Che popolo interessante il nostro, fatto di santi, poeti e allenatori dell’utopia a cui lo strappo zemaniano pare iniquo posto che non sconfini nel divinizzato diritto a vincere sempre e comunque. Come spesso accade nel day after, in questa curiosa vicenda Zeman, si consuma un fenomeno che prevede il sollevare da ogni responsabilità il boemo, come lo hanno definito nei loro striscioni i curvaioli, l’esaltare il suo modello di gioco appiattendo la questione Roma sulla ragion di Stato e su quella frettolosa sintesi che prima abbiamo riassunto nel diritto a…
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