Agosto 2019: Chrome – HALF MACHINE LIP MOVES (1979)

Half machine lip moves

 

Data di pubblicazione: 15 marzo 1979
Registrato a: Alamar Studios (San Francisco)
Produttore: Damon Edge
Formazione: Helios Creed (voce, chitarre, basso, campane), Damon Edge (voce, tastiere, organo, sintetizzatori, percussioni, batteria, chitarra ritmica), Gary Spain (basso)

 

Lato A

 

                        T.V. as eyes
                        Zombie Warfare (Can’t let you down)
                        March of the Chrome Police (A cold clammy bombing)
                        You’ve been duplicated
                        Mondo anthem

 

Lato B

 

                        Half machine lip moves
                        Abstract nympho
                        Turned around
                        Zero time
                        Creature eternal
                        Critical mass

 

Ho inventato il mio sound da adolescente, ascoltando i Black Sabbath sotto LSD
(Helios Creed)

 

La musica è qualcosa che muove i più nobili stati d’animo, i suoi moti più profondi, e nello stesso tempo riesce a scavare tra le fenditure più oscure della vita di un uomo. La domanda che qui si pone però è un’altra: può la musica “meccanica” avere un’anima?
Negli anni ’70, la scoperta della musica elettronica e delle sue contaminazioni, hanno condotto l’ascoltatore in territori sonori inusuali e sorprendenti. Ci si chiede se il suono gelido e algido di un sintetizzatore, di un modulatore di frequenze, possa suscitare emozioni profonde quanto quelli che escono vivi e vibranti da una chitarra o qualsiasi altro strumento.
I californiani Chrome in questo sono una delle band più interessanti e importanti, seppur sempre rimasti nell’alveo dell’underground, di un genere che ben presto verrà chiamato “industrial”, ossia quella caratterizzata dal rumore e dal suono sperimentale. I Chrome hanno quindi dato vita ad un suono distruttivo e caotico, attingendo ad una formazione musicale che prende l’avvio dal garage rock e si costruisce nella fascinazione psichedelica ed elettronica. Il krauto-rock tedesco ha avuto un’influenza del tutto importante sul suono coniato da Helios Creed e Damon Edge. Le atmosfere create sono quelle fantascientifiche, futuristiche, cupe, horror, in netta controtendenza con l’ideologia hippie del decennio precedente, e che in California aveva visto una delle sue culle.
Uno dei dischi più importanti di queste “colonne sonore aliene” è il loro terzo lp: Half machine lip moves. L’album si apre con la massacrante psichedelia rumorosa di T.V. as eyes, una sorta di space rock fatto di dissonanze e umori astrali. Segue Zombie Warfare, divisa in tre parti, che tra riverberi, percussioni, tribalismo, montano tutto quello che può essere considerato “industrial music”. March of the Chrome Police invece ritorna sui passi di un suono più anni ’60, dalle parte degli MC5 e degli Stooges. You’ve been duplicated risulta un pezzo destabilizzante, frastornante, scheggia impazzita di un suono che attinge al dadaismo dei Residents e si muove a tentoni nella coltre oscura dei Neu! o dei Kraftwerk. Chiude il primo lato Mondo anthem, diviso in due parti, tra pennellate sintetiche e cacofonie pazzoidi.
Il secondo lato si apre con un’esuberante title-track, cui segue il cyberpunk di Abstract nympho, all’insegna del caos più totale. Turned around avanza grazie all’incedere sconsolato del basso, e Zero time mette insieme un mix esplosivo di drum machine, sintetizzatori, chitarre, per una mostruosa e incandescente fascinazione meccanica. Creature eternal procede in loop, e la conclusiva Critical mass si avvale di un’imponenza ritmica, quasi a riepilogo di un’arte distruttiva e devastante.
Nonostante i Chrome avranno un successo sempre ridimensionato, non si può negare l’importanza storica di un capolavoro assoluto come questo terzo album. Nel 1982 Helios Creed lascerà la band per dedicarsi ad una fruttuosa carriera solistica, mentre i Chrome guidati da Damon Edge procedono un po’ a tentoni, diventando una specie di brutta copia dei Killing Joke o dei Cure.
Negli anni ’90 Helios Creed comunque ricontatta il suo vecchio amico Edge per far risorgere i Chrome, ma i progetti di una reunion falliranno perché Damon Edge morirà per insufficienza cardiaca nell’agosto del 1995. Helios Creed comunque porterà avanti il nome storico del gruppo pubblicando alcuni album particolarmente ispirati come Retro transmission, Tidal force e non ultimo Feel it like a scientist.
Si dice spesso che le macchine hanno inghiottito l’uomo. E ad essere sinceri, ascoltando questa musica, claustrofobica e affascinante, ci si lascia tranquillamente inghiottire da quel suono!

 

I Chrome sono così testardamente underground che quelli che ne hanno sentito parlare nutrono forti dubbi sulla loro reale esistenza
(Michael Goldberg)

Agosto 2019: Chrome – HALF MACHINE LIP MOVES (1979)ultima modifica: 2019-08-08T12:08:40+02:00da pierrovox

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