Dicembre 2022: Lenny Kravitz – CIRCUS (1995)
Data di pubblicazione: 12 settembre 1995
Registrato a: Waterfront Studios (Hoboken), Compass Point Studios (Nassau), Chateau Des Contes
Produttore: Lenny Kravitz
Formazione: Lenny Kravitz (voce, chitarre, batteria), Henry Hirsch (basso, piano elettrico), Tony Breit (basso), Craig Ross (chitarra elettrica)
Tracklist
Rock and roll is dead
Circus
Beyond the 7th sky
Tunnel vision
Can’t get you off my mind
Magdalene
God is love
Thin ice
Don’t go and put a bullet in your head
In my life today
The resurrection
“Mi piace stare con i piedi a mollo
e con una chitarra sotto il cielo stellato
a comporre musica”
(Lenny Kravitz)
Lenny Kravitz è considerato uno degli eredi diretti di Jimi Hendrix e Sly Stone, capace di unire sapientemente l’amore per la chitarra elettrica, i riff e le distorsioni, e il canto soul. Giunto al suo quarto album Kravitz abbandona un po’ il soul e offre un disco più rock che mai. Sembra un album direttamente influenzato dallo stile dei Led Zeppelin. Colpisce il suono e le parti di batteria di alcune canzoni come Beyond the 7th sky o anche Thin ice che ricorda inequivocabilmente lo stile e il suono di John Bonham. Poi nell’ascolto ci accorgiamo che c’è molto di più e che in effetti è la stragrande maggioranza dei titoli a prendere in prestito felicemente dal gruppo di Page e Plant. Una linea di basso qui, un riff di chitarra là. Tuttavia in Tunnel vision troviamo uno dei suoi punti di riferimento più importanti: Jimi Hendrix, e in Can’t Get you off my mind troviamo un riferimento agli Aerosmith.
Non sono pochi coloro che considerano quest’album come uno dei più grandi, o l’ultimo grande album di Lenny Kravitz, prima del declino avviato col fiacco ma fortunato 5, che tra i solchi aveva la hit Fly away e una opaca versione di American woman.