Attrazione fatale

Avevo guardato a lui come l’uomo più stronzo sulla faccia della terra. Non c’era volta che non trovassimo parole di apprezzamento l’uno nei confronti dell’altra. Mi piaceva provocarlo. Lui mi rispondeva in altrettanto malomodo. Nessuno dei due aveva comunque deciso di mollare la presa.
I miei occhi lo sfidavano apertamente senza batter ciglio.
Lo ametto. Quella volta l’ho pensata grossa dicendogli “non sei un uomo”.
Si levò la maglietta mostrandomi il suo corpo scolpito.
“Credi di farmi paura?”
Prese i miei capelli con una mano e avvicinò il suo pube al mio. Era eccitato da paura. Sentivo il suo sesso esplodere dentro i jeans.
In un istante realizzai che volevamo la stessa cosa. Impose le sue labbra alle mie. Gliele morsi. Mi prese di peso adagiandomi su una provvidenziale mensola e facendo scivolare le sue mani sotto il vestito mi strappo gli slip. Mi baciò nuovamente e io lo baciai vorticosamente. I nostri corpi non rispondevano più se non a quell’improvvisa attrazione fisica. Si fece carne nel mio ventre, assalto dopo assalto. L’avevo sentito tutto. Maestoso si era fatto spazio nel mio pube fradicio di umori.
Continuavo a insultarlo.
E lui ci provava gusto a farmi sentire tutta la sua forza con energiche spinte. Sentivo il suo respiro affannoso. Il suo orgasmo sopraggiungere e confondersi con il mio.
Più lo guardavo più mi sembrava assurda quella situazione. Io e lui. Meravigliosamente nemici e complici.

Attrazione fataleultima modifica: 2019-06-02T12:47:43+02:00da eroticamentegianluca