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Lo scrittore Davide D’Urso parla de “I FAMELICI”, il suo nuovo romanzo.

Con il suo nuovo romanzo I FAMELICI edito da Bompiani, Davide D’Urso si attesta tra gli scrittori più interessanti del panorama editoriale campano e nazionale. Scrittore e operatore culturale, dirige “il punto vendita flegreo della catena Librerie.coop”. Precedentemente ha pubblicato la raccolta di racconti Il paese che non voleva cambiare (Manni, 2007), Incontri notevoli di un libraio militante (Valtrend, 2012) e Tra le macerie (Gaffi, 2014). A Davide abbiamo posto alcune domande su I FAMELICI che sta riscuotendo successo di pubblico e di critica.

Come nasce I Famelici?

Dalla volontà di raccontare quella che ritengo sia stata una grossa opportunità sciupata dal nostro paese: il non aver saputo cogliere, quando le si è presentata, la possibilità di compiere il grande balzo che gli avrebbe permesso dall’emanciparsi da questa mentalità provinciale che per molti versi lo caratterizza; d’essere rimasto invischiato nelle beghe piccolo borghesi che penso siano lo specchio di quello che oggi sono gli italiani.

Al vocabolo “famelici” attribuisci un significato positivo, identificandovi coloro che a ogni costo lottano per il raggiungimento di un traguardo. Quanti famelici hai incontrato nella tua vita? […]

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