperatamente tra acque infide…”
“Dici bene: annaspando”
“Sperano di rifarsi il maquillage con Conte. Chissà, forse si aspettano che la presunta popolarità dell’ex-presidente nel paese porti la gente a guardarli di nuovo con occhio benevolo e fiducioso”
“Forse… Ma non è una passata di pittura che salva il muro pericolante dal crollo. In fondo, le loro capacità dobbiamo ancora vederle. Ripeto, mi sono sempre sembrati troppo ingenui e, ad un tempo, inflessibili per la politica”
“Conte mitigherà la loro “anima” …”
“Accipicchia! “Mitigare”… “Annaspare”… “Contaminare”… Mi stupiscono queste tue inusitate scelte lessicali!”
“Eh beh…, ho un buon maestro, no?”
“Mmm, giusto! Quanto a Conte, può darsi che il principio del mutuo soccorso sortisca buoni frutti per entrambe le parti”
“Mutuo soccorso…? Che vuoi dire?”
“…che, ora come ora, loro hanno bisogno di lui, e lui di loro”

MUTUO SOCCORSOultima modifica: 2021-03-01T15:39:15+01:00da alberto.gambineri