pe-strade-e-napoli-copertina1

PE’ ‘E STRADE ‘E NAPULE

Lo scritto che segue è l’introduzione di uno ben più ampio che mi è stato chiesto di curare per spiegare il lavoro che stiamo facendo al Corso di Fotografo Pubblicitario coordinato da Mario Carotenuto presso il Consorzio Nuove Frontiere. Poiché in questa fase di stesura ho potuto dare spazio alla fantasia, non avendo finora mai scritto considerazioni su Napoli, ho ritenuto opportuno pubblicarlo.

La strada non è semplicemente il tracciato degli spostamenti umani da un luogo all’altro del pianeta; la strada è un intreccio di sguardi, di vite, di destini che hanno dato origine alla nascita e all’evoluzione della società. Un percorso articolato di anime che, avanzando originariamente verso l’ignoto, lasciavano una traccia indelebile del proprio passaggio, tracciando la via alle generazioni future, edificando lungo il cammino strutture di servizio necessarie per sé e per quanti li avrebbero seguiti, garantendosi un posto dove fare acquisti, mangiare, dormire, riposare, svagarsi.

In questa logica dove il vocabolo spostamento assurge a sinonimo di incontro e comunicazione, ma prima ancora di vita e sviluppo, ecco che non a caso uno dei principali corrispondenti del termine strada è arteria. Parola medica che indica un vaso comunicante tra gli organi del corpo umano di vitale importanza per il buon funzionamento dello stesso. […]

PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE CLICCARE QUI

fotogruppo

CORSO DI INGLESE, GUAI A PARLAR MALE DEI GIOVANI

La decisione di seguire un corso di inglese base, dopo aver completato quello di operatore data entry con certificazione EIPASS, presso il CONSORZIO NUOVE FRONTIERE derivò dal bisogno di darmi un obiettivo giornaliero che desse un senso alle mie giornate da disoccupato: da quando ero stato licenziato, in seguito alla cessazione dell’attività dell’azienda con cui avevo lavorato per ben trentadue anni, necessitavo di nuovi stimoli per affrontare una situazione non certo facile.

Poiché della possibilità di lavorare non c’era traccia, parlando con chi già s’era trovato ad affrontare una realtà come la mia, mi fu suggerito che, nell’attesa trovassi un nuovo impiego, fare un corso di formazione professionale avrebbe arricchito le mie conoscenze, rendendo più cospicuo il mio cv al fine di essere un tantino più competitivo nel mondo del lavoro in barba all’età.

Dopo circa due mesi di corso come operatore data entry, quando venni a sapere che a novembre sarebbe iniziato quello di inglese base che rilasciava solo l’attestato di frequenza, poiché in tante offerte di lavoro che vagliavo si richiedeva una buona conoscenza della lingua, ritenni che valeva la pena provarci. Parlai della mia intenzione con Claudia, una delle colleghe del corso data entry, la quale non solo ritenne che fosse una buona idea, ma decise di provarci anche lei.

PER LEGGERE L’INTERO ARTICOLO CLICCARE QUI