Vedo Gente, Faccio Cose

Con le peggiori intenzioni


Alessandro Piperno è Marcel Proust con la sociologica e viscerale veemenza calcistica di un laziale comune nella Roma imperfetta di questi strani giorni. Riesce a misurare così delicatamente perfidia e ironia che anche l'accidia è tollerabile e personaggi densi di inutili nevrosi che si costringerebbero a noiosissimi vernissage sul nulla, per il gusto di vederli stritolare dagli ingranaggi dei doveri, si rivelano simpatici. Di quella simpatia che si nutre verso noi stessi, quando ci scrutiamo allo specchio oscillando tra autocritica e indulgenza.