Diversi sono i dipinti e le opere d’arte dove, nel corso dei secoli, la Maddalena è stata ritratta incinta.  Uno tra i più famosi è sicuramente quello di Piero della Francesca presente ad Arezzo, nella chiesa di San Francesco, appartenente al ciclo degli affreschi denominato Storia della Vera Croce.

A Napoli sulle tracce di Maria Maddalena

 

Un’amica cui è noto il mio interesse per la figura di Maria Maddalena mi ha telefonato chiedendomi se fossi a conoscenza della presenza a Napoli, precisamente in via Bartolomeo Capasso, nel complesso monastico benedettino di San Sossio e San Severino tanto caro agli angioini, di due dipinti che ritraggono due madonne gravide

Al mio diniego ha risposto che mi avrebbe inviato le foto dei quadri. Nel momento in cui le ho ricevute, osservandole con attenzione, seppure le immagini fossero sfocate, mi sono reso conto che effettivamente sia la Madonna sulla mezza luna sia quella distesa sotto la deposizione hanno il pancione.

L’assunzione nella chiesa dei SS Severino e Sossio

A quel punto l’ho richiamata per chiederle come ne fosse venuta a conoscenza. Ha risposto che glieli aveva segnalati un suo amico che ne era venuto a conoscenza durante una visita guidata, aggiungendo: “tra breve la chiesa verrà chiusa per improrogabili lavori di restauro perché dalla volta cadono calcinacci e da alcuni pilastri si sono staccate le decorazioni. Se ci tieni a vederli dal vivo, affrettati”. […]

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Venerdì 10 marzo a Quarto, nella sala Giancarlo Siani di Casa Mehari, si è presentato il mio ultimo romanzo L’Ultima Notte (Edizioni Helicon), rielaborazione dell’omonimo racconto pubblicato nel 1997 con Tommaso Marotta Editore. Relatori la dottoressa Barbara Melcarne e il giornalista Ciro Biondi.

Presentazione de “L’Ultima Notte” a Casa Mehari

Venerdì 10 marzo a Quarto, nella sala Giancarlo Siani di Casa Mehari, si è presentato il mio ultimo romanzo L’Ultima Notte (Edizioni Helicon), rielaborazione dell’omonimo racconto pubblicato nel 1997 con Tommaso Marotta Editore. Relatori la dottoressa Barbara Melcarne e il giornalista Ciro Biondi.

 

Prologo

Dal ripiano del tavolo la lampada illuminava l’interno della casa affacciata sul mare, proiettando sulla parete

l’ombra del vecchio pescatore assorto a scrivere su un quaderno. Quando finì rilesse, avvolto in una nuvola di fumo che gli usciva dalle narici, con le sopracciglia corrucciate, schiacciando sulle assi del pavimento il mozzicone del sigaro: L’amore ha il potere di fissare il passato in eterno presente.

Dopo aver letto, l’uomo trasse un profondo respiro. Chiuse il quaderno, si alzò e andò alla finestra per osservare, attraverso i vetri graffiati dalla pioggia, l’imperversare della tempesta. Un fulmine tracciò nell’aria una scarica luminosa. Il bagliore squarciò le tenebre, illuminando in lontananza il mare ingrossato infrangersi sulla scogliera. L’assordante boato di un tuono fece tremare i vetri. Dal fondo del cortile si levò l’abbaiare di Julab, il suo cane. Il vecchio pescatore sorrise pensando all’animale con cui da tempo condivideva la solitaria esistenza. Lo aveva trovato una mattina di molti anni prima, mentre, dopo una mareggiata, camminava lungo la spiaggia per vedere cosa vi avesse depositato il mare. Dal relitto di una barca riverso sulla riva giungeva un guaire. Si era avvicinato al rottame: all’interno vi era un cucciolo tutto bagnato e impaurito. “E tu chi sei?” aveva domandato tirandolo fuori, mentre per quanto di loro competenza. lo accarezzava per calmarlo. L’aveva chiamato Julab e da quel giorno divenne l’unica sua compagnia. L’ennesimo fulmine lacerò le tenebre seguito da un tuono più fragoroso del precedente. L’uomo non poté fare a meno di rabbrividire: pur essendo nato e avendo vissuto sempre sull’isola, non ricordava una burrasca tanto violenta. “Forse è un segno”, pensò. Scrollando il capo, si andò a sdraiare sul letto accostato alla parete ad angolo con la finestra. […]

 

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Al Petronio di Pozzuoli San Valentino all’insegna della scrittura dei sentimenti

Al “Petronio” di Monterusciello, San Valentino all’insegna della scrittura dei sentimenti

Quando mi fu proposto di incontrare, insieme alla scrittrice Annamaria Varriale, un gruppo di studenti dell’IPSEOA Petronio di Pozzuoli che, prendendo spunto dai nostri romanzi e raccolte di poesia – ERAVAMO TANTO RICCHI e la silloge poetica L’INCERTO VOLO DELL’ANIMA, editi dalla Varriale; L’ULTIMA NOTTE, il mio ultimo romanzo -, avesse per tema La Scrittura dei Sentimenti, aderii con entusiasmo. Avendo coordinato in passato laboratori di scrittura creativa per ragazzi in scuole e librerie di Pozzuoli e uno presso il carcere minorile di Nisida con un gruppo di ragazze rom, sapevo quanto fosse stimolante lavorare con i giovani. Per cui l’idea di parlare con loro di amore, soprattutto dopo che avevano letto i nostri libri, non solo mi piaceva ma mi incuriosiva: quali sarebbero state le loro considerazioni sull’amore visto che, al pari di libertà, è un vocabolo di cui da sempre se ne fa un abuso indiscriminato? […]

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Venerdì 10 marzo a Quarto, nella sala Giancarlo Siani di Casa Mehari, si è presentato il mio ultimo romanzo L’Ultima Notte (Edizioni Helicon), rielaborazione dell’omonimo racconto pubblicato nel 1997 con Tommaso Marotta Editore. Relatori la dottoressa Barbara Melcarne e il giornalista Ciro Biondi.

Presentazione de L’ULTIMA NOTTE

Video

Sabato 21 gennaio 2023 a Pozzuoli, nella sala consiliare di Palazzo Migliaresi, si è presentato il mio nuovo romanzo L’ULTIMA NOTTE.

In rappresentanza delle istituzioni il vicesindaco/assessore alla cultura prof. Filippo Monaco.

Relatori: prof. Nicola Magliulo; prof. Ernesto Salemme

Moderava la scrittrice Annamaria Varriale

Introduzione del giornalista, dottor Ciro Biondi

DI SANGUE E D'AMORE, il nuovo romanzo di annamaria Varriale

DI SANGUE E D’AMORE, il nuovo romanzo di Annamaria Varriale

Dal 3 febbraio è in libreria DI SANGUE E D’AMORE (Homo Scrivens), il nuovo romanzo di Annamaria Varriale, autrice di Eravamo Tanto Ricchi che tanto successo di pubblico e di critica riscosse all’epoca della sua uscita.i8

Il racconto, strutturato attraverso un ricamo di storie che si intersecano l’una con l’altra mediante uno stile narrativo che, pur alternandosi tra la prima e la terza persona, mai perde di efficacia e di sostanza, catturano l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima pagina.

Se in Eravamo Tanto Ricchi l’autrice raccontò, con sussurrato pudore, vicende personali e spesso dolorose che riguardarono direttamente lei e la propria famiglia dagli anni venti alla fine degli anni sessanta, in questo nuovo romanzo, tra realtà e finzione, ci regala uno spaccato di società che va dalla prima guerra mondiale agli inizi degli anni ottanta epoca in cui realizzò il proprio sogno di diventare madre. […]

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Sabato 21, gennaio durante la presentazione del mio romanzo L’ULTIMA NOTTE (Edizioni Helicon) , il prof. Magliulo, uno dei relatori insieme al prof. Ernesto Salemme presenti quella sera in sala, parlando dell’amore divinizzato, a loro dire tema centrale del racconto, ha citato Dante Alighieri, suscitando in me viva gioia e dandomi modo di parlare del presunto rapporto tra il sommo poeta e i Fedeli d’Amore.

A proposito di Dante e dei Fedeli d’Amore

Sabato 21, gennaio durante la presentazione del mio romanzo L’ULTIMA NOTTE (Edizioni Helicon) , il prof. Magliulo, uno dei relatori insieme al prof. Ernesto Salemme presenti quella sera in sala, parlando dell’amore divinizzato, a loro dire tema centrale del racconto, ha citato Dante Alighieri, suscitando in me viva gioia e dandomi modo di parlare del presunto rapporto tra il sommo poeta e i Fedeli d’Amore.

A riguardo nella mia raccolta di articoli sull’ermetismo – DISCUSSIONI SU MARIA MADDALENA – UN VIAGGIO NELLA TRADIZIONE ERMETICA disponibile su Amazon – vi è un capitolo dedicato proprio a Dante e al suo rapporto sia con i templari sia con i Fedeli d’Amore che ripropongo in questo post al fine di chiarire a quanti non li conoscessero chi erano i Fedeli d’Amore.

DANTE TEMPLARE E ALCHIMISTA

Tra i massimi capolavori letterari di sempre, la Divina Commedia vanta un gran numero di saggi critici e analitici, alcuni dei quali non si limitano ad analizzarne la struttura compositiva, la storicità e il significato filosofico ma, entrando nell’anima dell’opera, tentano di dimostrare come Dante non si fosse limitato a infondervi simbolicamente le proprie ideologie politiche e religiose. Bensì vi avesse trasfuso il proprio credo spirituale/misteriosofico di matrice gnostica in quanto avrebbe fatto parte, insieme ad altri stilnovisti, dei Fedeli D’Amore. […]

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Il successo di pubblico e di critica che sta riscuotendo LA MAGIA DEL NATALE A POZZUOLI, il villaggio natalizio allestito sul Rione Terra dal 7 dicembre al 6 gennaio, è la conferma che la gente, soprattutto in un momento così difficile tra pandemia, guerra in Ucraina e crisi economica, sente la necessità di eventi che per un attimo l’allontanino dalla quotidianità, consentendole di immergersi in un’atmosfera surreale carica di magiche suggestioni e romantiche nostalgie.

“LA MAGIA DEL NATALE A POZZUOLI”: LA SCOMMESSA VINCENTE PER IL RILANCIO DELLA CITTA’

Il successo di pubblico e di critica che sta riscuotendo LA MAGIA DEL NATALE A POZZUOLI, il villaggio natalizio allestito sul Rione Terra dal 7 dicembre al 6 gennaio, è la conferma che la gente, soprattutto in un momento così difficile tra pandemia, guerra in Ucraina e crisi economica, sente la necessità di eventi che per un attimo l’allontanino dalla quotidianità, consentendole di immergersi in un’atmosfera surreale carica di magiche suggestioni e romantiche nostalgie.

 

L’idea di allestire un mercatino di Natale e la casa di Babbo Natale in quelle che un tempo furono le botteghe o i bassi dell’antica Rocca, concedendo ai visitatori la possibilità di visitare in serata, previa prenotazione, gli scavi della Rocca o di partecipare agli eventi programmati, si sta rivelando un’idea vincente. […]

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Sabato 12 marzo all’Art Garage di Pozzuoli (Parco Bognar, 21 –Pozzuoli/Na, nei pressi della stazione della metropolitana di Pozzuoli Solfatara), per la rassegna fotografica Foto ArtinGarage curata da Gianni Biccari, si è inaugurata la mostra fotografica di Alma Carrano “… e questa è un’altra storia”. La mostra, che si protrarrà fino al 24 marzo, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21; il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Domenica chiusa. Per l’occasione abbiamo intervistato Alma Carrano

… e questa è un’altra storia: all’ArtGrag

Sabato 12 marzo all’Art Garage di Pozzuoli (Parco Bognar, 21 –Pozzuoli/Na, nei pressi della stazione della metropolitana di Pozzuoli Solfatara), per la rassegna fotografica Foto ArtinGarage curata da Gianni Biccari, si è inaugurata la mostra fotografica di Alma Carrano “… e questa è un’altra storia”. La mostra, che si protrarrà fino al 24 marzo, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21; il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Domenica chiusa. Per l’occasione abbiamo intervistato Alma Carrano  

Come nasce Alma Carrano fotografo?

Tardi. Da ragazza iniziai a fare riprese cinematografiche grazie a una cinepresa corredata di tutta l’attrezzatura che papà acquistò da un amico ottico per aiutarlo in un momento di difficoltà. Alla fotografia mi sono avvicinata quando mi sono sposata grazie a una macchinetta analogica che mi fu regalata per l’occasione. Da lì iniziai a fotografare durante i viaggi che facevo. Ma il punto di svolta è stato il corso fotografico che ho fatto con Augusto De Luca al quale devo tutto il mio entusiasmo fotografico.

Alma tu vivi di fotografia?

No, ero un insegnante di materie scientifiche, la fotografia è un hobby.

Quando hai iniziato ufficialmente la tua attività fotografica?

Abbastanza recentemente seguendo un’amica fotografa, Francesca Sciarra, partecipando ai laboratori FIAF e frequentando la Flegrea Foto grazie alla quale, attraverso Tiziana Mastropasqua, ebbi modo di partecipare a un workshop dove dovevamo ritrarre una ballerina che danzava.

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Questo post inaugura una serie di racconti in cui ho intenzione di narrare, servendomi del supporto fotografico, dei tanti episodi simpatici che mi sono capitati durante la mia attività di runner. Spero che i protagonisti non se l’abbiano a male se li cito esplicitamente. Ovviamente se a qualcuno tutto ciò dovesse dare fastidio, basta che me lo facesse sapere e sarà mia premura attuare una modifica, limitandomi a raccontare i fatti utilizzando nomi di fantasia.

“Mi scusi signor Punziano, non l’avevo riconosciuto.”

Questo post inaugura una serie di racconti in cui ho intenzione di narrare, servendomi del supporto fotografico, dei tanti episodi simpatici che mi sono capitati durante la mia attività di runner. Spero che i protagonisti non se l’abbiano a male se li cito esplicitamente. Ovviamente se a qualcuno tutto ciò dovesse dare fastidio, basta che me lo faccia sapere e sarà mia premura attuare una modifica, limitandomi a raccontare i fatti utilizzando nomi di fantasia.

Sabato 15 giugno 2014 a Telese si correva l’ottava edizione del Trofeo Città di Telesia. Con un gruppo di amici – Antonio, Mauro, Nunzio e Silvio –”Mi scusi signor Punziano, non l’avevo riconosciuto.” alle tre del pomeriggio partimmo da Pozzuoli per partecipare alla gara il cui inizio era previsto per le sette di sera.

Il cielo plumbeo e neri nuvoloni all’orizzonte confermavano le pessime condizioni del tempo segnalate dal servizio meteorologico: quel pomeriggio sulla Campania si sarebbe scatenato un nubifragio.

Giunti a Maddaloni, all’altezza del Ponte della Valle, i monti all’orizzonte striati dalla pioggia non alimentavano vane speranze: il brutto tempo avrebbe condizionato la gara.

Ciononostante, le rincuoranti parole di Antonio – “Ho casa a Bocca della Selva: da questa parti fa sempre così ma poi subito passa!” – e di Mauro – “Prima di scendere ho visto le previsioni, spioverà poco prima della partenza!” – ci facevano ben sperare. […]

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Venerdì 23 luglio la poetessa flegrea Annamaria Varriale ha vinto il campionato di poesia Ischia Poetry Slam svoltosi nello splendido scenario di Forio d’Ischia, sulla terrazza del museo civico del torrione Giovanni Maltese, meritandosi l’accesso alla finale nazionale che si svolgerà prossimamente a Milano nella Casa Alda Merini.

Annamaria Varriale vince l’Ischia Poetry Slam

Venerdì 23 luglio la poetessa flegrea Annamaria Varriale ha vinto il campionato di poesia Ischia Poetry Slam svoltosi nello splendido scenario di Forio d’Ischia, sulla terrazza del museo civico del torrione Giovanni Maltese, meritandosi l’accesso alla finale nazionale che si svolgerà prossimamente a Milano nella Casa Alda Merini.

L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Radici di Forio, presieduta da Luigi Castaldi, è stato condotto dalla scrittrice Carla Abenante.

La Varriale, non nuova a simili exploit – lo scorso ottobre ha vinto il concorso di poesia “L’amore: arte e sentimento” bandito e organizzato dal Circolo Letterario Anastasiano di Giuseppe Vetromile -, si è affermata dopo un acceso confronto con una nutrita griglia di poeti di alto livello tanto che la giuria ha avuto non poche difficoltà a esprimere le proprie preferenze. [… +

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