Fatti di cronaca

"La neve accade, non è una guerra nucleare", il post del sindaco è da morire dal ridere


Il panico da neve, si sa, è una patologia particolarmente diffusa, soprattutto sui social. Basta qualche fiocco a far spuntare mille paranoie nei cittadini: proprio per questo Lorenzo Guzzetti, sindaco di Uboldo, provincia di Varese, ha deciso di prendere (ironici) provvedimenti con un esilarante decalogo pubblicato sulla sua pagina Facebook. «La neve accade - scrive - è neve, non la guerra nucleare. Se servirà il sale lo spargeremo: voi non lo vedrete e per capire perchè basta cuocere un piatto di pasta». «Se avete in casa un anziano/a - prosegue - non serve che faccia l'equilibrista in bicicletta per raggiungere il cimitero. Gli abitanti del posto non si muovono e possono attendere». Ovviamente, il post è diventato virale collezionando una sfilza di Mi piace e commenti divertiti. Ecco le indicazioni di Guzzetti alla cittadinanza: 1) E' inverno. La neve accade. Prendetelo come dato di fatto. 2) La neve è acqua. L'acqua si scioglie. 3) Se dovesse essere necessario spargere il sale lo spargeremo. Voi non lo vedrete il sale. Il perché lo scoprite cuocendo un piatto di pasta. 4) A Sydney, dove stanno giocando un ATP di tennis è estate. 5) Danno 2 cm di neve al massimo. I mezzi non escono se non ci sono almeno 5 cm. Rassegnatevi. O pulite voi oppure attenderemo il disgelo come a San Pietroburgo attendono il 10 maggio. 6) Siete tanti "rappresentanti di classe". Se calcolate 2 rappresentanti di classe per classe significa che la domanda "ma domani chiudete le scuole?" me la potrebbero fare 80 persone. Capite che la strada per il vaffanculo è aperta. 7) E' inutile che per non fare la domanda a me la fate a: Mazzu, Paola, Sonia, Marco o ai loro mariti/mogli. Non è aggirando l'ostacolo che si ottengono le risposte. Si ottiene però lo stesso risultato del punto di cui sopra (cfr. punto 6). 8) E' inutile che scrivete anche a mia cognata. Lei è adeguatamente preparata e sa che certi messaggi non me li deve nemmeno mandare quando "lo zio lavora" . 9) Per 2 cm di neve non serve che col SUV praticamente entriate in aula. I bambini avranno freddo comunque (cfr. punto 1). I bambini si bagneranno i piedini (cfr. punto 2). 10) Abolite fino al 21 marzo p.v. i gruppi whatsapp genitori. 11) Se non avete le gomme da neve state a casa. 12) Se non avete le gomme da neve e siete un pericolo pubblico anche al 10 agosto state a casa fino al 31 luglio. Nevica fino allora. 13) Se non avete le gomme da neve e non usate mai la macchina non è un buon motivo per tirarla fuori per andare all'Auchan o all'Esselunga a far scorta di cibo. E' neve, non è la guerra nucleare. 14) Se avete in casa un anziano/a non serve che faccia l'equilibrista in bicicletta per raggiungere il cimitero. Gli abitanti del posto non si muovono e possono attendere. 15) Non telefonate in Comune in maniera compulsiva come due anni fa fino a tarda serata.. Il rapporto è sempre 10.800 a 1. Immaginatevi di essere quell'1 prima di dire/fare qualsiasi cosa. 16) Dovesse nevicare di più non preoccupatevi, non serve che ci scrivete la vostra opinione su come fareste voi. Non ci interessa. 17) Guardate che qualsiasi cosa accadrà, dal nulla alla tormenta di neve, Sandrino e/o le forze di opposizione
18) Il mio meteorologo di fiducia non sbaglia al Palio. Quando mi scrive "piove" puntualmente "piove". Mi ha scritto "2 cm". Saranno 2 cm. Mica farà giusto solo al Palio! 19) Vale sempre la frase dell'Alfonso: "incazas no, tant la nef la sa daslengua".