Agosto 2018: Girlschool – HIT AND RUN (1981)

Girlschool - Hit and run

 

Data di pubblicazione: 20 aprile 1981
Registrato a: Jackson’s Studios (Rickmansworth)
Produttore: Vic Maile
Formazione: Kim McAuliffe (chitarra ritmica, voce), Kelly Johnson (voce, chitarra), Enid Williams (basso, voce), Denise Dufort (batteria)

 

Lato A

 

                        C’mon let’s go
                        The hunter
                        (I’m your) Victim
                        Kick it down
                        Following the crowd
                        Tush

 

Lato B

 

                        Hit and run
                        Watch your step
                        Back to start
                        Yeah right
                        Future flash
 

Nato per perdere. Vivo per vincere
(Lemmy Kilmister)

 

Ѐ proprio partendo da un tatuaggio di Lemmy che approcciamo questo gruppo di ragazzacce sboccate, che proprio grazie ai Mot proprio partendo da un tatuaggio di Lemmy che approcciamo questo gruppo di ragazzacce sboccate, che proprio grazie ai Motörhead ottennero particolare attenzione agli inizi degli anni ’80, grazie alla partecipazione nel fulminante singolo Please don’t touch.
La frase, che rappresentava una specie di filosofia di vita del celebre bassista inglese, in qualche modo ben si adatta anche per questo gruppo, ribelle, potente, che a suon di rock’n’roll e calze a rete ha saputo devastare per bene la scena britannica del New Wave of British Heavy Metal di fine anni ’70 e inizi anni ’80. Le Girlschool non erano belle e graziose, ma emanavano una carica passionale, energetica ed erotica senza ritegno, tanto da fare il paio con le Runaways o Suzi Quatro. Violente e sboccate, queste quattro ragazze hanno saputo ben imbracciare chitarra, basso e batteria, e fare casino come solo delle appassionate selvagge del rock sanno fare. La loro proposta era quella di un rock duro e derivativo dal punk, roboante e chiassoso, e con una preponderanza di cori e assalti frontali.
In particolare il secondo lp, Hit and run, rappresenta l’apice della loro proposta creativa. Ben rappresentato da una copertina che in certo senso richiama Overkill dei Motörhead (almeno nei colori), e che le ritrae di spalle, avvolte in lucidissimi giubbotti e pantaloni di pelle nera, l’album mette in fila undici pezzi robusti e rabbiosi, incalzati dall’iniziale C’mon let’s go, che tanto richiama i Ramones, tanto evoca scenari bikers, proseguendo con i riff potenti ed imperiosi di The hunter, un tantino Blondie, un tantino Doors periodo blues. Lo spirito dei Ramones riprende quota nella masochistica (I’m your) Victim, mentre Kick it down ripropone quello degli Stooges più chiassosi di Raw power. Following the crowd si arricchisce di particolari effetti rumoristici, e Tush chiude il primo lato con un riff degno della vecchia scuola hard rock.
Il lato B riparte da una melodica title-track, che in qualche modo anticipa il power metal degli anni ’80, mentre Watch your step presenta una sezione ritmica da paura, e ancora una volta dei richiami evidenti ai Ramones. Back to start invece prosegue con una ritmica cadenzata, e scivolate chitarristiche sorrette da un basso pulsante figlio della new wave. Yeah right rialza il tiro su ritmi vertiginosi, e ci si congeda con una spettrale e trash Future flash.
Le Girlschool forse non hanno ottenuto il giusto tributo dalla storia, restando piuttosto confinate in un ruolo di nicchia, ma di certo la loro l’hanno detta e con forza. E di tanto in tanto si rifanno vive dimostrando che nel rock le donne sanno farla da padrona!

Agosto 2018: Girlschool – HIT AND RUN (1981)ultima modifica: 2018-08-27T10:18:51+02:00da pierrovox

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