Sanremo 2010, giusto per stuzzicare

Sanremo 2010, giusto per stuzzicare

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Antonio Cassano: se la canta e se la suona (più al ct Marcello Lippi che ad altri). Non ti si può pigliare come sei. Sei grande grande grande.
Paolone Bonolis e Luca Laurenti: indispensabili alla mente.
Morgan: manca. La sua assenza si vede e si sente. Da non confondersi con il suo spirito aleggiante nelle parole della conduttora.
Irene Fornaciari e i Nomadi: il perdono è sanremese, indi per cui una edizione boccia, la seguente premia.


Valerio Scanu: il figlio di Maria De Filippi e del suo ‘Amici‘. Un Marco Carta clonato.
L’ombretto di Arisa: l’eye liner lo avrebbe ammirato anche Ditona. Quel colore lì mi ha ipnotizzata fino a indurmi a rimuovere il brano.
Il fantasma di Morgan: lo sguardo di Antonellona, il testo meraviglioso, il dramma, il povero, le persone-come-te. Il reality sanremese si gonfia al suo allontanarsi dal palco dell’Ariston, spavaldamente succhia dallo spirito di Morgan che aveva esposto le sue pene a mezzo stampa. La condivisione non è parsa gradevole. Lo si è escluso, ma è rimasto protagonista – il suo spettro – di questa edizione e della prima serata (o sera, torna sempre anche nelle parole). Svilente.

Sanremo 2010, giusto per stuzzicareultima modifica: 2010-02-17T00:45:00+01:00da elisdono

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