Iphone Whirpool e … dintorni

di Doppiaerre
Il colosso Apple ha recentemente raggiunto il traguardo di ben un miliardo di dispositivi in tutto il mondo. Ciò significa che sono attivi un miliardo di iPhone, iPad, iPod Touch, Macbook, iMac, Apple Watch ed altri congegni Apple, che vengono utilizzati dagli utenti in tutto pianeta.
Una cifra strepitosa, se consideriamo che ci sono circa 7,125 miliardi di persone al mondo: in sostanza, se ognuna di loro fosse in possesso di un dispositivo Apple, circa un settimo della popolazione globale utilizzerebbe i sistemi digitali della Mela.
E’ innegabile come il costante avanzamento tecnologico della società odierna abbia sollecitato utenti di qualsiasi età, mestiere, professione ed estrazione sociale, a dover interagire con gli altri attraverso strumenti in grado di svolgere praticamente qualsiasi azione. Un interessante osservatorio sulle dinamiche sociali è certamente rappresentato dai frequentatori dei centri di rivendita, assistenza e riparazione dei dispositivi Apple. La platea è certamente vastissima e variegata.

Partiamo dagli ultrassessantacinquenni: l’accesso al web per questa fascia di età è in costante aumento. Per un pensionato accendere un pc, navigare su internet, mandare una mail o iscriversi a Facebook non è certamente evento rivoluzionario, ma al contrario lo aiuta a tenersi in contatto con amici e parenti. Non di rado, e con estrema competenza, i (le) cd. “cyber-nonni/nonne” disquisiscono con le addette alle vendite (rigorosamente di bell’aspetto come nei migliori atelier di lusso) di new technology, di comunicazione (telefonia mobile, televisione digitale terrestre, ipad, Iptv ecc.) di accessori wireless, sfoggiando padronanza nelle tematiche del web.

Tra i frequentatori più assidui dei centri di vendita ed assistenza Apple segnaliamo gli under 20. Cresciuti in piena rivoluzione digitale, (molti di loro) risucchiati dai videogiochi, youtubers e social network, spesso si aggirano senza meta all’interno dei locali curiosando tra i nuovi modelli di melafonino che rappresenta uno dei pochi spazi di socializzazione loro rimasti. Ciò evidentemente con la complicità dei genitori cui fa comodo lasciare i propri figli, per ore, davanti ai touch screen, per potersi dedicare al proprio lavoro, agli hobby preferiti e ad altre amenità. .

E poi, c’è la popolazione attiva (range 20-65 anni). Donne e uomini che svolgendo un’attività lavorativa, fanno parte integrante dell’ecosistema digitale nelle relazioni con colleghi, clienti, fornitori, collaboratori e partner.
Bisogna ammetterlo, IPHONE o IPAD sono strumenti indispensabili che consentono di superare i confini dello spazio e del tempo. Ma chiediamoci: se improvvisamente non funzionassero ? Trascorsi i primi attimi di panico (e di isteria) sarebbe certamente il momento di realizzare. Cioè prenotare un appuntamento al centro assistenza e riparazione dove tecnici pazienti e competenti risolvono (o tentano di farlo) qualsiasi problema di hardware e software, Mac o pc.
Varia umanità, persone normali che hanno bisogno di soluzioni semplici, chiare, economiche e tempestive, ma anche gente un po’ improbabile. Qualche esempio ?
Entra una studentessa. Mostra un telefono, un IPHONE 5 con il più tipico dei problemi: il vetro in frantumi. Il tecnico prende i riferimenti, li scrive sul post-it e chiede di tornare dopo un’ ora. La ragazza, evidentemente una cliente abituale, sbotta candidamente “…perché non si può fare in mezz’ora … ?”
Nel laboratorio degli informatici si avvicina, qualche minuti più tardi, in un momento di overbooking, un ruvido e spigoloso artigiano con un problema al suo IPAD : è senza prenotazione perchè è stato indirizzato al centro assistenza direttamente dal call center della Apple. L’informatico, garbatamente, rappresenta della procedura di prenotazione che consente di ricevere assistenza ma la risposta elaborata dal corpulento e sanguigno interlocutore è di questo tenore “…Pì veniri cà piddii na iunnata i travagghiu… ora tu mi l’abbissari …”
Le persone hanno spesso bisogno di cose che normalmente si domandano all’amico smanettone, ma nel corso della riparazione al tecnico (il cui capo lentamente, nel corso della giornata si cinge in una aureola) si richiede di rimettere a posto il desktop o cancellare le applicazioni scaricate che rallentano il sistema.
E’ il turno del sedicente uomo d’affari che, griffato e laccato, tira fuori dalla valigetta Louis Vuitton l’ultima generazione di APPLE MACBOOK 12′ RETINA, ove un’applicazione non viene avviata ed un’altra si arresta in modo improvviso. La riparazione è veloce ed anche il costo non è eccessivo: solo 50 euro. Ma l’uomo in doppiopetto chiede clemenza per il pagamento: “…Egregio gentile signore, posso farle un post datato …?”. Sommessamente, l’unico metodo infallibile per conoscere il prossimo è non giudicarlo dalle apparenze.

A fine serata le collaboratrici addette alle vendite, moderatamente snervate, ricevono una telefonata. Dall’altro capo del telefono interloquisce un uomo, dall’età indefinita, che chiama dalla provincia di una sperduta cittadina del Nord Italia. Chiede informazioni generiche sui prodotti di telefonia per poi domandare, a bruciapelo: “…Vendete l’iphone whirpool…? ‘”

Il profilo dell’amante perfetto tra ideale ed utopia

di Doppiaerre

Le leggende tramandate dai nostri avi raccontano che un significativo numero di donne sposate o comunque già impegnate, ad un certo momento della propria vita, decidano per le ragioni più svariate di concedersi una parentesi trasgressiva-erotica. In termini tecnici l’hobby collettivo, che vede statisticamente le femmine di ceto medio alto in prima linea, diventa quello di ricercare il cd. <amante “per sfizio”>. La nostra indagine, basata su percezioni della vita reale, filtrate evidentemente dalla sensibilità dell’Autore, consente di assentire con un inevitabile grado di incertezza che le donne avrebbero ben in mente un identikit di compagno ideale con cui ritrovare la passione perduta. Finché dura. Ecco il ritratto del possibile fortunato (?).

  1. Sentimentalmente impegnato

Non ci sono dubbi: l’amante ideale deve essere già … impegnato! Sposato o fidanzato, non fa differenza, l’importante è che non abbia troppe aspettative, anzi deve essere in grado di capire le esigenze di una donna che cerca una relazione eticamente immorale. E solo un uomo che conosce <da vicino> la vita di coppia è in grado di percepire bisogni ed intensità delle attenzioni. Flirtare (ed oltre) con un uomo single si corre seriamente il rischio che lui si possa affezionare in fretta senza considerare che l’essere umano per eccellenza (leggasi femmina), per natura si sente attratto(a) da ciò che non può raggiungere. Il piacere del proibito sarebbe, secondo una corrente di pensiero filosofica, l’essenza della passione. Sara vero ?

 

  1. Benestante (e generoso)

Uomo d’affari o professionista affermato, che veleggi tra i 40 ed i 50 anni, parrebbe che il conto in banca abbia sempre il suo significativo ascendente nella oculata scelta del potenziale fedifrago. Sembrerà singolare, ma i soldi fanno la differenza nella preferenza dell’amante clandestino anche se, per ovvie ragioni, la donna non possa godere di particolari privilegi (ed ostentare) il ricercato benessere economico del prescelto. Forse. Perchè le infedeli <in fieri>, se in grado di gestire liberamente i propri orari e nascondere i tradimenti dietro viaggi di lavoro, potrebbero far scegliere la location degli incontri, indirizzando il benestante a prenotare lussuosi ed eleganti resort in capitali europee, non alla portata di metalmeccanici e giardinieri (altro che www.scappatelle.it …) . Il nuovo accessorio in pelle, L. Vuitton, indossato in una cena di famiglia, o l’anello della collezione Bulgari, impreziosito da diamanti, sfoggiato nella comunione del figlio potrebbero essere giustificati come un gentile regalo di mamma e papà…o magari di una vecchia zia.

 

  1. Imprevedibile, divertente e …creativo

Le donne impegnate, tendenzialmente interessate ad una relazione extraconiugale, evitano con cura di incrociare copie (sbiadite) della loro metà ufficiale. Figure rassicuranti, abitudinarie, meticolose e finanche scontate sono accuratamente scartate. Al contrario, le donne desiderano, un uomo che riesca a provocare in loro scariche di adrenalina simili al bungee jumping, vere e proprie montagne russe emozionali che diano una scossa (letteralmente <turning plot> per chi conosce le regole di scrittura cinematografica) alla loro vita di tutti i giorni facendole uscire dalla monotona routine. Ma l’amante ideale deve saper stupire ed avere il senso dell’umorismo perchè è noto che i profili dotati di ironia risultano quelli più ricercati, come anche deve sapersi destreggiare tra citazioni letterarie ed aforismi. E se il profilo del cd. <compagno per noia> possedesse anche creatività, fantasia e vena artistica ? Alzi la manina chi non sarebbe lusingata di diventare la musa ispiratrice di ritratti, racconti, slide-story, poesie e sculture attraverso cui il virtuoso e raffinato tomber de femme possa sfoggiare il suo elegante stato d’animo …

 

  1. Bell’aspetto e moderatamente palestrato

La vita è breve: concediti una scappatella recitava la home page di Ashley Madison, il sito che favorisce incontri per chi cerca una relazione extraconiugale. Ma, se proprio deve essere idealizzato, certamente, non il panzone di turno. Maniglie dell’amore e bicipiti flaccidi ricorderebbero, nove su dieci, il proprio marito o compagno. Quindi, non si pretende la tartaruga, ma quantomeno spalle, pettorali e lato B, in discreta evidenza. Elegante e charmant ma senza esagerazioni: va dunque evitato l”uomo effeminato dedito a depilarsi le sopracciglia o inondarsi di profumo. Particolare attenzione allo sguardo valutato come uno dei primi segnali che queste esemplari di donne – evidentemente ancora all’oscuro del recondito significato del nono comandamento che aiuterebbe a vivere la santa purezza nei pensieri e nei desideri – interpretano per capire la personalità dell’uomo.

  1. Ottimo amante

Ultima caratteristica, ma non per questo meno importante, anzi …, talentuoso sotto le lenzuola ! Una sagoma come quella fin qui idealizzata, piena di virtù, potrebbe non necessariamente essere anche esperto a letto… Perchè, è chiaro, che deve innanzitutto preoccuparsi dei bisogni sessuali della sua partner, magari, ma non pienamente soddisfatti dal marito o compagno abituale. Ama i preliminari ? Gli piace sperimentare? E’ un amante appassionato, paziente ed altruista ? L’intesa sessuale non si inventa nè può essere “ipotizzata” ma andrebbe ricercata nel tempo. Qualcuno suppone che regalare baci languidi e passionali preluda ad un incontro bollente in camera da letto… Ma belle Signore, suvvia … dissertiamo di uomini adulti con livelli di testosterone decrescente …quindi, un consiglio: in borsetta non fatevi mai mancare una aiutino per lui … (colore azzurro o bianco non fa differenza !).

Conclusioni

Bene. Care lettrici, ora che siete rimaste in poche chi scrive vi fa una confidenza: l’identikit dell’amante fin qui tratteggiato NON ESISTE, è una vostra spontanea costruzione mentale. Piuttosto, se gravitate nella stagione della vita in cui, purtroppo, i distacchi dai genitori non sono troppo lontani ed i figli stanno per diventare grandi riavvicinatevi emotivamente ai vostri mariti che desiderano solo che la PROPRIA donna li rispetti e li apprezzi per ciò che sono come esseri umani, con pregi e difetti. A meno non ci si ostini a vivere all’insegna di un ideale, e quindi credere a babbo Natale o alla fatina dei denti.

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Au revoir.