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Le accuse di Erodiani a Lotito


Che nel fango del calcioscommesse fosse invischiato anche Claudio Lotito lo si era appreso dopo che Massimo Erodiani, il tabaccaio con la passione per il calcio e il vizio delle scommesse, aveva riferito del ruolo del presidente della Lazio al procuratore federale Stefano Palazzi e ai suoi. Di Martino, procuratore di Cremona, voleva che Erodiani facesse altrettanto cioè che mettesse a verbale quelle accuse che - a rigore - sono mosse unilateralmente ai danni di Lotito. Una ricostruzione la sua, secondo cui Lotito avrebbe ricoperto ruolo attivo nella combine che avrebbe condotto all'alterazione di Lazio-Albinoleffe.
"In merito all’incontro di Coppa Italia del 2010 con l’Albinoleffe - riporta il Corriere dello Sport - Lotito non era semplicemente a conoscenza della presunta combine ma l’avrebbe anche gestita".
Ieri in un lungo interrogatorio Erodiani avrebbe ribadito il coinvolgimento del numero uno biancoceleste, avallato da quanto riferitogli dal dentista Marco Pirani, anch'egli risucciato nell'inchiesta del 2011 "aveva parlato di Pieroni, indicandolo come una sorta di braccio operativo di Lotito". Si riferisce a Ermanno Pieroni, 66 anni, ex presidente dell’Ancora calcio, condannato per il fallimento della squadra che ha pagato anche con 53 giorni di carcere. Nei giorni che precedono il match gli investigatori intercettano 123 contatti telefonici tra Erodiani e Hrityian Ilievski, che poi passa il telefono ad Almir Gegic. Con Di Martino il tabaccaio pescarese prosegue dunque la sua opera di accusa, anche se le sue dichiarazioni sono sempre de relato, cioè per sentito dire (in questo caso da Tisci), e non trovano ancora riscontri effettivi. Tre mesi fa infatti Erodiani, convocato dalla procura federale, mise a verbale le seguenti affermazioni in merito a Lazio-Albinoleffe:
"La mattina presto prima della gara mi chiamò Tisci dicendomi che il risultato sarebbe stato Over con fine del primo tempo con il risultato 2-0 per la Lazio. Entrambi i pronostici si sono verificati. Posso riferire che nell’ambito degli scommettitori esce spesso la notizia che Lotito è quello che gestisce le partite e le combine della Lazio e dietro Lotito ci sarebbe l’ex presidente dell’Ancona, Ermanno Pieroni. Anche Pirani, con il quale avevo contatti dal 2008, mi disse che c’era un legame tra Pieroni e Lotito e tale notizia mi fu riferita perché Pirani era stato dirigente dell’Ancona con Pieroni. Il 99 per cento delle notizie che mi giungevano da Pirani erano scommesse certe, prima dell’avvento di Paoloni".
In che modo lo ha raccontato ieri Erodiani: Paoloni millantò di poter garantire un over per Inter-Lecce del campionato 2010-2011 e si incontrò con gli zingari al casello di Termoli accompagnato da tre uomini che presentò come i giocatori del Lecce Corvia, Rosati e Vives. In realtà erano tre amici appositamente ingaggiati per quell'incontro da cui riuscì a ricavare 200 mila euro.