Se dal procuratore federale (confermatissimo) attendiamo fiduciosi provvedimenti solerti al pari di quelli espletati finora acquisiti gli atti a
Cremona, da Berna che cosa dobbiamo aspettarci? Anche, che cosa comporterà l'inchiesta svizzera su quel conto corrente cifrato scopertosi poi intestato alla madre di
Stefano Mauri?
Domani mattina, notizia che si apprende da giornali e da agenzie di stampa,
Mauri si presenterà a
Berna presso le autorità competenti con la madre per rispondere di quei
350mila euro depositati su un cc in una banca locale ed entrato nelle indagini della magistratura elvetica. L'incontro con gli inquirenti, che lo sentiranno in qualità di testimone, avverrà presso gli uffici equipollenti alla procura nostrana: una sorta di test scritto a cui seguirà un colloquio nella quale il laziale è chiamato a fornire la propria versione allontanando i dubbi della magistratura in merito all'origine di quei capitali celati in
Svizzera e
motivo di rogatoria internazionale.
La procura ha esaminato il materiale trasmesso dalla procura lombarda che avrebbe evidenziato alcune incongruenzesulle date. Primo elemento su cui
Mauri dovrà rispondere. I presunti proventi delle combine orchestrate non
sarebbero stati destinati a quel deposito, ma non è da escludere il sospetto che da quella 'attività' siano derivati dei movimenti su cui i giudici vogliono trasparenza.
Venerdì
Stefano Palazzi sarà proprio a
Cremona per acquisire gli atti della procura relativi agli ulteriori sviluppi dell'inchiesta. il deferimento di Mauri pare inevitabile, il nodo rimane il quando ciò avverrà. Come ci insegna la storia recente.
P.S.: il tentativo di conciliazione tra
Carlo Gervasoni, uno dei principali collaboratori, e la Figc è fallita. Il prossimo atto al Tnas di questa vicenda è previsto per l'8 novembre prossimo.