Anima Fiammeggiante

Aprile 2021: Edda - SEMPER BIOT (2009)


    Data di pubblicazione: 11 settembre 2009 Registrato a: Officine Meccaniche, Noise Factory (Milano) Produttore: Taketo Gohara Formazione: Stefano "Edda" Rampoldi (voce, chitarra acustica), Walter Somà (chitarra), Andrea Rabuffetti (armonium, chitarre, kalimba, laud, mandolino, sintetizzatore), Alberto Fortis (contrabbasso), Josè Fiorilli (organo), Taketo Gohara (chitarra, organo, piano elettrico, pianoforte, sintetizzatore), Mauro Ottolini (trombone), Pacho (percussioni), Cesare Picco (pianoforte), Alessandro Stefana (arpa, banjo, organo, pianoforte, sintetizzatore, tampura, ukelin), Achille Succi (clarinetto baritono, sassofono), Mauro Pagani (violino)   Tracklist                           Io e te                         Milano                         Scamarcio                         L'innamorato                         Snigdelina                         Yogini                         Amare te                         Bella come la luna                         Organza                         Fango di Dio                         Hey suorina                         Per semper biot    

"L’intero mondo mi sembra patologico, tutto mi sembra un’iperbole. Non c’è equilibrio in niente di quel che facciamo" (Edda)

 

Ci vuole coraggio e talento per avviare una carriera promettente nell'ambito del rock alternativo italiano, per poi distaccarsene completamente, tornare alla vita quotidiana, con tutti gli annessi e i connessi, e poi all'improvviso tornare col botto e rinascere dalle proprie ceneri come l'araba fenice. Questo è stato il percorso di Stefano "Edda" Rampoldi, che ha iniziato a lavorare nei Ritmo Tribale nella seconda metà degli anni '80, diventando uno dei nomi di punta della scena alternativa italiana. Il suo percorso è stato costellato da tutta una serie di grosse difficoltà personali, che in certe occasioni lo hanno pericolosamente avvicinato alla prospettiva del suicidio. Ma i suoi interessi per le religioni orientali, gli scenari urbani e suburbani, e una propensione per la poesia maledetta, lo hanno riportato in quella dimensione a lui più congeniale: quella dell'artista! Semper biot è il disco della rinascita, ed è stato pubblicato alla conclusione del primo decennio del nuovo millennio, e si è distinto da subito per una nuova dimensione artistica della canzone d'autore italiana. Punk nei tempi e nelle melodie sgraziate, nelle liriche biascicanti sporcizie e malessere, e una dimensione sonora acustica ed esiziale, questo disco è stato da molti ritenuto come una nuova pietra miliare della canzone italiana. Edda non canta: si lamenta, bofonchia, si lascia prendere in preda agli spasmi e ai deliri, ma nello stesso tempo incanta. La sua è una canzone d'autore spudoratamente nuda, senza veli e senza filtri, che non ha timore di mostrare i genitali e le cicatrici. Si parte con una lamentosa Io e te, cadenzata da accordi accennati alla chitarra, con punte di pianoforte a sorreggerne i deliri. Milano è il canto disperato di un ex tossico in preda alla sua confusione esistenziale, e che per simbiosi trasmette quel senso di profondo malessere nell'ascoltatore. Con Scamarcio invece ci si sposta per un attimo su atmosfere più distese e aperte al romanticismo "pornografico", e si prosegue sulla stessa linea con la crudezza oscena de L'innamorato. Il carillon di Snigdelina si apre ad una serie di parole frammentate e in piena ossessione erotica. Yogini invece si concede ad una riflessione più interiore. Amare te si trascina dolorosa e ossessiva, lasciando trasparire tutto il suo mal di vivere. Bella come la luna è un acquerello intriso di romanticismo delicato, mentre Organza si apre a ricami deliziosi. Fango di Dio è espressione di un tormento interiore che ancora morde dentro, e la tematica religiosa si esprime anche dell'ossessione di Hey suorina. Per semper biot chiude un disco tormentato con un accenno alla gioia sonora. Edda ha proseguito la sua carriera da solista con una serie di dischi molto belli, senza mai calare di tensione, e restando un artista atipico nel mondo musicale italiano.