Che cos’è la veggenza

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La veggenza è il dono di vedere oltre a quello che l’universo ci offre.

Attraverso l’osservazione, il contatto e gli angeli che raccontano la vita del richiedente, un bravo veggente, riesce a vedere oltre quello che la stessa persona ci descrive della sua vita.

Il ruolo fondamentale del veggente è raccontare cosa vede, cosa sente, cosa potrebbe accadere se si fanno determinate scelte di vita e che cosa è meglio fare per migliorare una situazione, perché si tenderà sempre a trovare soluzioni positive per la mente e lo spirito!

Raramente si sbaglia in questo tipo di consulto, perché si vede in modo chiaro(attraverso immagini di vita quotidiana o le parole degli spiriti guida), ciò che effettivamente andrà a vivere il richiedente, e chi racconta SOLO quello che volete sentirvi dire, senza ombra di dubbio, non è da ritenersi elemento facente parte della medesima categoria.

Per i consulti di veggenza viene richiesta una foto del soggetto, un oggetto della persona di cui stiamo chiedendo qualcosa, il sentire la voce o semplicemente toccare una parte del corpo. Un bravo veggente saprà dare risposte corrette e veritiere anche a distanza, perché non ci sono muri di barriera per questo dono: quello che si vede è l’effettivo percorso di vita del richiedente, con la premessa che il libero arbitrio farà sempre da padrone (ad ogni azione corrisponde un evento/causa che modificherà per sempre il nostro percorso di vita ma, nonostante tutto, sarà sempre il richiedente ad agire e decidere come continuare il suo percorso).

Un buon consulto di veggenza ha un tempo massimo di 40 minuti, come per la cartomanzia, proprio per garantire adeguata energia spirituale e fisica, affinchè quello che si vede e sente non sia in qualche modo “disturbato” dalla stanchezza o altri fattori(come il caos), che non garantirebbero tutti i presupposti utili al corretto svolgimento del consulto.

E’ buona regola non fissarsi mai con i consulti di veggenza o cartomanzia, in quanto non è possibile vivere bene sapendo con precisione tutto quello che accadrà nella vita, perché porterebbe a stati d’animo ansiosi, esasperati e sempre più avidi di sapere tutto e subito… Non si vivrebbe più, ma ci si farebbe condizionare da ciò che un veggente sensitivo vede e percepisce, ed è una cosa assolutamente impossibile da fare, gestire e tollerare.

Quindi, quando chiedete un consulto di veggenza, ricordatevi che, per il vostro bene e quello del veggente sensitivo stesso, non si può pretendere di sapere tutto quello che accadrà fino alla fine dei vostri giorni ma, sicuramente, si potranno chiedere cose per voi importanti, per capire se nel vostro percorso di vita avrete o mai la possibilità di vivere una determinata esperienza e deve bastarvi questo.

E’ poco produttivo chiedere un consulto di veggenza ogni settimana, come per la cartomanzia, perché bisogna lasciare che il tempo passi e si compiano i naturali avvenimenti che caratterizzano la vita del richiedente (anche perché se non si lascia questo tempo il consulto rimarrebbe invariato e non si avrebbero le risposte cercate),

Affidatevi sempre a chi possiede questo dono, senza paura, perché non potrà mai fare del male o dirvi il falso! Questo dono è di chi ha cuore, mente e spirito abbastanza forti e preparati per affrontare questo straordinario percorso insieme al richiedente, pensando sempre al bene di entrambi, perché un veggente sensitivo stanco non può vedere bene quello che accadrà nelle vite altrui se non ha abbastanza voglia e spirito per farlo.

Diffidate dalle persone che vi chiedono quantità sproporzionate di soldi per liberarvi da legamenti, malocchi o veggenze assolutamente false: chi possiede questo dono andrà sempre incontro a chi chiede aiuto, per etica e correttezza.

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