LA LEGA VOLA SULLE ALI DELLA LOTTA ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA

In attesa di vedere come andrà a finire lo “scontro” diplomatico tra Italia e Malta su chi deve farsi carico dell’approdo della nave Aquarius e del suo carico umano di oltre 600 migranti, bisogna riconoscere al neo Ministro degli Interni Matteo Salvini, leader della Lega, che la sua strategia di bloccare gli sbarchi sulle coste italiane delle navi ONG che prendono a bordo, salvandoli da morte certa, migranti e profughi dai barconi in mare aperto salpati dalle coste libiche e tunisine, in termini elettorali ha dato esito più che positivo visto il risultato delle comunali di ieri: al primo turno la Lega s’è ripresa Treviso e Vicenza.

Appena preso possesso del Viminale, durante un comizio elettorale a Vicenza, Salvini aveva detto “è finita la pacchia per i clandestini: preparatevi a fare le valige”.

Da quel momento in tanti c’eravamo chiesti se le sue parole fossero sintomo della campagna elettorale in cui il leader leghista era impegnato per le comunali; oppure una vera e propria strategia di governo tesa ad arginare gli sbarchi sulle nostre coste per far fronte a una situazione sempre più insostenibile per il nostro paese.

Lo scontro diplomatico in corso con Malta dimostrerebbe che le parole di Salvini non appartenevano a un copione da campagna elettorale, bensì sarebbero un punto fermo su cui si distinguerà la sua gestione ministeriale e quella del governo Conte per i prossimi mesi rispetto agli sbarchi e ai migranti.

A riguardo il Presidente del consiglio, di ritorno dal G7 canadese, ha preso una netta posizione di contrasto nei confronti dell’Europa, affermando che gli accordi di Dublino vanno rivisti, evidenziando l’indisponibilità di Malta a collaborare nella vicenda Aquarius.

Ieri sera, intervistata telefonicamente da Giletti, l’ambasciatrice maltese ha giustificato il no di Malta sostenendo che, essendo intervenute come primo soccorso all’Aquarius due motovedette italiane, per il diritto internazionale l’aiuto alla nave è di competenza italiana.

Al momento che scriviamo la situazione è in stallo. Mentre in nottata altre 800 migranti sono stati tratti in salvo da navi italiane e internazionali al largo delle coste libiche.

Come si concluderà la vicenda, non è dato saperlo.

Una cosa è certa, visto l’ulteriore successo elettorale della Lega, c’è da supporre che Salvini terrà il pugno fermo, ribadendo il suo no agli sbarchi e la lotta a chi commercerebbe sui migranti, Ong incluse.

Se davvero, come in molti presumono, questo governo avesse vita breve, Salvini si sta spianando in maniera impareggiabile il terreno per un ulteriore exploit elettorale a livello nazionale che ribalterebbe l’esito delle elezioni del 4 marzo, portando la Lega ai vertici della politica nazionale, davanti al M5S. E dunque ponendosi come traino di una nuova, ipotetica coalizione di centrodestra, subordinando a sé FI di Berlusconi e FdI della Meloni!

Vi pare poco?

LA LEGA VOLA SULLE ALI DELLA LOTTA ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINAultima modifica: 2018-06-11T12:02:12+02:00da kayfakayfa