Le sanzioni USA a paesi stranieri sono sconfinate in veri atti di pirateria internazionale

About

Share on Tumblr

Huawei Meng Wanzhui

Di Andrea Atzori

La politica USA di usare come sanzione il sequestro dei fondi bancari di paesi stranieri è un furto vero e proprio.

Russia, Cina, Iran, Siria, Libia, Iraq, Venezuela ecc, hanno perso i loro depositi nelle banche sia inglesi che americane. Ricchezze sottratte illegalmente solo per questioni di contrasto su interessi geopolitici.

Storicamente, a tali conseguenze nei rapporti internazionali si arrivava solo dopo che tra due o più nazioni fosse scoppiata ed in corso una guerra in piena regola, mai in tempo di pace.

Ciò significa che il conflitto militare tra superpotenze è già in essere.

Infatti, rapinare le ricchezze di altri paesi è un atto criminoso perseguibile ai sensi del diritto internazionale o per via diplomatica o con la guerra.

Solo uno Stato canaglia può ricorrere a questi pretesti, espedienti, inganni, al fine di appropriarsi illegalmente, del danaro altrui: ingentissime ricchezze prodotto del risparmio e della laboriosità di un intero popolo.

Per questo motivo tutti i popoli colpiti dalle sanzioni americane sperimentano subito un crollo economico spaventoso.

E’ chiaro che non per fini umanitari queste decisioni vengono prese ma, al contrario, solo per finalità di rapina di risorse economiche e finanziarie e per preparare il terreno ad un successivo uso della violenza con un’aggressione militare già programmata, propagandata come liberazione da regimi dispotici.

In pratica l’occidente è già uscito dal terreno della legalità internazionale e si comporta come un delinquente comune, del tutto inadatto ad una vita di relazione pacifica con i paesi stranieri dentro alla comunità internazionale.

A questo punto sarebbe tutto possibile, come ad esempio il rapimento di un capo di Stato in visita ufficiale a Washington e conseguentemente, richiesta di pagamento di un esoso riscatto.

Infatti, già si è verificato che la figlia del fondatore di Huawei, Meng Wanzhou, sia stata fermata in Canada, su richiesta degli Stati Uniti che ne hanno chiesto l’estradizione, con il pretesto di avere contravvenuto alle sanzioni USA imposte all’Iran.

Un sequestro di persona in piena regola che spiana la strada alla possibilità che perfino un capo di Stato possa venire incarcerato ed ucciso mentre si trova in qualunque paese straniero per visita istituzionale.

L’occidente non riconosce e non rispetta il diritto internazionale e tanto meno le leggi degli altri paesi.

Le leggi americane e quindi anche le loro sanzioni unilaterali, non si applicano ai cittadini di altri Stati che non sono tenuti a rispettarle nel territorio del loro paese di origine.

Semplicemente, la magistratura statunitense non ha competenza territoriale per sindacare il comportamento dei cittadini di altre Nazioni che si trovino nel loro paese.

Huawei ed i suoi dirigenti non sono obbligati a rispettare le sanzioni imposte dagli Stati Uniti all’Iran, come infatti non le rispetta la Russia e neppure la Cina.

In ogni caso non sono questi motivi che giustificano il rapimento di un diplomatico o, addirittura, di un Capo di Stato straniero.

Non di arresto si tratta ma di rapimento vero e proprio. In tempi normali sarebbe da subito scoppiata la terza guerra mondiale.

Oggi però la paura è tanta, ma non della superiorità militare degli Stati Uniti che non esiste, ma piuttosto della capacità distruttiva delle armi atomiche, del cui uso in un eventuale conflitto tra superpotenze si può stare, assolutamente, certi.

La rincorsa al riarmo atomico è già iniziata e dove porterà non è, minimamente, concepibile. L’essere umano ha già scavato la sua fossa con le sue stesse mani!

Le sanzioni USA a paesi stranieri sono sconfinate in veri atti di pirateria internazionaleultima modifica: 2019-02-16T17:39:14+01:00da Artalek

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.