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21 DI NOI, LA MOSTRA DI SPAZIO TANGRAM DA ARTGARAGE

Sabato 17 ottobre presso l’ARTGARAGE di Pozzuoli, per la rassegna fotografica FOTOARTEinGARAGE curata da Gianni Biccari, si è inaugurata la mostra fotografica “21 DI NOI” di Spazio Tangram coordinata da Matteo Anatrella. La mostra si protrarrò fino a venerdì 30 ottobre e sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 15,30 alle 21,00

Per l’occasione abbiamo posto alcune domande a Matteo Anatrella curatore del progetto affiancato da Luigi Rossi e Riccardo Petrone.

Matteo ci parli del progetto che come Spazio Tangram presentate all’artgarage?

Alla base dell’idea c’è l’inclusione come messaggio sostanziale e poi l’identificazione attraverso la fotografia. Il fatto di essere riusciti non solo a fotografare ragazzi affetti da sindrome di down, ma soprattutto munirli di una macchina fotografica in modo che a loro volta fotografassero era il vero obiettivo cui miravamo, al di là della qualità dell’immagine che ne sarebbe scaturita. Perché ciò avvenisse abbiamo utilizzato un format univoco per tutte le realizzazioni, ottenuto con una sola ottica e una sola tipologia di esposizione. Tutto ciò finalizzato all’esposizione del racconto e alle suggestioni che sono state vissute durante questi cinque incontri con i ragazzi. Ci auguriamo che tutto ciò arrivi a quanti guarderanno le foto. Non ci siamo preoccupati di esporre qualcosa per cui gli altri, nell’osservarla, potessero dire “come siete stati bravi!”. Volutamente abbiamo tolto il pregio al valore fotografico, cercando di mettere l’accento sul valore inclusivo che può avere la fotografia.

A proposito del valore inclusivo cui ti riferisci, avete concesso ai ragazzi l’opportunità di fotografarvi a loro volta… […]

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copertina

POZZUOLI: DUE VOLUMI CURATI DA MAURIZIO ERTO PER CELEBRARE I 50 ANNI DELL’EVACUAZIONE DEL RIONE TERRA

Di seguito il mio articolo pubblicato su QuiCampiFlegrei.it relativo alla presentazione al Rione Terra dell’opera POZZUOLI 1970-2020 curata da Maurizio Erto

Agli inizi di marzo di quest’anno per celebrare i 50 anni dello sgombero del Rione Terra fu organizzata a Palazzo Migliaresi, a Pozzuoli, la presentazione dell’opera editoriale “Pozzuoli 1970-2020” composta dai volumi “La cronaca, la storia, la memoria” e “Le fotografie dello sgombero”, entrambi curati da Maurizio Erto per D’Amico Editore.

Purtroppo anche in questo caso il covid impose agli organizzatori di rinviarla a data da destinarsi, ripiegando su internet con la messa in rete di una breve intervista all’autore caricata su youtube e diffusa sul canale tv di Dialogos comunicazione (per vedere l’intervista cliccare su Dialogos Tv.) […]

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foto copertina raggiolo

GRAZIE RAGGIOLO!

Sono ormai trascorse più di 48 ore dalla presentazione, la prima in assoluto, del mio romanzo IL RAGAZZO CHE DANZÒ CON IL MARE a Raggiolo, ma l’adrenalina suscitatami dalle emozioni della serata non accenna a placarsi. E pensare che quando partii da Napoli per la Toscana, tutto questo non era nei programmi.

L’idea mi venne quando, dopo essermi sentito al telefono con l’editore per un saluto e invitare lei e i suoi collaboratori a venirci a trovare per trascorrere una giornata insieme – le Edizioni Helicon hanno sede a Poppi distante dieci chilometri da Raggiolo, i casi della vita… – lei mi invitò alla presentazione di due libri che si sarebbero svolte al Pratello, a Poppi, chiedendomi se mi fosse piaciuto presentare anche il mio in quella sede, proponendomi come data il 18 agosto, nel tardo pomeriggio: ovviamente accettai con entusiasmo. Ma subito dopo, riflettendo, pensai che sarebbe stato meglio se fossimo riusciti a organizzarla a Raggiolo. Quindi la richiamai e le espressi il mio pensiero. L’idea non le dispiacque, purché ci fosse stata partecipazione di gente. Risposi che ne avrei parlato con i responsabili della Brigata, una sorta di proloco, e poi le avrei fatto sapere.

L’indomani mi incontrai con il presidente della Brigata e lo misi al corrente dell’idea. La proposta gli parve interessante e fattibile, a patto che avessimo posticipato la presentazione alle 21 in quanto alle 17,30 di quel giorno era in programma la riunione dei soci. Come location mi prospettò lo slargo antistante il Sepolcreto: “Va benissimo!”, risposi.

Richiamai l’editore e la ragguagliai sugli sviluppi: “Mi dia il tempo di sentire gli altri e le farò sapere”.

Il giorno dopo mi telefonò, confermando che andava bene farla in notturna a Raggiolo: “La relatrice sarà Cristiana Vettori, è un critico letterario”.

Da quel momento le mie vacanze raggiolatte assunsero tutt’altro significato. Il pensiero di presentare in anteprima il romanzo a Raggiolo dove praticamente era nato, mi sembrava un sogno! […]

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FOTO DI COPERTINA

AL PONTE DI PRATA SI RIDE CON IL DUO “NOIDELLESCARPEDIVERSE”

Allegria e divertimento mercoledì pomeriggio 19 agosto al Ponte di Prata, a Raggiolo, grazie al duo cabarettìstico NOIDELLESCARPEDIVERSE formato da Samuele Boncompagni e Riccardo Valeriani, affiancati per l’occasione dai simpaticissimi Lenny Graziani e Laura Rossi. Gli attori hanno inscenato, in una radura nei pressi del fiume Teggina, una spassosa rivisitazione di Sogno Di Una Notte Di Mezza Estate di William Shakespeare.

Lo spettacolo, che rientrava nelle attività di promozione del territorio organizzate da La Brigata di Raggiolo, è stato il punto di arrivo di una piacevolissima passeggiata nei boschi, con soste alle varie fonti sparse lungo il sentiero, a cui hanno partecipato adulti e bambini.

La verve comica del duo, accresciuta dalla mimica facciale di Riccardo Valeriani, una vera e propria maschera capace di assumere le espressioni più buffe nel giro di pochi attimi, ha suscitato il divertimento del pubblico, in particolare dei più piccoli.

E proprio questi ultimi sono stati i veri protagonisti, chiamati da Samuele Boncompagni a partecipare attivamente alla rappresentazione, interpretando brevi battute e piccoli ruoli, facendoli sentire attori per un giorno.

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donne italiane

AL PRATELLO DI POPPI, “LE DONNE ITALIANE” DI UGO FOSCOLO

Martedì 17 agosto a “Il Pratello” di Poppi/AR si è presentato il volume DONNE ITALIENE di Ugo Foscolo, a cura di Andrea Pellegrini; traduzione di Slivia Franzoni; edito dalle Edizioni Helicon nella collana Occhio di Bue curata da Andrea Pellegrini e Michele Rossi; moderatrice della serata la professoressa Cristiana Vettori.

Il libro raccoglie un lungo articolo pubblicato dal Foscolo sul “London magazine” del 1° ottobre 1826, esattamente un anno prima dalla sua morte a Londra il 16 settembre 1827. Si tratta di “un eloquente pamphlet dal tenore europeo ricamato intorno all’anacronistico, eppur vegeto, status delle donne di quello strano mondo occidentale frammentato e in disgrazia che era l’Italia. Costrette a matrimoni di convenienza, le aristocratiche italiane si davano infatti spesso, una volta maritate, al libertinaggio, in cerca d’amore e libertà”, come leggiamo sulla bandella del volume.

In appendice, un breve saggio del curatore dal titolo “Vi ha ingannato, madama, chi mi ha dipinto come un libertino” che, riprendendo una frase del Foscolo, rivela quale fosse lo stile di vita cui era avvezzo l’autore dell’Ortis e Dei Sepolcri. Cosa del tutto inimmaginabile per chi come il sottoscritto considerava e considera il Foscolo una persona triste e malinconica a causa del modo in cui lo si presenta a scuola. Apprendere che l’autore Dei Sepolcri amava la vita e le donne – collezionò una sfilza infinita di amanti, tutte appartenenti all’aristocrazia e dotate di un fine intelletto, tra cui spiccano Teresa Pikler Monti moglie di Vincenzo Monti traduttore dell’Iliade e la contessa Antonietta Fagnani Arese per la quale compose l’”Ode all’amica Risanata” – mi ha suscitato interesse e curiosità, ripromettendomi di approfondirlo sfrondandomi dai preconcetti derivanti dagli studi scolastici.

Personalmente ritengo che l’importanza di questo libricino consista proprio nel far conoscere al pubblico un Foscolo ignoto, introducendolo a pieno titolo tra gli autori femministi ante litteram. […]

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FOTOCOPERTINA

LA MAGIA DELLE FAVOLE LETTE NEI BOSCHI

Le favole non hanno tempo, si sa. Forse meno si sa che non nacquero per i bambini ma per gli adulti, affinché l’apparente linguaggio semplice, ma pregno di simbolismi, col quale sono scritte, non trovando ostacoli mentali, facesse breccia nell’animo degli uomini suscitandone la riflessione al fine di renderli migliori.

Se poi alla bellezza delle storie e del linguaggio con cui sono narrate si associano una degna recitazione cui fa da cornice l’incantevole scenario della natura incontaminata, si può essere certi che le favole avranno il potere di rapire gli uomini, trasportandoli in un mondo senza tempo dove realtà e fantasia si confondono, alimentando nei loro animi i tre quesiti fondamentali che da sempre assillano l’umanità: chi siamo?; da dove veniamo?; dove andiamo?.

È quanto avvenuto domenica 9 agosto nel bosco tra Raggiolo e Quota nello spiazzo antistante i ruderi della chiesa di Sant’Angelo: Miriam Bardini ha letto un condensato della favola L’allodola di pezza di Chéri di Maria Pagnini, edito da Soleombra, accompagnata dalla violinista Anna Tenore. […]

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guida

“RAGGIOLO – IL PAESE DEI CORSI – UN BORGO DI PIETRA E DI SILENZIO”: guida alla scoperta di uno dei Borghi più belli d’Italia

Mercoledì 5 agosto a Raggiolo/AR, nel suggestivo scenario del Sepolcreto, alla presenza di un folto pubblico si è presentato il volume RAGGIOLO – IL PAESE DEI CORSI – UN BORGO DI PIETRA E DI SILENZIO scritto a quattro mani da Paolo Schiatti Presidente della Brigata di Raggiolo e da Andrea Rossi Coordinatore dell’Ecomuseo del Casentino. Oltre agli autori, sono intervenuti il Sindaco di Raggiolo Emanuele Ceccherini e il vicesindaco Andrea Giovannuzzi; l’Assessore alla Cultura Unione dei Comuni del Casentino Eleonora Ducci; moderatrice Elisabetta Giudrinetti Presidente dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia in Toscana”; letture di Samuele Boncompagni.  

Non a caso ci si merita l’ingresso nell’élite dei BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA – la mia raccolta di racconti e di pensieri dedicata al paese si intitola eloquentemente “RAGGIOLO, UNO SCORCIO DI PARADISO IN TERRA” – potendo mostrare con orgoglio tale fregio all’ingresso del paese e su ogni locandina e brochure che ne parli. Perché ciò avvenga, occorre però un paziente e certosino lavoro di squadra, in sinergia con le autorità, finalizzato alla riscoperta, alla tutela e alla promozione della storia e delle tradizioni locali. Unitamente alla realizzazione di strumenti informativi che illustrino e supportino adeguatamente il lavoro svolto al fine di erudire i turisti e il pubblico senza mai annoiare. […]

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nando vitali foto

NANDO VITALI E I SUOI “CHIODI STORTI” da LUX IN FABULA

Con la diffusione sul proprio canale Facebook  del video in cui lo scrittore Nando Vitali racconta se stesso e il suo ultimo romanzo, CHIODI STORTI edito da EDIZIONI IOD, sabato 4 luglio si è conclusa presso Lux In Fabula la seconda edizione di QUATTRO CHIACCHIERE CON L’AUTORE.

Persona schiva, dotata di un ricco bagaglio culturale, fondatore e direttore della rivista letteraria Achab, dopo aver lavorato per anni come direttore editoriale per diverse case editrici napoletane, Vitali nel tempo ha acquisito la consapevolezza che anche in sé albergava il germe della narrativa, dando alle stampe dodici anni fa al suo primo romanzo, CHIODI STORTI, oggi rieditato.

Lo scrittore apre il filmato spiegando qual è secondo lui la funzione sociale dello scrittore – la associa metaforicamente al cardellino che i minatori esponevano nei luoghi dove scavavano per essere avvisati attraverso l’eventuale morte dell’uccellino se l’ambienta in cui lavoravano si stesse saturando di gas, salvandosi così la vita fuggendo in tempo. Quindi dopo aver citato FERROPOLI, il suo romanzo più famoso ambientato a Bagnoli suo quartiere d’origine, Vitali racconta la trama di CHIODI STORTI, frutto dell’esperienza di laboratorio di scrittura con un gruppo di ragazzini a rischio di Ponticelli. […]

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Cattura

L’OMAGGIO DI NICOLA DRAGOTTO A GIORDANO BRUNO

Alla domanda se fosse possibile partecipare alle celebrazioni commemorative di un caposaldo della filosofia mondiale qual è Giordano Bruno senza citarlo né fare il minimo accenno a una delle sue opere, istintivamente verrebbe da rispondere “no!”. Soprattutto se il luogo concessoti per eseguire la performance artistica è il chiostro di San Domenico Maggiore dove Bruno studiò quando era un giovanissimo domenicano.

“Solo un folle”, verrebbe da dire, “si azzarderebbe a farlo!”

Ebbene, se davvero così fosse, quel folle esiste: il suo nome è Nicola Dragotto.

Artista imprestato all’avvocatura, da oltre vent’anni impegnato a proporre nei teatri italiani e nei luoghi di cultura i suoi spettacoli di teatro canzone, lunedì 11 maggio 2020 per il maggio dei monumenti dedicato ai 420 anni dalla scomparso del nolano, nella suggestiva atmosfera del chiostro di San Domenico Maggiore, Dragotto ha recitato un ampio spaccato del suo spettacolo IL ROVESCIO DEL MONDO per la regia di Franco Maione. […]

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