Aprile 2018: The Sonics – HERE ARE THE SONICS (1965)

here

 

Data di pubblicazione: 1965
Registrato a: Audio Recording (Seattle)
Produttore: Buck Ornsby & Kent Morrill
Formazione: Gerry Roslie (voce, chitarra), Larry Parypa (chitarra, voce), Andy Parypa (basso, voce), Rob Lind (sassofono, armonica, voce), Bob Bennett (batteria)

 

Lato A

 

                        The witch
                        Do you love me
                        Roll over Beethoven
                        Boss Hoss
                        Dirty Robber
                        Have love, will travel

 

Lato B

 

                        Psycho
                        Money (That’s what I want)
                        Walkin’ the dog
                        Night time is right time
                        Strychnine
                        Good Golly Miss Holly

 

Eravamo appena giovani punk
(Gerry Roslie)

 

I Sonics sono fondamentalmente l’anello mancante tra Little Richard e Iggy Pop; una manciata di punk del Pacifico nord-occidentale, ha ripreso i loro strumenti e, con apparentemente poco interesse a raggiungere ogni tipo di pubblico di massa, si dedicarono a suonare il più forte, più feroce rock & roll che forse potrebbero riuscire a fare. Nei loro cover di Motown e 50s rock & roll, sono più che abbinati ai loro predecessori, mentre mettendo loro contemporanei britannici alla vergogna assoluta. Le loro originali, racconti di streghe selvatiche, moto e stricnina, sembrano indicare la strada per gli Stooges, gli MC5 e tutto ciò che ne seguì.
Su questo, il loro debutto del 1965, che mostra il meglio di entrambi: voce stridula, chitarre rauche, tamburi tonanti e un ritmo ossessivo, è la più cruda mezz’ora di musica rock messo a cera nel 1965. Come i migliori esempi del proprio stile e personalità, la manciata di originali sono probabilmente il suo punto di forza, ma il resto dell’album, anche se composto di cover, è altrettanto essenziale per la semplice ragione che nessun altro stava registrando queste canzoni come i Sonics erano capaci di fare. In effetti, questo è il più coerente e gratificante disco in questo genere ed epoca che si potrebbe ottenere.
Il mondo non era pronto per loro, naturalmente, quando ancora i Beatles stavano tenendo la mano di tutti e i Sonics incoraggiavano tutti a bere stricnina, e quindi non dovrebbe essere una vera e propria sorpresa che non hanno mai ottenuto successo da nessuna parte. Ma la loro eredità vive in centinaia di punk-rock band in amore con il potere della musica, e l’assalto dei Sonics sarà ancora un pugno nello stomaco per più di anni dopo. Le loro originali sono pazze: sono Chuck Berry che suona con amplificatori a propulsione nucleare, la pura crudezza di esso messo a nudo all’inizio del rock’n’roll, blues e pop alle ossa che fa ballare come beffardi scheletri sul relitto della storia del popolare musica. Il tutto è un glorioso pasticcio esilarante di rumore overdrive.
La cosa più brillante sui Sonics è che cancellano un rock classico (si vedano canzoni come Have love, will travel, Do you love me, Walkin’ the dog). Questo disco dice che questo è lo spirito primordiale della musica rock!

Aprile 2018: The Sonics – HERE ARE THE SONICS (1965)ultima modifica: 2018-04-23T09:04:34+02:00da pierrovox

Potrebbero interessarti anche...