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Giorgio Armani contro gli stilisti che “stuprano” le donne


Alla Milano Fashion Week Giorgio Armani ha preso le distanze da un certo tipo di comunicazione del corpo femminile: ”Penso a certi manifesti pubblicitari in cui si vedono donne provocanti, seminude: succede che molte si sentono obbligate a mostrarsi così. Questo per me è uno stupro. Scusate lo sfogo e le parole forti, ma sentivo di doverlo dire.” Così riportato da iodonna.it. Un comunicato ANSA del 21 febbraio riporta anche “poi diciamo che le donne vengono stuprate in un angolo, ma le donne continuano ad essere stuprate dagli stilisti, da noi”. La definisce “una battuta” contro il diktat delle tendenze, rivendicando il ruolo di dare libertà alle donne. A porte chiuse la sfilata Giorgio Armani per rispetto ai suoi ospiti. Cappotti avvolgenti, pantaloni ingentiliti, stampe floreali astratte. (foto da sito CNMI) Attilio Runello