Agosto 2022: Cat Stevens – TEA FOR THE TILLERMAN (1970)

Data di pubblicazione: 23 novembre 1970

Registrato a: Morgan Studios, Island Studios, Olympic Studios (Londra)

Produttore: Paul Samwell-Smith

Formazione: Cat Stevens (voce, chitarre, tastiere), Alun Davies (chitarra acustica, cori), Harvey Burns (batteria, bongo, cembali), John Ryan (basso), Del Newman (orchestrazioni), Jack Rockstein (violino)

Lato A

Where do the children play?

Hard headed woman

Wild world

Sad Lisa

Miles from nowhere

Lato B

But I might die tonight

Longer boats

Into white

On the road to find out

Father and son

Tea for the tillerman

“La musica è parte dell’universo di Dio”

(Cat Stevens)

Artista dotato di una particolare sensibilità autorale, ma anche conosciuto per ben altri motivi lontani dalla musica, soprattutto per la sua conversione all’Islam avvenuta nel 1977, dopo aver rischiato la vita nelle acque di Malibou. Da allora Cat Stevens cambierà nome in Yusuf Islam, e spesso si troverà a “rinnegare” il suo stile di vita passato, compresi anche quella legata ai suoi dischi.

Pur rispettando la sua scelta spirituale e il percorso di vita che lo ha portato a seguire la religione islamica, tuttavia preserviamo il suo percorso artistico nell’integrità della sua produzione, riconoscendo al grande cantautore inglese una propensione speciale alla canzone d’autore, che lo ha portato a comporre alcune delle più grandi canzoni inglesi degli anni ’70. Tea for the tillerman è il suo quarto album in studio, ed è quello che è riconosciuto come il suo capolavoro per eccellenza. Un disco composto di undici canzoni sospese tra ballate folk d’altri tempi ed intense interpretazioni. Tutte in qualche modo hanno a che fare con l’influenza di nomi notevoli come Nick Drake o Tim Hardin, ma arricchite di vali elementi che spaziano dalle influenze progressive al barocchismo orchestrale. Si avvertono in ballate di grande intensità come l’iniziale Where do the children play?, Father and son o Sad Lisa, che appartengono di diritto ai momenti migliori del repertorio del Nostro. Nel resto in scaletta si spazia tra una grande serie di influenze che arricchivano il rock d’autore dell’epoca, elevando il nome di Cat Stevens tra i nomi di punti della canzone d’autore. Il resto della sua carriera proseguirà più o meno sulla stessa falsariga, senza conoscere particolari vette, ma senza nemmeno cadere in particolari cantonate