Febbraio 2018: Joan as Police Woman – REAL LIFE (2006)

j

 

Data di pubblicazione: 12 giugno 2006
Registrato a: Trout Recording (New York)
Produttore: Bryce Gogging & Joan Wasser
Formazione: Joas Wasser (voce, piano, chitarra, violino, viola, basso, archi, wurlizer, tastiere), Rainy Orteca (basso, voce), Ben Perowsky (batteria, percussioni, tamburello, voce), Jeff Hill (violoncello, basso), Joseph Arthur (tastiere, basso, batteria, voce), Antony Hegarty (voce), Doug Wieselman (clarinetto, sassofono), Steven Bernstein (tromba), Briggan Krauss (sassofono), Bryce Gogging (piano, tastiere), Charles Burnham (voce)

 

Tracklist

 

                        Real life
                        Eternal flame
                        Feed the light
                        The ride
                        I defy
                        Flushed chest
                        Christobel
                        Save me
                        Anyone
                        We don’t own it

 

Attraverso la composizione delle canzoni
e la stesura delle parole, continuavo a tentare di capire
quali fossero i miei sentimenti, chi fossi io,
e più mi ponevo con questo atteggiamento, più la gente ne veniva colpita
(Joan Wasser)

 

Da molti è conosciuta per essere stata la compagna di Jeff Buckley, ma pochi sanno che in realtà Joan Wasser è una ragazza talentuosa come ce ne sono poche in giro. Polistrumentista con una formazione di altissimo livello, la ragazza del Connecticut ha prestato le sue abilità musicali al servizio di moltissimi artisti, tra i quali vale la pena citare perlomeno Lou Reed, David Sylvian, Nick Cave, Lloyd Cole, Elton John, e diversi altri.
Nel tempo Joan ha scoperto una particolare attitudine nel saper scrivere canzoni, e così nel 2002 cambia il suo nome con lo pseudonimo Joan As Police Woman, coadiuvata dai fidi Rainy Ortega e Ben Perowsky, con i quali forma un trio che sostenga la sua nuova vita artistica. Il nome del gruppo deriva da una serie televisiva americana degli anni ’70, Police woman, con Angie Dickinson. Lei stessa narra di come la gente spesso le diceva di somigliare sempre di più alla Dickinson, e che questa cosa la divertisse tanto.
Con la sua abilità di scrivere canzoni, Joan passa da essere una comprimaria di lusso, ad un’artista eccellente, soprattutto incidendo il suo primo album, Real life (con evidente richiamo al caro Jeff Buckley). Il disco è un altalena straordinaria che spazia soprattutto tra il rock alternativo, il cantautorato notturno e la musica black. Questo anche per ribadire che il 2006 non era solo roba di Amy Winehouse!
Il disco inizia con una notturna title-track, con tanto di richiami evidenti nel canto e nelle atmosfere a Jeff Buckley. Un pezzo di un’intensità notturna, soffusa, dolente. Segue una straordinaria Eternal flame, densa di umori black di scuola Motown, corale e leggiadra, mentre Feed the light che le segue si sposta in una direzione più congeniale alla cara Billie Holiday. The ride avanza con i suoi tappeti sintetici e le melodie sensuali che tanto richiamano ancora una volta la black music di Stevie Wonder o Sly Stone, e nella ritmata I defy giunge la collaborazione di Antony ad impreziosirne le trame sonore.
Flushed chest è un pezzo che avrebbe fatto la sua nobile figura sullo straordinario Back to black di Amy Winehouse: dolente, sensuale, tormentato, proprio come la sua eroina. Christobel invece spezza un po’ le atmosfere black del disco e ci introduce in una dimensione dominata da un certo tipo di country rock. Save me gronda invece dal canto suo fascino black figlio ancora una volta di Stevie Wonder e Marvin Gaye. In Anyone fanno capolino i fiati, un tantino dissonanti, ma così stupendamente incasellati nelle trame sonore del pezzo. Il disco si chiude con la ballata soul di We don’t own it, struggente ed intensa.
E fu così che Joan Wasser smise di essere una musicista solo al servizio di altri arstiti, ma divenne essa stessa un’artista di spessore ed enorme talento. E a Real life fece seguire tre album ancora più incentrati sul soul e la black music come To survive, The deep fields e The classic, oltre al disco nato da una collaborazione con Benjiamin Lazar Davies, Let it be you, e non ultimo lo splendido Damned devotion. Senza smettere di portare avanti le sue collaborazioni, tra le quali vanno annoverate quelle con gli Afterhours e Franco Battiato.

 

Febbraio 2018: Joan as Police Woman – REAL LIFE (2006)ultima modifica: 2018-02-22T08:43:33+01:00da pierrovox

Potrebbero interessarti anche...