Anima Fiammeggiante

Febbraio 2019: Jethro Tull - THIS WAS (1968)


Data di pubblicazione: 23 settembre 1968 Registrato a: Sound Techniques (Londra) Produttore: Terry Ellis Formazione: Ian Anderson (voce, flauto, organo, piano), Mick Abrahams (voce, chitarra elettrica), Glenn Cornick (basso, armonica), Clive Bunker (batteria, percussioni), David Palmer (corno francese)   Lato A                           My sunday feeling                         Some day the sun won't shine for you                         Beggar's farm                         Move on alone                         Serenade to a cuckoo   Lato B                           Dharma for one                         It's breaking me up                         Cat's squirrel                         A song for Jeffrey                         Round    

"Il fascino dei Jethro Tull è invece basato in buona parte sul carattere istrionico del cantante e flautista Ian Anderson. Nati come formazione tra rock e blues, si allontanano via via dal format arrivando a concepire una sorta di fusione tra rock, blues, hard, folk e prog" (Ezio Guaitamacchi)

 

Molti se li ricordano per l'apoteosi progressive Aqualung, che in certo senso cristallizza per alcuni la forma più alta del genere, mentre per altri non è che la massima espressione dell'onanismo portato in musica. Sta di fatto che i Jethro Tull, guidati dal cantante e flautista Ian Anderson, sono stati, assieme ai Genesis, agli Emerson, Lake & Palmer o Yes, uno dei punti di riferimento di un genere destinato a marchiare la prima parte degli anni '70. Tuttavia il genere progressive nasce da una fusione: quella del rock con la letteratura. E prima ancora che i Jethro Tull dessero vita a Thick as a brick, mossero i primi passi cercando di esplorare le grosse potenzialità che provenivano dalla musica blues. Il loro primo album, This was, è ancora decisamente lontano dalle suite e le architetture sonore che poi li hanno resi famosi, ma mostra alcuni degli elementi sui quali costruiranno e consolideranno il loro stile. This was è l'esempio più eloquente del folk-rock impregnato di blues e jazz, con spiragli di ciò che poi diventerà hard rock. Tutto il disco è fortemente caratterizzato dal flauto del leader e dai virtuosismi chitarristici di Abrahams. Sin dalle prime battute di My sunday feeling si possono riconoscere tutti gli elementi caratterizzanti della band: folk popolare e voce di Anderson. Il pezzo successivo, Some day the sun won't shine for you, invece celebra un matrimonio tra jazz e blues, particolarmente caratterizzato dall'armonica e dal basso, e più o meno sullo stesso binario viaggia anche Beggar's farm. Move on alone è uno schizzo folk che ben si collega con la lunga suite strumentale Serenade to a cockoo. Il secondo lato si apre con le velleità hard di Dharma for one, mentre It's breaking me up si ricongiunge col folk tradizionale. Cat squirrel, tra assoli e riff blues, è forse il pezzo più hard di tutto il disco. A song for Jeffrey è molto scanzonata e chiude le danze la breve Round. Come detto in apertura, molti se li ricorderanno per ben altre prove, ma il carattere e la tempra dei Jethro Tull erano già ben evidenti sin dai loro primissimi passi