Maggio 2021: Violent Femmes – VIOLENT FEMMES (1983)

Violent Femmes

 

Data di pubblicazione: Aprile 1983
Registrato a: Castle Studios (Lake Geneva), Music Works Studios (Londra)
Produttore: Mark Van Hecke
Formazione: Gordon Gano (voce, chitarra, violino), Victor DeLorenzo (batteria, basso, voce), Brian Ritchie (basso, xilofono, voce), Mark Van Hecke (pianoforte), Luke W. Midkiff (percussioni)
Lato A

 

                                    Blister in the sun
                                    Kiss off
                                    Please do not go
                                    Add it up
                                    Confessions
Lato B

 

                                    Prove my love
                                    Promise
                                    To the kill
                                    Gone daddy gone      
                                    Good feeling

Non viviamo nel passato
(Gordon Gano)

 

Il trio degli statunitensi Violent Femmes è stato uno dei più originali e importanti degli inizi degli anni ’80,  coniando una peculiare rivisitazione del folk-rock, tingendola dell’irruenza e l’energia del punk, sfruttando un linguaggio diretto ed approssimativo, amatoriale e sotto-proletario. Brian Ritchie al basso elettrico, Victor DeLorenzo al un minimale set percussivo e Gordon Gano, ad una voce stridula e nasale oltre che alla chitarra creano una alchimia che riprende a piene mani dalla tradizione di Jonathan Richman e dal folk surreale degli Holy Modal Rounders la formazione ripropone lo stile decadente delle melodie dei Velvet Underground, creando una musica popolare che nella sua dimensione acustica reinterpreta il punk in modo originale e personale.
Il capolavoro della carriera è l’esordio omonimo, registrato nel 1982, ma pubblicato solo nove mesi più tardi. La frizzante fantasia country di Blister in the sun, il blues nervoso di Piss off, il ritmo quasi reggae di Please do not go aprono il disco con una furia intensa e spettrale. L’aggressivo rock’n’roll di Add it up stende con una partenza violenta, a rotta di collo, ruggito viscerale, balbettii, finale semi-gospel. I Velvet Underground affiorano nell’apatica Confessions, passo mortifero e finale che ricorda la European son di Reed e compagni. Il clima, nervoso e febbricitante, affiora nel grido terribile di Promise ed anche nella più canonica Prove my love. Il pressappochismo dilaga in To the kill. Sempre lo spetto di Lou Reed e soci si affaccia su Good feeling. Nota di merito per la personale Gone daddy gone, con xilofono straniante.
Forse non furono una rivoluzione, ma degli ottimi interpreti di una fusione stilistica, creata fra richiami, citazioni più o meno esplicite ed una capacità di sintesi invidiabile, nonché coadiuvata da una personalità eccentrica ed originale. Ed è questo che ha coniato una delle pietre miliari del cantautorato alternativo americano dei primi anni ’80, resistente nel tempo e nelle emozioni!

 

 

Maggio 2021: Violent Femmes – VIOLENT FEMMES (1983)ultima modifica: 2021-05-13T12:06:42+02:00da pierrovox

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